Dolore cronico alla schiena
In relazione all'esito della risonanza eseguita il 07 giugno 2010 che qui di seguito integralmente riporto, gentili Dottori cosa mi consigliate di fare:--
Sono riconoscibili segni di disidratazione a carico degli ultimi tre dischi intersomatici. Il disco intersomatico L5_S1 appare ipo-sviluppato in rapporto con sacralizzazione di L5.
L'ernia discale a livello L4-L5, precedentemente riscontrata in un controllo del 09 giugno 2009, appare oggi di dimensioni sensibilmente ridotte, determinante lieve impronta sul sacco durale, senza un diretto interessamento delle radici nervose.
Il disco intersomatico L4-L5 risulta anche marcatamente assottigliato.
Persiste quadro di discopatia protrusiva a livello L3-L4, senza un importante interessamento delle radici nervose.
Fenomeni degenerativi artrosici sono apprezzabili a livello dei massicci articolari L4-L5.
Le dimensioni del canale spinale sono moderatamente ristrette a partire da L3 in direzione caudale.
il segmento terminale del midollo spinale risulta normo rappresentato e normo intenso.
prima della risonanza ho eseguito ciclo epidurali, fisioterapia e ozono terapia.
Sono in attesa per ciclo faccette articolari.
Grazie anticipatamente.
Sono riconoscibili segni di disidratazione a carico degli ultimi tre dischi intersomatici. Il disco intersomatico L5_S1 appare ipo-sviluppato in rapporto con sacralizzazione di L5.
L'ernia discale a livello L4-L5, precedentemente riscontrata in un controllo del 09 giugno 2009, appare oggi di dimensioni sensibilmente ridotte, determinante lieve impronta sul sacco durale, senza un diretto interessamento delle radici nervose.
Il disco intersomatico L4-L5 risulta anche marcatamente assottigliato.
Persiste quadro di discopatia protrusiva a livello L3-L4, senza un importante interessamento delle radici nervose.
Fenomeni degenerativi artrosici sono apprezzabili a livello dei massicci articolari L4-L5.
Le dimensioni del canale spinale sono moderatamente ristrette a partire da L3 in direzione caudale.
il segmento terminale del midollo spinale risulta normo rappresentato e normo intenso.
prima della risonanza ho eseguito ciclo epidurali, fisioterapia e ozono terapia.
Sono in attesa per ciclo faccette articolari.
Grazie anticipatamente.
[#2]
dopo
Utente
Grazie innanzitutto per il suo interessamento.
I sintomi sono dolori continui alla zona lombare destra e natica destra, specialmente nei movimenti della colonna.
La maggior parte si evidenziano alla mattina appena alzato.-
Nell'ultimo mese, dopo aver terminato la fisio terapia e l'ozono, ho avuto alcuni blocchi dolorosi della zona lombare (completamnente paralizzato), che comunque passano dopo pochi attimi.
I dolori sono accentuati quando mi alzo dalla sedia sia essa normale che ergonomica.
Ho difficoltà a mantenere la posizione di guida.
Ho notato comunque che quando impegno la colonna vertebrale in particolari movimenti (gioco, spesa, rapporti coniugali) quasi sempre il giorno dopo rimango bloccato a letto.-
Nei casi di blocco a letto, prendo una bustina di Airtal o OKI, e normalmente come è successo stamattina passa durante la giornata anche se il fastidio persiste.-
Attendo il suo parere.
I sintomi sono dolori continui alla zona lombare destra e natica destra, specialmente nei movimenti della colonna.
La maggior parte si evidenziano alla mattina appena alzato.-
Nell'ultimo mese, dopo aver terminato la fisio terapia e l'ozono, ho avuto alcuni blocchi dolorosi della zona lombare (completamnente paralizzato), che comunque passano dopo pochi attimi.
I dolori sono accentuati quando mi alzo dalla sedia sia essa normale che ergonomica.
Ho difficoltà a mantenere la posizione di guida.
Ho notato comunque che quando impegno la colonna vertebrale in particolari movimenti (gioco, spesa, rapporti coniugali) quasi sempre il giorno dopo rimango bloccato a letto.-
Nei casi di blocco a letto, prendo una bustina di Airtal o OKI, e normalmente come è successo stamattina passa durante la giornata anche se il fastidio persiste.-
Attendo il suo parere.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio †
Neurochirurgo
13.6k 398 77
Sembrerebbe trattarsi di discopatia degenerativa, ovvero, in termini molto semplici, la riduzione di spessore dei dischi interposti tra una vertebra e l'altra possono creare i sintomi descritti.
Per un corretto inquadramento diagnostico ed eventualmente terapeutico è necessario che Lei si faccia visitare da un neurochirurgo o ortopedico esperto in chirurgia del rachide.
Cordialmente
Per un corretto inquadramento diagnostico ed eventualmente terapeutico è necessario che Lei si faccia visitare da un neurochirurgo o ortopedico esperto in chirurgia del rachide.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 24/06/2010.
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