Il dolore acuto, non avrei avuto dubbi sull'intervento, ma adesso che sto riprendendo la mia vita

Il 01/11/2009 resto bloccata a letto con dolori fortissimi alla schiena e alla gamba destra, da RMN: modici segni di artrosi in specie di tipo interapofisario a carico dei metameri vertebrali lombari. Normale ampiezza del canale spinale e dei canali di coniugazione. Lieve riduzione di spessore, segni disidratativi e diffusa protrusione posteriore del disco intersomatico L4-L5 che impronta il sacco durale e sporge nei relativi canali di coniugazione. Ridotto spessore, segni disidratativi ed ernia posteriore mediana e paramediana destra del disco intersomatico L5-S1 che impronta la radice S1 destra. Dopo cura cortisonica, assunzione di antiossidanti, antidolorifici vari, massaggi, a 2 mesi di distanza accuso ancora un lieve dolore alla schiena, a tutta la gamba e piede destro, inoltre il piede destro presenta ancora un lievissimo gonfiore e rossore, ma soprattutto, mancanza di forza ( non riesco a camminare sulle punte ); ho anche mancanza di sensibilita' sulla coscia nella parte sottostante l'inguine. Un Ortopedico e due neurochirurghi mi hanno consigliato l'intervento pur non assicurandomi il recupero della forza nel piede. Se avessi avuto ancora il dolore acuto, non avrei avuto dubbi sull'intervento, ma adesso che sto riprendendo la mia vita in mano ( riesco a fare tutto anche se un po' dolorante ) proprio non mi va di rimettermi a letto per un mese e forse piu'. Ho possibilita' di recupero anche senza operarmi, avendo ancora pazienza e magari praticando nuoto o una sorta di terapia riabilitativa?
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Sig.ra,

la presenza di un deificit (in questo caso della flessione plantare del piede destro) è una forte indicazione all'intervento chirurgico. Il recupero di tale deficit è tanto più probabile quanto prima viene rimossa la compressione dalla radice nervosa.
La degenza per tale tipo di problema è di circa 3 giorni e non c'è nessuna indicazione a permanere a letto per un mese dopo l'operazione.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'attenzione e mi permetto di chiederle quale dovra' essere il mio comportamento, immediatamente dopo l'intervento e anche in seguito per scongiurare il ripresentarsi del problema. Quale tipo di sport potro' fare e dopo quanto tempo? quando potro' affrontare una gravidanza?
La ringrazio nuovamente e la saluto cordialmente.
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
In genere dopo qualche settimana (3-4) di convalenscenza si torna alle normali attività, inclusa una moderata attività sportiva come il nuoto.
L'intervento non influisce su una eventuale futura gravidanza.
Il buonsenso suggerisce di affrontarla non appena si percepisca un ottimale stato di benessere.
Cordiali saluti,
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore, circa dieci giorni fa, mi hanno sottoposta ad intervento chirurgico. Mi hanno dimesso prescrivendomi quattro iniezioni di cortisone, visto che avevo ancora dolore alla gamba; ho fatto le punture, sto osservando riposo assoluto come indicatomi, ma il dolore persiste. Ovviamente è sopportabile ma sono preoccupata. Volevo anche un chiarimento sul busto steccato; non mi hanno detto di indossarlo, è giusto?

Grazie per la pazienza!
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Sig.ra,

l'impiego di un busto non fornisce reali vantaggi dopo un intervento di ernia discale lombare.
Cordiali saluti,