Protrusione l5 s1 sciatica da 6 mesi

Buongiorno, ho una protrusione mediana e paramediana su l5 s1 che impronta sul sacco durale, inizialmente era solo dolore lombare, successivamente è sfociata in sciatica inizialmente mi si addormentava il gluteo quando stavo seduto e faticavo anche a camminare, attualmente invece non ho dolore/intorpidimento al gluteo ma mi pizzica dietro la coscia dietro al ginocchio e continui crampi al polpaccio, accompagnati da parestesie, riesco a camminare senza problemi però quando sto in piedi o mi siedo mi tira dietro il polpaccio e sento sempre questi formicolii, sono in via di guarigione tenendo conto che cammino anche per km senza grossi problemi?
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Può essere. Ma Lei dovrebbe anche scrivere l'intero referto della RMN/Ls.
Attendo.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Buongiorno, si il referto è il seguente Rettileinizzazione lieve della lordosi ,
Disco l5 s1 disidratato e ridotto in ampiezza con protrusione posteriore paramediana a sinistra che da tale lato lambisce l emergenza radicolare di s1
Minimo atteggiamento scoliotico sinistro convesso del rachide , ho difficoltà a stare seduto o in posizione eretta paradossalmente sto meglio quando cammino. È da ottobre che soffro di sciatalgia e non riesco a venirne fuori .
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Direi che, in prima battuta, si possa ancora considerare un trattamento conservativo per i disturbi che La affliggono. Eseguirei un ciclo infiltrativo con un farmaco antireattivo + eventualmente un anestetico locale DIRETTAMENTE sulla radice nervosa interessata che apparirebbe essere la S1 sin.
Se la valutazione clinica ambulatoriale e la visura delle immagini neuroradiologiche collimano, è ragionevole procedere nel modo appena indicato. Se anche questo trattamento non dovesse sortire un soddisfacente risultato, resterebbe l'opzione chirurgica che, in ogni caso, andrebbe condotta con tecnica mininvasiva (in modo di avere un minimo trauma chirurgico) ed in anestesia locale con blanda sedazione (sedo-analgesia).
Per la tecnica mininvasiva, legga gli articoli divulgativi che ho pubblicato nella mia pagina personale di questo stesso sito.
Se ha piacere, fornisca pure ulteriori notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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La ringrazio per la risposta, per quanto riguarda il ciclo infiltrativo viene effettuato tramite tac? Di quante iniezioni si parla ? Per quanto riguarda la tecnica mini-invasiva ho letto i suoi articoli ma dubito di aver capito a pieno , si tratta di una discectomia effettuata postero lateralmente? Mio padre ha fatto una micro discectomia per un ernia espulsa 6 anni fa sta molto bene però gli hanno spiegato che ha un alto tasso di recidiva, è lo stesso caso ? La percentuale di successo è elevata per questo tipo di Intervento? Ho 27 anni ..
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
No, non occorre la tac (perché si infiltra selettivamente a ridosso della radice nervosa interessata) né altra strumentazione. Il ciclo solitamente consta di quattro infiltrazioni con farmaco antireattivo (il più delle volte cortisone) con eventuale aggiunta di un anestetico.
L'approccio mininvasivo è postero-laterale, ha luogo in sedo-analgesia (sedazione ed anestesia locale) e può essere completato con artrodesi intersomatica usando come mezzi di sintesi materiale sintetico riassorbibile utile anche per obliterare il foro chirurgico di accesso al disco (quindi, non resteranno materiali metallici non riassorbibili e si tampona un'eventuale recidiva tramite il predetto foro).
Dato l'approccio mininvasivo (meno di un centimetro di incisione sulla cute, e conseguentemente strumentazione chirurgica inferiore al cm) le cosiddette recidive sono meno frequenti e, soprattutto, sono scarsissimamente presenti i successivi fenomeni di fibrosi tipici degli approcci a cielo aperto (come è, appunto, la microdiscectomia che viene eseguita, inoltre, quasi sempre in anestesia generale con intubazione endotracheale).
Se Lei volesse avere maggiori delucidazioni per il Suo caso specifico, dovrebbe procurarsi, oltre alle immagini della RMN L/S, anche due radiografie (AP e LL) della colonna L/S.
Auguri cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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La ringrazio per la risposta e per la spiegazione dettagliata, per quanto riguarda le radiografie mi erano già state prescritte e provvederò a farle prima possibile, nel caso in cui si prospetti la necessità di un intervento lei opera esclusivamente in regime privato ?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Lavoro solo presso le Cliniche segnate in calce (infiltrazioni e/o interventi) che sono Case di Cura private.
Intanto si giunga ad una diagnosi precisa che ci pre-figuri una consequenziale via di trattamento (conservativo e/o interventista).
Cordialità.

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La ringrazio per la risposta , volevo farle una domanda da ignorante in materia da quello che mi sembra di capire molte ernie tendono a riassorbirsi con il tempo invece per quanto riguarda le protrusioni il decorso è lo stesso ?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Credo che la differenza fra ED (nucleo che sfonda l'anulus) e la protrusione (sfiancamento dell'anulus) sia, per mia esperienza, in buona parte teorico. Diciamo che un nucleo degenerato danneggia l'anello fibroso ed un anello "sfibrato" toglie instabilità e protezione al nucleo.
In pratica si finisce per chiamare protrusione una modesta "debordanza" discale ed ernia una compressione massiva sulle radici nervose.

In linea di principio, tutto è destinato a decadere ed involversi per cui a distanza temporale si riassorbono, si raggrinzano...al pari di altri tessuti. Il problema del riassorbimento è in quanto tempo? Anni, decenni, mesi...? Non lo possiamo razionalmente prevedere. Se un disturbo, specie se deficitario o algico, dura da mesi, è meglio fare qualche cosa subito anche per evitare che si aggravi col tempo. Ed è stato questo il mio indirizzo professionale.
Cordialità.

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Grazie mille per la spiegazione dettagliata , gentilissimo , ho deciso insieme al mio medico di provare con la terapia del dolore dato che mi è stato sconsigliato l Intervento
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