La sede è troppo

Buona Sera. Sono una donna di 42 anni. Nel mese di Giugno ho effettuato una RMN encefalo per studiare l'Ipofisi in seguito al riscontro di valori ai limiti inferiori della norma di ACTH e Cortisolemia. L'ipofisi risultava nella norma e la sorpresa è stata trovare un angioma cavernoso di due cm in sede insulare dx debordante il nucleo caudato. Nè è seguita una angio-rmn da cui è stata confermata la diagnosi e specificato l'afferenza di numerosi piccoli vasi dalla cerebrale media e delle piccole efferenze venose. A posteriori alla diagnosi giustifico alcuni miei disturbi quali le cefalee intense,sovraorbitarie a dx, a volte nn responsive ai comuni anti-infiammatori, le parestesie prima al labbro superiore sx e poi all'emovolto sinistro in particolare nella II branca del trigemino, come se avessi una ragnatela che stringe e che aumenta come disturbo tutte le volte che sono in tensione. Ho consultato alcuni neurochirurghi, tutti consigliano l'intervento chirurgico xke l'angioma ha già sanguinato, xke sono giovane, e xke i sanguinamenti successivi potrebbero essere più importanti. Solo un neurochirurgo è stato attendista.. della serie attendiamo l'evento emorragico o le crisi comiziali e poi interveniamo..xke a suo parere la sede è troppo a rischio di danno neurologico post-chirurgico. Vorrei un vostro parere in merito.. che fare? cose mi consigliate? Giorni fà ho conosciuto un medico che pratica l'omosinergetica secondo la sua medicina dovrei trovare la causa del mio angioma in una situazione di conflitto interiore, risolvere il conflitto e non farmi operare xke con tecniche di consapevolezza dell'IO sparirebbe da solo..Bè.. voi che ne pensate? ne avete mai sentito parlare? sos sos aiutatemi a capire il da farsi.. grazie anticipatamente..
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Dr. Vincenzo Amato Neurochirurgo 16 1
Gent.ma Utente

Effettivamente la sede dell'angioma espone a gravi rischi in caso di intervento chirurgico. Tuttavia se sono stati riscontrati già segni di sanguinamento,il rischio di emorragia è aumentato. Per dare una risposta precisa bisognerebbe vedere gli esami effettuati e tutto il quadro clinico. Potrebbe prendere in considerazione il trattamento radiochirurgico stereotassico (somministrazione di alte dosi di radiazioni concentrate sulla lesione), terapia che si è dimostrata efficace per le lesioni in zone profonde e critiche del Sistema Nervoso. In Italia ci sono almeno 2 o 3 Centri che praticano queste cure.

Distinti saluti

Dott. V. Amato

Dr. Vincenzo Amato
Specialista in Neurochirurgia
Casa di Cura IGEA- Milano

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dot.Amato,
la ringrazio per la solerte risposta. In merito alla gammaknife avevo già chiesto e mi era stato risposto che nei casi di angioma cavernoso era controindicato poichè causa essa stessa di emorragie. Quindi mi sembra di capire che non ci sia molto da fare.. se lo tengo il rischio emorragico è elevato e se lo tolgo il rischio di deficit neurologici è ugualmente elevato.
Riguardo ai miei sintomi li ho destritti nella mia missiva precedente. Immagino non si possa dir di più senza aver guardato i radiogrammi della lesione. Di seguito le scrivo il referto della RMN magari potrà essere utile. RMN:in corrispondenza dell'insula dx in sede sottocorticale si apprezza voluminosa formazione vascolare criptica di 2 cm caratterizzata da segnale disomogeneamente ipo-iperintenso nelle immagini T1 e T2 dipendenti con impregnazione tenue dopo mdc. la formazione pur non presentando effetto massa, deborda nel nucleo lenticolare omolaterale. ANGIO-RMN: presenza di numerosi rami di III° ordine dell'a. cerebrale media di dx in stretto contatto con la malformazione criptica senza però poter esprimere un sicuro giudizio sull'eventuale afferenza ad essa. analogo giudizio sul versante venoso,dopo somministrazione di mdc paramagnetico, su un sottile ramo che dalla periferia della malformnazione raggiunge una vena subependimale e/o la corrispettiva talamo striata. non immagini riferibili ad ulteriori malformazioni .
La ringrazio del tempo dedicatomi ed invio cordiali saluti