Protrusioni rachide cervicale

Salve, da circa due mesi ho un persistente dolore al braccio destro consistente in un continuo formicolio che si estende dal tricipite a tutto l'indice della mano, e ipersensibilità della stessa parte al freddo (sotto il getto dell'acqua fredda). Il mio medico sospettando il tunnel carpale mi ha consigliato l'elettromiografia, dalla quale è risultato "reperti ENG nei limiti di norma", pertanto mi è stato consigliato da un ortopedico di effettuare una risonanza magnetica al rachide cervicale. Premetto che nel 2004 avevo già effettuato una risonanza magnetica sempre al rachide cervicale, dalla quale emergeva una "modesta protrusione paramediana sx del disco C6-C7". In occasione della recente risonanzo ho consegnato il referto di quella precendente(2004) per ottenere un confronto, sospettando un peggioramento della protrusione già esistente.
Tutto ciò premesso il referto dell'attuale risonanza magnetica é:
"indagine condotta senza somministrazione di mdc paramagnetico con acquisizioni sagitali, T1 e T2 pesate ed assiali mirate GRE T2 pesate dagli spazi intersomatici C5-C6 e C6-C7, in dotazione apparecchiatura a basso campo 0,35 T.
indagine confrontata con precedente eseguita nel 2004.
Non si evidenziano aree di alterata intensità di segnale a livello di metameri, da C3 a C7 sono apprezzabili iniziali manifestazioni spondilo ed uncoatrosiche, piccoli osteofiti a sviluppo dorsale e foraminale, determinano impronte a livello dello spazio perimidollare, prevalenti in sede anteriore ed in corrispondenza degli spessori discali C5-C6 e C6-C7.
Il disco C5-C6 presenta protrusione mediana-paramediana sx che si appoggia determinanto lieve effetto compressivo sulla parete ventrale del midollo, analogamente, a lievello dello spessore discale C6-C7 permane evidente ed appare di lieve maggiore entità rispetto al precedente controllo protrusione discale mediana paramediana bilaterale sempre prevalente a sinistra ove ha componente preforaminale.
In tale sede è anche apprezzabile impronta in corrispondenza dello spazio perimidollare in sede dorsale, da ipertrofia legamentosa.
I restanti dischi sono contenuti.
L'allineamento metamerico è conservato e non si evidenziano aree di alterata intensità di segnale in corrispondenza del midollo cervicale."

Vorrei avere delle delucidazioni in merito al significato in parole semplici del referto della risonanza e in merito alle cure cui mi dovrei sottoporre o dell'eventuale intervento, qualora fosse necessario.
Confidando in una vostra cortese ed esaustiva riposta alla presente,ringrazio e porgo cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. Signore,
una risposta del tutto esaustiva non è possibile senza visionare e confrontare direttamente le RM effettuate e senza valutare i segni clinici di cui le alterazioni evidenziate eventualmente sono responsabili.
Detto questo, si può intuire che le alterazioni a livello C5-C6 e C6-C7 possano avere indicazione chirurgica.
Nel qual caso l'intervento si esegue con tecnica microchirurgica con approccio anteriore, ovvero si esegue una piccola incisione in una piega del collo anteriormente, quindi si raggiunge il piano osseo vertebrale, si esegue la discectomia e si inserisce una o due protesi nello spazio discale.
L'intervento non pone particolari rischi e, di norma, è risolutivo dei sintomi presentati.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore,la ringrazio per la celere risposta.
Giustamente come lei afferma senza presa visione della RM non si può tracciare un quadro clinico accurato.
Vorrei chiederle se l'intervento chirurgico da lei paventato è l'unica soluzione per curare i miei sintomi o ci sono delle cure alternative per migliorare la mia situazione, sempre che risultino efficaci nel tempo.
Un ultima cosa. L'intervento chirurgico viene effettuato anche se si tratta di protrusioni discali che comportino cmunque problematiche agli arti?
Grazie e a presto.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
L'intervento è indicato se le strutture nervose contenute nel canale cervicale, mostrano segni di sofferenza che possono andare dal dolore radicolare (ovvero distribuito a uno o entrambi gli arti superiori o a segmenti di essi) fino a disturbi della forza e del movimento.
La sofferenza radicolare può non essere dovuta solo a una protrusione o all'erniazione del disco, ma anche da altre spine irritative quali per es. protuberanze ossee (gli osteofiti)e altre situazioni patologiche.
Ovviamente ogni caso clinico è un caso a parte che va studiato e valutato nella sua interezza.
A volte un' ernia voluminosa può essere silente, mentre un piccolo frammento nel forame attraversato da una radice nervosa, può dare una intensa sintomatologia.

Sperando di avedr chiarito un po' i suoi dubbi, La saluto con cordialità