Lombosciatalgia (referto rmn)

Salve, ho 44 anni e soffro da tempo di un mal di schiena che partendo dalla zona lombosacrale si irradia verso l'anca dx causandomi un dolore che spesso mi impedisce dei movimenti. Inizialmente ho fatto una TAC del bacino, ma non ha evidenziato problemi all'anca. Dopo aver consultato vari ortopedici che mi hanno sempre e solo prescritto antinfiammatori, sono approdata da un fisiatra, il quale mi ha prescritto ginnastica posturale e Tiobec 800 da assumere per 2 mesi (io lo assumo da 6 mesi ormai perchè lo trovo ottimo). Contemporaneamente ho iniziato a frequentare un corso di Pilates e oggi posso dire che il dolore di cui sopra è sempre meno frequente. Ma non avendo mai fatto una RMN e volendo avere maggiori certezze ho deciso di effettuarla e questo è il referto:

Tecnica di esame: FSE immagini T1 e T2 dip, due piani
Referto:
I metameri vertebrali sono allineati, senza significativi alterazioni della morfologia o del segnale. Si fa notare una circoscritta area di segnale ipointenso in T1/iperintenso in T2 a carico di L4, di natura degenerativa (Modic 1). Il canale spinale è di regolare ampiezza.
fenomeni disidratativi a carico dei dischi L4-L5 e L5-S1 che presentano una riduzione del segnale nella sequenza T2 dip. e una modica protrusione posteriore mediana che impronta la superficie del sacco durale.
Non si osservano immagini patologiche di tipo protrusivo o francamente estrusivo-erniario agli altri spazi. il cono midollare è in sede, di volume e segnale regolare.

Ringrazio anticipatamente chi volesse fornirvi una spiegazione in parole semplici di questo referto e soprattutto vorrei sapere se il mio dolore è giustificato da quanto si evince dalla RMN effettuata.
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Dr. Vinicio Perrone Ortopedico 125 7
Verosimilmente vi è una patologia discale degenerativa degli ultimi spazi discali. Il quadro clinico, il lavoro svolto, il grado di degenerazione discale e la presenza di disturbi associati (microinstabilità) che potranno essere valutati da esami radiografici dinamici, aiuteranno l'ortopedico o il neurochirurgo alla classificazione ed alla stadiazione del suo mal di schiena. Le terapie fisiche potranno aiutare ad alleviare i disturbi clinici ma difficilmente potranno cambiare l'evoluzione della degenerazione discale e le conseguenze che ne potranno derivare al complesso capsulo-legamentoso. Una terapia chirurgica potrebbe, invece, migliorare la prognosi e ridurre la degenerazione discale. Esistono trattamenti chirurgici che variano nell'impegno chirurgico in base al danno discale che viene individuato. I risultati sono buoni e considerata la sua età giovane, appare opportuna una valutazione in tal senso. Distini saluti.

Dr. Vinicio Perrone,
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
www.vinicioperrone.com
Roma, Lecce, Sava, Mesagne, Manduria,
cel 347 0028688