Discopatia cervicale

Buona sera! ho 28 anni. all'età di 22 sono stata investita da un'auto mentre ero a piedi. trauma cranico, lesione al bacino e frattura legamenti a piedi e polsi. dopo due anni (2006) accuso dolori alla spalla sx che percorrono tutto il braccio fino al polso. ho consultato un ortopedico che ha ipotizzato una leggera cervicale, mi ha sconsigliato la radiografia – ritenendo non fosse il caso - prescrivendomi dei cicli di fisioterapia che ho fatto per qualche mese (ellettrogel, magnetoterapia ed esercizi..). Al momento sembrava si fosse attenuato il dolore, poi è ricominciato, perdura tuttora ed è anzi peggiorato. Ho fatto le radiografie: tra la C5 e la C6 il cuscinetto si sta consumando generandomi dolore nel momento di torsione del collo e un rumore fortissimo se la torsione avviene mentre lo premo da dietro con la mano: ad ogni torsione 5 o 6 scatti. questo movimento (purtroppo è diventato un vizio), nonostante sia corrosivo, mi rilassa particolarmente più di qualsiasi antinfiammatorio o pomata. l'ortopedico ha prescritto esercizi particolari e di nuovo fisioterapia, e se preferisco aspettare data l'età, l'intervento. Volevo chiedere: sarebbe consigliabile l'intervento alla mia età? Quali rischi comporta? Quanto possono servire gli esercizi e la fisioterapia? Potrebbe essere possibile riprendere lo sport e ritornare a fare ciò che facevo prima, dopo l'intervento (ho sempre fatto sport ma adesso il mio braccio sx è meno forte e non riesco a compiere tutti i movimenti, come spostare la testa verso dietro senza difficoltà)? dopo così tanto tempo è possibile che la causa sia l'incidente? Soffro, infatti, sin da piccola di uno squilibrio mandibolare che mi ha provocato più volte il blocco a bocca aperta, che ho per fortuna definitivamente curato però con un apparecchietto in vetro resina (anche se l'osso fa rumore lo stesso ogni volta che apro e chiudo la bocca).
Ringrazio anticipatamente
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Neurochirurgo attivo dal 2009 al 2010
Neurochirurgo
Una discopatia (ovvero, una sofferenza del disco)cervicale è una patologia di tipo generalmente "denegerativo", dovuto cioè ad invecchiamento del disco intervertebrale.

Ma è fuor di dubbio che eventi traumatici (come quello da lei riportato in corso di incidente stradale) possano accelerare questo processo di invecchiamento e dare dei disturbi neurologici oltrechè dolorosi.

Nel suo caso, data la sua giovane età, credo sia importante conoscere lo stato dei suoi dischi cervicali, dato che ha appunto una lunga aspettativa di vità (ha 28 anni, non 98).

Pertanto credo sia FONDAMENTALE una visita neurochirurgica, nel corso della quale le saranno sicuramente indicati esami diagnostici più approfonditi della semplice (sebbene utilissima) RX.

Cordialmente,
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Arpino,
la ringrazio per la sua celere e chiara risposta. Vorrei chiederle, però, di preciso quali sono rischi che si corrono sottoponendosi ad un intervento... e non sottoponendovisi... Nonostante la mia età e quindi la possibilità di poter temporeggiare per l'intervento, forse mi genera più preoccupazione non intervenire, soprattutto quando mi sveglio al mattino con l'indice mignolo formicolante. L'ortopedico ritiene che sia causato dalla compressione del midollo. la visita neurochirurgica è necessaria, lo penso anch'io, ma vorrei avere le idee più chiare. Ho avuto la sensazione che l'ortopedico sia stato un pò elusivo per non spaventarmi... ma sapere invece mi fa stare più serena. Per questo la ringrazio se vorrà rispondermi di nuovo.
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Neurochirurgo attivo dal 2009 al 2010
Neurochirurgo
Gentile signora,
credo che sia innanzitutto importante sapere SE c'è bisogno dell'intervento.

Attualmente si trova ancora in una fase preliminare, dove è importante stabilire con mezzi clinici e diagnostici di fronte a quale patologia ci si trovi.

Non metta il carro davanti ai buoi: consulti PRIMA il neurochirurgo e pratichi le (eventuali) indagini che le verranno richieste.

Cordialmente,