Referto risonanza cervicale per dolore alla scapola
Salve, sono un ragazzo di 28 anni.
3 anni fa a seguito di un movimento brusco della zona toracica/cervicale iniziai ad avere la sensazione di chiodo infilato sotto la scapola destra.
All'inizio il dolore era molto forte tale da rendere difficile la respirazione, poi è migliorato col tempo fino a diventare un dolore di fondo molto leggero ma che non e mai andato via.
Fin da subito mi recai da un fisioterapista che mi tratto con terapia manuale e strumentale dicendo che si trattava di una contrattura.
Successivamente un altro terapista valido l'ipotesi della contrattura e mi diede giusto degli esercizi di mobilita toracica dicendomi di stare tranquillo perche è normale sviluppare contratture in quel punto.
Recentemente il fastidio è aumentato leggermente (intensita comunque bassa, 1/10 o al massimo 2/10 come dolore) e ho avuto una decina di giorni di torcicollo.
Il mio nuovo fisioterapista ha dunque sospettato una discopatia cervicale che potesse causarmi oltre al torcicollo (che sta migliorando) anche il dolore sotto la scapola.
Dunque ho eseguito una risonanza cervicale a 1. 5 Tesla.
Faro vedere la risonanza ad un medico specialista, intanto potreste darmi un parere giusto per sapere se ho qualcosa di grave a livello neurologico o comunque che si puo trattare e gestire opportunamente senza troppe complicazioni?
Giusto per evitare di stare nell'ansia qualora non ce ne fosse motivo
Vi riporto il referto:
R.
M. COLONNA CERVICALE 1, 5 TESLA
Esame eseguito con sequenze TSE, GE T1-T2-pesate e STIR multiplanari.
Rettilineizzazione del rachide cervicale.
Modesta protrusione posteriore ad ampio raggio dei dischi intersomatici da C4-C5 sino a C6-C7 con lieve impegno dello spazio subaracnoideo anteriore, dei recessi laterali e della porzione inferiore dei forami di coniugazione bilateralmente prevalentemente a destra mentre livelli suddetti senza comunque evidenza di compressione sulla corda midollare né sulle radici nervose.
Protrusione posteriore ad ampio raggio del disco intersomatico D2-D3 con lieve compressione sulla faccia ventrale della corda midollare a tale livello senza evidenza di compressioni radicolari.
La corda midollare conserva regolare diametro morfologia e intensità di segnale in tutto il tratto esaminato.
Normali le articolazioni interapofisarie i muscoli paravertebrali.
Canale spinale di regolare ampiezza.
Non si rilevano alterazioni di segnale dei metameri esaminati.
3 anni fa a seguito di un movimento brusco della zona toracica/cervicale iniziai ad avere la sensazione di chiodo infilato sotto la scapola destra.
All'inizio il dolore era molto forte tale da rendere difficile la respirazione, poi è migliorato col tempo fino a diventare un dolore di fondo molto leggero ma che non e mai andato via.
Fin da subito mi recai da un fisioterapista che mi tratto con terapia manuale e strumentale dicendo che si trattava di una contrattura.
Successivamente un altro terapista valido l'ipotesi della contrattura e mi diede giusto degli esercizi di mobilita toracica dicendomi di stare tranquillo perche è normale sviluppare contratture in quel punto.
Recentemente il fastidio è aumentato leggermente (intensita comunque bassa, 1/10 o al massimo 2/10 come dolore) e ho avuto una decina di giorni di torcicollo.
Il mio nuovo fisioterapista ha dunque sospettato una discopatia cervicale che potesse causarmi oltre al torcicollo (che sta migliorando) anche il dolore sotto la scapola.
Dunque ho eseguito una risonanza cervicale a 1. 5 Tesla.
Faro vedere la risonanza ad un medico specialista, intanto potreste darmi un parere giusto per sapere se ho qualcosa di grave a livello neurologico o comunque che si puo trattare e gestire opportunamente senza troppe complicazioni?
Giusto per evitare di stare nell'ansia qualora non ce ne fosse motivo
Vi riporto il referto:
R.
M. COLONNA CERVICALE 1, 5 TESLA
Esame eseguito con sequenze TSE, GE T1-T2-pesate e STIR multiplanari.
Rettilineizzazione del rachide cervicale.
Modesta protrusione posteriore ad ampio raggio dei dischi intersomatici da C4-C5 sino a C6-C7 con lieve impegno dello spazio subaracnoideo anteriore, dei recessi laterali e della porzione inferiore dei forami di coniugazione bilateralmente prevalentemente a destra mentre livelli suddetti senza comunque evidenza di compressione sulla corda midollare né sulle radici nervose.
Protrusione posteriore ad ampio raggio del disco intersomatico D2-D3 con lieve compressione sulla faccia ventrale della corda midollare a tale livello senza evidenza di compressioni radicolari.
La corda midollare conserva regolare diametro morfologia e intensità di segnale in tutto il tratto esaminato.
Normali le articolazioni interapofisarie i muscoli paravertebrali.
Canale spinale di regolare ampiezza.
Non si rilevano alterazioni di segnale dei metameri esaminati.
[#1]
Presumo che il livello "incriminato" sia il C6-C7.
Bisognerebbe che Lei fosse visto da un Neurochirurgo, esperto di rachide e che pratica la terapia antidolore.
Andrebbe individuato il punto trigger che scatena /accentua il dolore e se il fastidio è così importante eseguire un ciclo infiltrativo con farmaco antireattivo selettivamente indirizzato sulla radice spinale di C7.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Bisognerebbe che Lei fosse visto da un Neurochirurgo, esperto di rachide e che pratica la terapia antidolore.
Andrebbe individuato il punto trigger che scatena /accentua il dolore e se il fastidio è così importante eseguire un ciclo infiltrativo con farmaco antireattivo selettivamente indirizzato sulla radice spinale di C7.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 297 visite dal 14/08/2024.
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