Versamento subdurale cronico recidiva
Pluritraumatizzato da incidente auto 8 mesi fa, età 42, maschio, con esiti da grave trauma cranico, asportazione opercolo per edema cerebrale e ricollocamento dopo 2 mesi; dopo 4 mesi si presenta ematoma subdurale cronico temporo parietale dx, rimosso, si ripresenta altre 3 volte, con rispettivi interventi. Poi infezione liquor, rimozione opercolo e plastica durale confezionata con il primo intervento. Ora sembra esservi ascesso cerebro-frontale, oltre a idrocefalo ventricolare, si pensa a derivazione.Abilità cognitive altalenanti, in relazione alla rpessione cerebrale. Cerco medici specialisti nella casistica dei versamenti in oggetto, pur confidando nella professionalità e serietà di chi ora lo segue. Grazie
[#1]
Dalle telegrafiche notizie si evince che purtroppo si sono verificate delle complicanze a cui si è fatto comunque fronte egregiamente. Se attualmente è presente un ascesso cerebrale con idrocefalo, penso che l'intervento sia di evacuazione dell'ascesso, o forse empiema, che di derivazione si impongano.
In questo caso il paziente deve sapere che l'osso (opercolo) dovrà essere rimosso definitivamente e quindi successivamente (due-tre mesi)riparare la lacuna cranica nediante apposizione di cranioplastica.
Disponibile per ulteriori chiarimenti, La saluto e formulo sinceri auguri per il paziente.
Cordialmente
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
In questo caso il paziente deve sapere che l'osso (opercolo) dovrà essere rimosso definitivamente e quindi successivamente (due-tre mesi)riparare la lacuna cranica nediante apposizione di cranioplastica.
Disponibile per ulteriori chiarimenti, La saluto e formulo sinceri auguri per il paziente.
Cordialmente
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
[#2]
Gent.ma Sig.ra,
data la complessità del quadro che descrive mi sembra indispensabile ottenere più informazioni; l'infezione è certa o presunta? che germe l' ha causata, che antibiotico è stato utilizzato?; l'esame microbiologico del liquor cefalorachidiano adesso è negativo o no? L'ultima RM come viene refertata?
Resto in attesa di risposta e la saluto cordialmente
data la complessità del quadro che descrive mi sembra indispensabile ottenere più informazioni; l'infezione è certa o presunta? che germe l' ha causata, che antibiotico è stato utilizzato?; l'esame microbiologico del liquor cefalorachidiano adesso è negativo o no? L'ultima RM come viene refertata?
Resto in attesa di risposta e la saluto cordialmente
Dr.ssa Stefania Acerno
Specialista in Neurochirurgia
Responsabile Unità Funzionale di Neurochirurgia Pediatrica
IRCCS Ospedale San Raffaele Milano
[#3]
Ex utente
Gent.ma Dr. Acerno, gent.mo Dr. Migliaccio, nel ringraziarVi per l'interessamento, provo ad essere più dettagliata. Dopo 3 interventi da giugno di craniotomia ed evacuazione di ematoma subdurale cronico TP dx(in stato di veglia erano rallentate le funzioni motorie e cognitive con emiparesi sx), associati a iposodiemia refrattaria da trauma, il mese scorso si è formata una fistola liquorale da intervento chirurgico, nell'ematoma subdurale riformatosi a sua volta nella stessa sede. Quindi rioperato;il giorno successivo, riscontrato un coagulo importante extradurale e uno sottodurale(più modesto), si asporta la dura madre (plastica confezionata inizialmente, durante la rimozione dell'opercolo per l'edema da trauma) e lo stesso opercolo. La dura, infetta, non viene ricostruita, nè riposizionato l'osso, pure infetto; è usato il fattore VII per l'emorragia. Trattato con Merrem e Linezolid, poi tolto il merrem quando l'esame colturale della raccolta cer. si è positivizzato per MRSA.
Allo stato attuale le funzioni cognitive sono nuovamente rallentate (mentre dopo ogni evacuazione è abbastanza sveglio e collaborante).
Le TC successive all'ultimo intervento dimostrano una piccola raccolta ipodensa sulla dx, non in evoluzione. Ma una recente TC evidenzia una presunta sacca sul frontale infetta, oltre all'idrocefalo che desta preoccupazione. Si parla di intervento e rimozione osso frontale. Poi in un successivo esame non si evidenziano peggioramenti della raccolta frontale; si decide di non intervenire. Ora resto in attesa riguardo all'idrocefalo.
Non è stato più analizzato il liquor dall'intervento.
Riguardo alla RM, di agosto, "esiti stabilizzati di grave TCE in sede frontobasale e temporale bil., con abbondanti residui emosiderinici. Permane ematoma incistato fronto-temporale dx, di 9x9x3 cm, ventricoli ampi, in particolare a sx".
Sono consapevole della complessità della situazione. Ho pure fiducia delle figure mediche seguono il caso. Ancora grazie.
Allo stato attuale le funzioni cognitive sono nuovamente rallentate (mentre dopo ogni evacuazione è abbastanza sveglio e collaborante).
Le TC successive all'ultimo intervento dimostrano una piccola raccolta ipodensa sulla dx, non in evoluzione. Ma una recente TC evidenzia una presunta sacca sul frontale infetta, oltre all'idrocefalo che desta preoccupazione. Si parla di intervento e rimozione osso frontale. Poi in un successivo esame non si evidenziano peggioramenti della raccolta frontale; si decide di non intervenire. Ora resto in attesa riguardo all'idrocefalo.
Non è stato più analizzato il liquor dall'intervento.
Riguardo alla RM, di agosto, "esiti stabilizzati di grave TCE in sede frontobasale e temporale bil., con abbondanti residui emosiderinici. Permane ematoma incistato fronto-temporale dx, di 9x9x3 cm, ventricoli ampi, in particolare a sx".
Sono consapevole della complessità della situazione. Ho pure fiducia delle figure mediche seguono il caso. Ancora grazie.
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Gent.ma Sig.ra,
prima di di trattare l'idrocefalo, ad es. con uno shunt ventricolo-peritoneale, sarebbe bene sapere il germe responsabile dell'infezione e se il liquor è sterile. Quindi potrebbe essere utile un prelievo di liquor e una misurazione della pressione intracranica.
Distinti saluti
Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592335 - 334 - 374
Fax. 080/5592001
Riceve per appuntamento: Tel. 348/4146343
Email: acolamaria@libero.it
prima di di trattare l'idrocefalo, ad es. con uno shunt ventricolo-peritoneale, sarebbe bene sapere il germe responsabile dell'infezione e se il liquor è sterile. Quindi potrebbe essere utile un prelievo di liquor e una misurazione della pressione intracranica.
Distinti saluti
Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592335 - 334 - 374
Fax. 080/5592001
Riceve per appuntamento: Tel. 348/4146343
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Antonio Colamaria - Specialista in Neurochirurgia
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.9k visite dal 25/10/2007.
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