Tre ernie del disco cervicali in fase attiva
da un mese mi trovo in una situazione infernale, una mattina, senza aver avuto prima nessun sintomo di cervicale in vita mia (49 anni) mi alzo per vestirmi e improvvisamente mi colpisce un forte dolore braccio destro-scapola, il dolore è fortissimo (voto 8) e non passa con nulla, ne posizione antalgica, ne ogni tipo di antidolorifico, finisco al PS, dove mi controllano che non sia il cuore e mi rispediscono a casa, il mio medico mi prescrive
EMG, che rileva "radicolopatia di C6 e C7 sx",
successivamente faccio RMN cervicale che rileva "Appianamento della fisiologica lordosi cervicale.
Ipolucentezza dei dischi intervertebrali nelle immagini dipendenti dal T2 in rapporto a fenomeni
degenerativi.
C4-C5: ernia discale mediana, con impronta sul midollo spinale.
C5-C6: barra disco - osteofitaria posteriore a largo raggio, con una stenosi del forame di coniugazione
di sinistra.
C6-C7: ernia discale mediana con evidente impronta sul midollo spinale.
Non aree di alterato segnale del midollo spinale.
Canale vertebrale di ampiezza ai limiti inferiori della norma"
nel frattempo il dolore si estende anche al avanbraccio, dolore fortissimo con effetto stritolamento, e poi anche alla mano, di cui il dito medio e indice hanno sin dal inizio parestesia, ma dopo iniziano anche a fare male, con una sensazione terribile come di coltellate tra le dita.
e improvvisi spasmi dolorosissimi.
Purtroppo nessun medico mi prescrive cortisone intramuscolo, il mio inferno continua, il dolore non risponde nemmeno al tramadolo, l'unico sollievo crisi di pianto che durano ore.
Finalmente visita da neurochirurgo bravo che mi prescrive cortisone intramuscolo che ho iniziato solo dal ieri ma già vedo un piccolo miglioramento.
Il dottore mi dice che dato che ernie ne ho 3 in caso di intervento bisogna intervenire su tutt'e tre e che non si può sapere quale delle ultime due (C5-C6 o C6 -C7 che è mediana ma vira a sx) sia quella che mi da i sintomi.
Sono qui a chiedervi, di quale intervento si tratterebbe nel caso bisogna fare tutt'e tre?
Ci sono molti rischi e conseguenze?
Ho la speranza di tornare una persona come prima?
Grazie a chi vorrà rispondermi
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Infatti il neurochirurgo mi ha già detto che le devo fare, ma lui non ne fa e devo trovare qualcuno che me le faccia. Mi ha dato un riferimento nella mia città, ma ancora non sono riuscita ad andarci, anche perchè mi hanno detto che sono care e per il momento non avrei la liquidità (mi hanno detto sui 1000 euro).
PS : quindi anche lei deputa più probabile l'ernia del c6 c7 per quanto riguardo i miei sintomi?
Un Collega che sia esperto di Neurochirurgia Spinale e che pratichi di routine infiltrazioni selettivamente e massivamente sulle radici nervose interessate con un farmaco anti-reattivo esisterà.
Non conosco Colleghi della Sua zona, ma eventualmente si guardi un po' in giro e sicuramente troverà.
Cordialità
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Se mi posso permettere una ultima domanda, ho appena fatto 5 iniezioni intramuscolo di cortisone e il dolore e molto diminuito, per quanto tempo dura questo effetto del cortisone di media? Cioè quanto tempo ho per fare queste infiltrazioni prima che il dolore invalidante ritorni?
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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purtroppo lo spostamento fino a Padova non mi era possibile causa peggioramento dei sintomi per via delle vibrazioni dell'auto dopo nemmeno 3 km di strada. Ho trovato un centro della medicina del dolore qui a Ferrara e ho eseguito 3 infiltrazioni ecoguidate con desametasone e ozono che comprendevano le radici sx di C6 e C7, a distanza di 2 settimane una dall'altra. Nessun risultato, anzi, subito dopo ogni infiltrazione un peggioramento del dolore, ho eseguito anche una RMN di controllo, la situazione è immodificata.
Lei mi consiglia di continuare con le infiltrazioni?
Dall'inizio della sintomatologia 3 mesi fa ad oggi il dolore è diminuito, da severo a moderato o anche lieve se c'è il sole ma non a tal punto da permettermi una vita normale e devo ancora assumere Sirdalud e Contramal per tenerlo a bada.
Vale la pena riprovare con le infiltrazioni cambiando diciamo "mano"?
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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ma se la situazione delle ernie dalla RMN effettuata dopo 2 settimane dall'ultima infiltrazione risulta invariata, che tipo di efficacia si può attribuire alle suddette infiltrazioni?
Perchè io avrei capito che le infiltrazioni servano a disidratare la materia polposa dell'ernia,
facendo ciò si riduce l'ernia stessa e la compressione sulla radice nervosa, ma magari ho capito male io.
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