Rm lombare - dolore forte alla coscia sx

Salve Dottore sono un uomo di 54 anni e tanto tempo fa quando avevo appena 18 anni ho avuto un incidente sul lavoro riduzione in altezza di L1-L2-L3- e l'interessamento di L4 . Sino a 2 anni fa sembrava procedere perfettamente salvo qualche dolorino che passava in subito.Circa 2 anni fa per tenermi in forma andavo quasi ogni giorno a farmi una corsetta leggera ogni tanto mi fermavo per poi riprendere la corsetta. Un giorno mentre ero seduto in ufficio avverto un formicolio alla parte sinistra esterna della coscia sembrava anestetizzata e quando la toccavo mi sembrava che non era legata al mio corpo, l'avvertivo molto se restavo in piedi, per ovviare piegavo un tantino la gamba e mi alleviava il dolore a letto la stessa cosa piegavo la gamba e sentivo sollievo. devo dire che il dolore o senso di calore riuscivo a conviverci .Ultimamente da giugno 2009 ho smesso di fumare e mi sono ingrassato di almeno 10 chili quindi mi sono iscritto in palestra e ogni giorno andavo o a camminare per circa 1,30 oppure a correre corsa leggera per un'ora contemporaneamente o fatto alcuni lavori a casa e mi ritrovo con questo forte dolore alla coscia sx , senso di caldo, ormai fisso 24 ore su 24 ora anche a letto e stando seduto, insomma fa male sempre. Mi sono deciso di fare un mese fa una RM lombare questo è il referto: segni di spondilodiscoartrosi caratterizzati da osteofiti marginosomatici ed ipointensità di segnale delle strutture discali, da disidratazione del nucleo polposo. Riduzione in altezza dei somi di L1 - L2 ed in particolare di L3, ove si osserva prominenza endocanalare del muro posteriore, obliterante il recesso omolaterale destro con discreta impronta sul profilo anteriore del sacco durale, si associa bulging discale a maggior salienza in mediana paramediana destra con evidenti effetti conflittuali con la radice L3 omolateralmente.In L3 -L4 ed in L4 - L5 si osserva bulging discale obliterante i piani adiposi epidurali anteriori, con impronta sul profilo anteriore del sacco durale ed estensione ai forami di condiugazione, occupandone il versante inferiore, segni di fissurazione dell'anulus in L4 _ L5.
Lieve protusione discale posteriore in L5 _ S1. Diametri ossei canalari e foraminali corsevati. Cono midolare normoposizionato e di segnale regolare.
A leggere il referto sembra sia un romanzo. Sono molto preoccupato con questo dolore non posso andare molto avanti anche perchè ora avverto il dolore anche alla parte sinistra lombare, prima era solo la coscia ora anche dolore lombare.
Le chiedo gentilmente cosa devo fare a quale specialista mi devo rivolgere, considerando che dove abito io medici di questo settore non ce ne sono, dovrei andare a Cagliari se voglio consultare un neurochirurgo, ma magari esistono centri dove sono in grado di farmi qualche terapia che mi allievi almeno il dolore alla coscia cosi almeno da stare in piedi. Non vorrei operarmi perchè leggo che anche con l'intervento a volte ritorna. La ringrazio e La saluto coordialmente
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Signore,
sembrerebbe che sia la L3-L4 che Le dia fastidio: vada a Cagliari a farsi vedere da un Neurochirurgo e poi faccia sapere.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Egregio Dr Della Corte con tutto quello che ho scritto mi sembra una risposta molto riduttiva, non capisco perchè usa il condizionale "sembrerebbe" io vorrei sapere se in base al referto su scritto se questo dolore alla gamba o coscia (che poi mi arriva anche al collo esterno del piede girando poi all'interno al centro circa) dipende da una eventuale ernia, oppure dalla prominenza di L3 (che poi non so neanche cosa sia leggendo sul vocabolario sembra voglia dire sporgenza qualcosa del genere) oppure non dipende dalla schiena ma bensì da un problema assestante la gamba stessa:
Le chiedo questo perchè se cosi fosse anzichè andare direttamente dal neurochirurgo vado prima a a farmi una EGM alla gamba per poi andare dal neurochirurgo oppure fare accertamenti alla gamba.
La ringrazio infinitamente e confido in una Sua risposta
Gigi
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. Signore,
dal referto che ci trascrive, in verità un po' complesso, non è possibile, se non teoricamente, ipotizzare una terapia probabilmente chirurgica, per la cui attuazione e per la scelta della tecnica più idonea, è necessaria la valutazione diretta sia delle immagini sia del paziente.

Infatti solo dalla visita medica possono emergere segni e sintomi che poi consiglieranno il chirurgo a scegliere una terapia che potrebbe anche essere di tipo conservativo.

L'indicazione a un intervento chirurgico la si pone perchè quell'intervento deve essere risolutivo per la sintomatologia e un intervento chirurgico non è mai, o quasi mai, un tentativo di terapia.

Certo ci sono gli insuccessi e le complicanze degli interventi, ma ci sono anche le complicanze conseguenti al non farsi operare.

Se Lei non vuol togliersi un dente cariato per paura che possa avere una emorragia, deve anche pensare che lasciare il dente malato può produrre per esempio un ascesso o delle infezioni che possono portare a conseguenze più gravi dell'emorragia.

Ovviamente la scelta spetta sempre all'interessato, ma dovrebbe essere lo specialista a consigliare o no un intervento chirurgico e non il droghiere o la parrucchiera o il custode del Suo stabile.

Vada in visita dal neurochirurgo senza alcun esame deciso di Sua iniziativa e ascolti il Suo parere.

Cordiali saluti


[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
La ringrazio tantissimo Egregio Dr Migliaccio, andrò sicuramente come Lei dice a farmi visitare da un neurochirurgo.
Le farò sapere sicuramente.
In attesa gradisca i miei più sinceri ringraziamenti
Saluti
Gigi