Ernia dorsale utile operare o molto rischioso
Buongiorno,
Da 2 mesi e mezzo mi è stata diagnosticata ernia dorsale col seguente referto:
Reperti:
Il canale spinale è di dimensioni normali.
Non vi sono alterazioni intramidollari o intradurali.
A livello D7-D8 ernia discale di discrete dimensioni mediana paramediana sinistra che
determina impronta antero-laterale sinistra sul sacco durale senza significativa compressione
midollare.
Compressione della radice dorsale corrispondente nel rispettivo forame di
coniugazione di sinistra.
Non vi sono altre alterazioni degenerative discali né ernie discali ad altri livelli.
Non vi sono alterazioni ossee strutturali.
I miei sintomi sono: perenne fastidio in zona dorsale sx, un po’ limitante attività quotidiane.
In esordio e poi occasionalmente (una volta dopo esordio) dolore molto profondo (da contrattura, ma così intenso/insopportabile da non poter fare nulla nemmeno dormire), e trattato con cortisonici e analgesici.
Sto facendo ginnastica postirale quotidiana e tekar (questa ultima solo a seguito degli episodi dolorosi).
Ho visto due neurochirurghi, un ortopedico e un fisiatra e sono tutti concordi sul fatto che la chirurgia non è un’opzione ed è meglio terapia conservativa fino a che l’ernia non si riduce da sola.
Cosa ne pensate?
Chirurgia da escludere?
Altri approcci potenzialmente utili?
Grazie
Da 2 mesi e mezzo mi è stata diagnosticata ernia dorsale col seguente referto:
Reperti:
Il canale spinale è di dimensioni normali.
Non vi sono alterazioni intramidollari o intradurali.
A livello D7-D8 ernia discale di discrete dimensioni mediana paramediana sinistra che
determina impronta antero-laterale sinistra sul sacco durale senza significativa compressione
midollare.
Compressione della radice dorsale corrispondente nel rispettivo forame di
coniugazione di sinistra.
Non vi sono altre alterazioni degenerative discali né ernie discali ad altri livelli.
Non vi sono alterazioni ossee strutturali.
I miei sintomi sono: perenne fastidio in zona dorsale sx, un po’ limitante attività quotidiane.
In esordio e poi occasionalmente (una volta dopo esordio) dolore molto profondo (da contrattura, ma così intenso/insopportabile da non poter fare nulla nemmeno dormire), e trattato con cortisonici e analgesici.
Sto facendo ginnastica postirale quotidiana e tekar (questa ultima solo a seguito degli episodi dolorosi).
Ho visto due neurochirurghi, un ortopedico e un fisiatra e sono tutti concordi sul fatto che la chirurgia non è un’opzione ed è meglio terapia conservativa fino a che l’ernia non si riduce da sola.
Cosa ne pensate?
Chirurgia da escludere?
Altri approcci potenzialmente utili?
Grazie
Quella che Lei descrive è una neuropatia da compressione radicolare intraforaminale a livello dorsale medio a sin.
Togliere un'ernia discale dorsale è sicuramente un intervento a rischio a cielo aperto perché diviene un intervento toraco-polmonare/neurospinale.
L'alternativa dovrebbe essere operare con la tecnica posterolaterale mininvasiva per via intraforaminale.
Prima di procedere, anche in questa ultima evenienza, eseguirei un ciclo infiltrativo con farmaco antireattivo direttamente sulla radice nervosa interessata. Molte volte si ha un miglioramento sostanziale e l'intervento viene quanto meno rimandato.
Cordialità.
Togliere un'ernia discale dorsale è sicuramente un intervento a rischio a cielo aperto perché diviene un intervento toraco-polmonare/neurospinale.
L'alternativa dovrebbe essere operare con la tecnica posterolaterale mininvasiva per via intraforaminale.
Prima di procedere, anche in questa ultima evenienza, eseguirei un ciclo infiltrativo con farmaco antireattivo direttamente sulla radice nervosa interessata. Molte volte si ha un miglioramento sostanziale e l'intervento viene quanto meno rimandato.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Utente
Grazie, molto chiaro.
La procedura delle infiltrazioni è sicura, da eseguirsi con TAC? Ha controindicazioni?
lei procederebbe subito o darebbe una chances al riassorbimento naturale (prospettato/ auspicato dai professionisti che ho visto fin qui) per altri uno o due mesi?
Grazie mille
La procedura delle infiltrazioni è sicura, da eseguirsi con TAC? Ha controindicazioni?
lei procederebbe subito o darebbe una chances al riassorbimento naturale (prospettato/ auspicato dai professionisti che ho visto fin qui) per altri uno o due mesi?
Grazie mille
Nella maggior parte dei casi l'infiltrazioni danno un beneficio apprezzabile.
Non serve tac. Se il trattamento infiltrativo non fosse sufficiente/soddisfacente, si riprenderà il discorso (se ne vale la pena, considerati i disturbi residui) dell'eventuale trattamento invasivo.
Cordialmente.
Non serve tac. Se il trattamento infiltrativo non fosse sufficiente/soddisfacente, si riprenderà il discorso (se ne vale la pena, considerati i disturbi residui) dell'eventuale trattamento invasivo.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 11/01/2025.
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