Frattura vertebre d7 d10 d11

Vorrei chiedere un parere sul seguente referto RM a 75 gg dall'incidente in cui ho riportato frattura di D7 D10 D11.


Riduzione in altezza e deformazione a cuneo anteriore dei somi di D7, D10 e D11 come da noti cedimenti somatici; sfumate alterazioni T1 ipointense e STIR iperintense nel contesto della spongiosa ossea, soprattutto di D10, come da peristente componente di edema intraspongioso.


A livello dello spigolo somatico inferiore di D10 il muro vertebrale posteriore appare bombato con compressione sul sacco durale, spazio liquorale anteriore assottigliato e lieve impronta sul midollo, senza evidenza di alterazioni dei segnale midollari.


Lieve bombatura anche del muro vertebrale posteriore a livello di D7 che impronta il sacco durale.


Mi rendo conto che ogni caso è a se, ma è probabile la necessità di intervento chirurgico?
e se si quale?


Non ho sintomi neurologici gravi se non un po' di formicolio che imputo anche al fatto che ho dovuto sospendere improvvisamente l'attività sportiva (ero ciclista agonista) e forse anche alla suggestione della lettura del referto (mi spaventa l'impronta sul midollo, incontrerò un neurochirurgo tra tre giorni).


Si può vivere bene anche con vertebre che hanno il soma schiacciato?
E' possibile un peggioramento negli anni?

Scusate le molteplici domande.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
75 giorni dal trauma sono abbastanza per ritenere che le fratture siano consolidate.
Ha ragione a ritenere che la "sospetta?" continuità della vertebra sul midollo sia quanto meno pericolosa per ulteriori danni mielici.
Spero che abbia indossato un corsetto in modo da tenere la colonna toracica in estensione ed, in caso di rinuncia a trattamento chirurgico perchè tardivo, continui ad indossarlo almeno per un determinato periodo di tempo (settimane, qualche mese ancora?).
Spero che il Collega che La ha visitato Le abbia spiegato compiutamente i rischi che si possono correre in un senso (attendista) o nell'altro (interventista).
Faccia pure conoscere quanto Le abbia suggerito il Neurochirurgo interpellato.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
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