Un mese, ha ancora forti dolori alle spalle,alle braccia

Vi spiego il problema:
sono molto preoccupata per mia madre (61 anni). Lei ha problemi di ernia cervicale e dopo aver fatto terapie antifiammatorie per un mese, ha ancora forti dolori alle spalle,alle braccia e alle mani.Sente la muscolatura completamente contratta e talvolta perdita della sensibilità del tatto. Ha eseguito una RMN ed è risultato:
"segni di spondilodiscoartrosi del tratto inferiore con riduzione degli spazi discali C5-C6 e C6-C7 e protrusioni disco-osteofitosiche posteriori, inducenti duplice discreta impronta sul profilo anteriore del sacco durale, con estensione ai forami di coniugazione, riducendoli d'ampiezza, con evidenti effetti conflittuali radicolari bilateralmente. Regolare il segnale della corda midollare."
Ha effettuato, su consiglio dell'ortopedico, anche una elettromiografia ed è risultato: "segni moderati di sofferenza neurogena assonale cronica a carico di C4-C5 dx e sn, C5-C6 dx e sn e di C6-C7 sn.
Anche 6 anni fa aveva avuto questi dolori, ma grazie a una terapia antiinfiammatoria e fisioterapica (trazioni cervicali) aveva risolto. Attualmente, l'ortopedico le ha consigliato di ripetere la cura di antiifiammatori per un altro mese, senza fioterapia....ma per ora nessun risultato.
Vorrei avere un vostro consiglio medico su cosa da farsi e se eventualmente è necessario un intervento neurochirurgico.
Vi ringrazio tanto.
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Neurochirurgo attivo dal 2009 al 2010
Neurochirurgo
Dai sintomi lamentati e dagli esami praticati, sembrerebbe che una sofferenza delle radici nervose compatibile con i reperti diagnostici sia plausibile.

Può darsi che la sola terapia conservativa (ossia, non chirurgica: vedi antinfiammatori e FKT) sia insufficiente.

Consulti un neurochirurgo per una visita clinica e valutazione degli esami effettuati.

Cordialmente,