Aneurisma sacciforme e edema perilesionale
Salve, mio padre di 73 anni è stato ricoverato due mesi fa per un ictus cerebrale e non muoveva bene la parte destra del corpo. Ha fatto delle riabilitazione ed è uscito una settimana fa dopo aver fatto la risonanza magnetica di controllo. Ora abbiamo una visita neurochirurgica il prossimo venerdì ma io vorrei grosso modo capire dalla risposta a cosa andremo incontro. Vi scrivo la risposta:
edema perilesionale che determina modesti effetti compressivi sulle cavità liquorali adiacenti, non deviasione della linea mediana.
Piccoli focolai gliotico malacici post ischemici inverati nei centri semiovala e capsulo leticolari. ulteriore lesione stabilizzata nell'emisfero cerebellare destro. Atrofia ivolutiva determinnte significativo amplamento delle cavità ventricolare e liquorali peri encefaletiche.
Aneurisma sacciforme peduncolato della a. comunicante anteriore di circa 3 mm.
Scusate ma da perfetta ignorante in materia vorrei sapere in parole povere cosa ha mio padre, quali lesioni gli sono rimaste e cosa ci dobbiamo aspettare.
Lui è rimasto sempre lucido ma a volte mi sembra un po assente e stanco.
Grazie anticipatamente
edema perilesionale che determina modesti effetti compressivi sulle cavità liquorali adiacenti, non deviasione della linea mediana.
Piccoli focolai gliotico malacici post ischemici inverati nei centri semiovala e capsulo leticolari. ulteriore lesione stabilizzata nell'emisfero cerebellare destro. Atrofia ivolutiva determinnte significativo amplamento delle cavità ventricolare e liquorali peri encefaletiche.
Aneurisma sacciforme peduncolato della a. comunicante anteriore di circa 3 mm.
Scusate ma da perfetta ignorante in materia vorrei sapere in parole povere cosa ha mio padre, quali lesioni gli sono rimaste e cosa ci dobbiamo aspettare.
Lui è rimasto sempre lucido ma a volte mi sembra un po assente e stanco.
Grazie anticipatamente
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L'edema perilesionale indica che vi è, o per lo meno vi è stata, una lesione (ad es., seppure in modo improprio, potrebbe essere definita tale un focolaio emorragico).
Il referto della rmn che Lei riporta mi pare parziale; sicuramente mancano i referti delle precedenti indagini neuroradiologiche per avere un quadro più esaustivo.
Il tutto, comunque, potrebbe essere indice di una situazione in ristabilizzazione.
Resta il discorso dell'aneurisma della comunicante anteriore. Se questo aneurisma non si è mai rotto, e quindi si tratta di un reperto occasionale, ha scarse probabilità di rompersi in futuro e, in ogni caso, un eventuale trattamento, specie se chirurgico, esporrebbe Suo padre ad un rischio sproporzionato (considerate le Sue attuali condizioni) rispetto ai benefici ottenibili.
Se vuole faccia conoscere, per intero, i vari referti di tutte le indagini neuroradiologiche cui si è sottoposto Suo padre in occasione di questa recente patologia (dall'ictus in poi o se estistono indagini precedenti).
Cordiali saluti.
Il referto della rmn che Lei riporta mi pare parziale; sicuramente mancano i referti delle precedenti indagini neuroradiologiche per avere un quadro più esaustivo.
Il tutto, comunque, potrebbe essere indice di una situazione in ristabilizzazione.
Resta il discorso dell'aneurisma della comunicante anteriore. Se questo aneurisma non si è mai rotto, e quindi si tratta di un reperto occasionale, ha scarse probabilità di rompersi in futuro e, in ogni caso, un eventuale trattamento, specie se chirurgico, esporrebbe Suo padre ad un rischio sproporzionato (considerate le Sue attuali condizioni) rispetto ai benefici ottenibili.
Se vuole faccia conoscere, per intero, i vari referti di tutte le indagini neuroradiologiche cui si è sottoposto Suo padre in occasione di questa recente patologia (dall'ictus in poi o se estistono indagini precedenti).
Cordiali saluti.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Grazie mille dottore...
In effetti ho copiato solo la parte finale della risposta in quanto nella prima si diceva ciò che già aveva avuto ed ora non la ho sotto mano.
In effetti mio padre ha avuto un ictus seguito da una emorragia.
I vari referti precedenti non ce li ho perchè li ha eseguiti tutti in fase di ricovero ospedaliero e non abbiamo ancora la cartella clinica.
Le farò sapere venerdì cosa ci dicono in ospedale ad Ascoli Piceno ma vorrei sapere da lei fin da ora un centro o medico di sua fiducia nei paraggi di Ascoli Piceno.
Grazie mille
In effetti ho copiato solo la parte finale della risposta in quanto nella prima si diceva ciò che già aveva avuto ed ora non la ho sotto mano.
In effetti mio padre ha avuto un ictus seguito da una emorragia.
I vari referti precedenti non ce li ho perchè li ha eseguiti tutti in fase di ricovero ospedaliero e non abbiamo ancora la cartella clinica.
Le farò sapere venerdì cosa ci dicono in ospedale ad Ascoli Piceno ma vorrei sapere da lei fin da ora un centro o medico di sua fiducia nei paraggi di Ascoli Piceno.
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.6k visite dal 26/07/2011.
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