La diagnosi è stata subito di violentissimo trauma cranico

Buon giorno
mia mamma è stata vittima di un'incidente stradale; in qualità di pedone è stata investita da una moto. E'ricoverata nel reparto di Rianimazione da ormai 11 giorni.La diagnosi è stata subito di violentissimo trauma cranico.E'rimasta sedata, quindi in coma farmacologico per circa una settimana; ora da due giorni non è più sedata ma non si è ancora svegliata.I medici l'hanno definito coma di livello 7 (GCS 7) Le cinque TAC fatte hanno rilevato però una tendenza al rimpicciolimento degli ematomi nel cervello, tuttavia è ancora presente un grosso ematoma in prossimità della parete dx e numerosi focolai sulla zona frontale. Volevo chiedere se questo stato di coma è normale e se è giustificabile con la presenza dell'ematoma e dei focolai.In questo caso quanto ancora potrebbe perdurare lo stato di coma; e ancora: se l'ematoma dovesse tardare a riassorbirsi potrebbe esserci la possibilità di intervenire chirurgicamente? Mamma è stata in coma farmacologico e poi una volta cessata la sedazione non si è più svegliata:è possibile che fosse già in coma anche durante la sedazione, e ,in questo caso, era proprio necessario tenerla sedata per tutti questi giorni? E ancora: se fosse stata in coma ed in più gli fosse stato provocato un coma farmacologico questo potrebbe ritardare il risveglio ?
Ieri mamma dava l'impressione di recepire i comandi verbali e di avere una certa reattività.Ad alcune domande faceva anche dei piccolissimi cenni con il capo; anche il medico che la seguiva ieri ha più volte avuto questa impressione. Reagisce bene alla provocazione volontaria del dolore, muove gli arti, ha sempre gli occhi chiusi, non parla.Devo precisare che mamma è ancora intubata e che ha subito pure una piccola frattura composta nella zona orbitale. In caso di permanente stato comatoso i medici hanno già programmato una tracheostomia, ma aspettano sempre mossi dalla speranza che si svegli e che possa respirare da sola. Ringrazio sentitamente!
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

benchè non lo scriva l'età è uno dei fattori prognostici più importanti nel trauma cranico. Sua madre è probabilmente intorno ai 70 anni ed un trauma cranico grave (con GCS <8) in tali pazienti è solitamente una situazione estremamente complessa per quanto riguarda la prognosi. Il fatto che sua madre non si svegli terminata la sedazione, suggerisce che il trauma cranico ha causato delle lesioni cerebrali importanti. Da quanto scrive la paziente è stata trattata in modo ottimale. Il prosieguo delle cure sarà dettato dai risultati degli esami TC e dalla quotidiana valutazione clinica da parte dei medici che hanno in cura la paziente.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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dopo
Utente
Utente
Buon giorno, la ringrazio per la risposta! Mamma oggi è decisamente migliorata nel senso che è molto reattiva; ha fatto un tentativo di apertura degli occhi, risponde con dei netti cenni del capo alle sollecitazioni verbali,esegue tutti i comandi del tipo:"apri gli occhi, sei tranquilla? hai freddo? muovi le dita della mano; muovi la gamba ecc. Siamo molto contenti anche se ci rendiamo conto della saggezza di essere molto cauti. Grazie ancora per la vostra meravigliosa disponibilità!!
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dopo
Utente
Utente
Gent dott. Perrini,
oggi mia mamma (anni 69) è ancora più reattiva di ieri,apre un pochino gli occhi e annuisce con il capo alle sollecitazioni verbali.E' in grado di comprendere discorsi complessi,ha dimostrato di vedere e di riconoscercied ha saputo dire al dottore quante dita le stava mostrando. Ha tuttavia i valori ematici bassi (emoglobina 6,5).I medici della Rianimazione hanno preso questa decisione: prima di tentare l'estubazione stanno cercando in queste ore di elevare i valori ematici con delle trasfusioni di sangue (per portare l'emoglobina a 10)perchè temono che con i valori così bassi fallisca il tentativo di farla respirare da sola. Oggi mamma ha avuto il quadro neurologico migliore da quando è in Rianimazione e quindi i medici sperano di evitare in questo modo la tracheostomia. Lei cosa pensa? La ringrazio ancora con tutti il cuore!
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Sig.ra,

credo che sua madre stia avendo un progressivo miglioramento clinico, e questo è un fattore prognosico positivo molto importante.
Sicuramene i valori di emoglobina molto bassi devono essere corretti con delle trasfusioni per evitare ulteriori complicanze.
Cordiali saluti,
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio sentitamente per la confortante risposta!!
Cordialmente!