Rm lombo-sacrale post trauma "distrattivo" difficile intrepretazione

Egregi dottori,

già operato nel marzo 2009 (ernictomia L5-S1 sx),
con difficilissimo e lento recupero,
lo scorso venerdì 29 luglio 2011,
a seguito di trauma "distrattivo" procuratomi da inappropriata seduta fisioterapica ("rettilineizzazione della colonna"),
e con l'emergere di fortissimi dolori lungo tutto il territorio sciatico di SX e anche a DX (fortissimi dolori "urenti" agli arti inferiori e ai piedi, con formicolio e parestesia), sono stato sottoposto Rm con e senza mdc.

Vado rivolgendomi alla cortese Vs disponibilità per poter avere delucidazioni circa il referto, particolarmente criptico nella interpretazione del passo relativo ai fenomeni coinvolgenti la radice nervosa di DX in L5 e in ciò che ne potrebbe conseguire ("...assenza di "clivaggio adiposo"...possibili fenomeni di conflitto...componente discale/osteofitosica").

Testo del referto del 5/8/2011:

Indagine RM eseguita in condizioni basali, con sequenze multiplanari variamente pesate e dopo somministrazione endovenosa a bolo di mdc paramagnetico.

Si apprezza sfumata iperintensità di segnale nelle sequenze a soppressione del grasso di alcuni fasci muscolari perisacrali posteriori, possibile espressione di fatti edemigeni come da postumi distrattivi parziali, in assenza di raccolte riferibili ad ematomi peri-intrafasciali.
In esiti di pregresso intervento neurochirurgico di erniectomia L5-S1 con approccio interlaminotomico sinistro, si osserva assottigliamento e disidratazione del disco intersomatico con residua tendenza alla protrusione circonferenziale, con aspetti invariati al controllo RM portato in visione; non attuali segni di recidiva erniaria nè di fissurazione dell'anulus fibroso discale.
Sempre in L5-S1, in sede intra-extra foraminale destra, si osserva assente clivaggio adiposo tra il profilo osteodiscale e la radice nervosa emergente destra di L5, come per possibili fenomeni di conflitto; non è ulteriormente discriminabile con la metodica, in tale sede, la componente discale dell'eventuale componente osteofitosica marginosomatica, pertanto appare utile e si consiglia approfondimento diagnostico mirato con TC basale L5-S1.
Dopo infusione di mdc non si evidenziano patologiche aree di impregnazione contrastografica.
Nei restanti livelli lombari è regolare l'aspetto dei dischi intersomatici, in assenza di attuali protrusioni erniarie a focolaio.
Diametri del canale vertebrale e del sacco durale conservati.


Al dolore fortissimo e all'amarezza per gli inaspettati risultati vanificatisi,
vorrete venirmi in aiuto con la Vs schietta opinione, nel sapere se possa ritenersi possibile un mio recupero o se sia in procinto di un peggioramento difficile da convertire e da "gestire" con prudenza.

Con viva gratitudine.
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
La rmn pone un problema interpretativo fra artrosi e protrusione erniaria fra il quinto ed il primo spazio. Per tale motivo viene consigliata la tac che potrebbe risultare utile.
Nel frattempo, se non controindicazioni, farmaci antireattivi per qualche settimana ancora, quindi rivalutazione (nel frattempo avremo anche il referto tac).
Se ha piacere, faccia sapere gli ulteriori sviluppi.
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Egregio Dottor Della Corte,

Le son grato per la solerte risposta, ancor più preziosa in tempi di meritatissime ferie.
Tornerò certamente a ragguagliarLa nei prossimi giorni, dopo la necessaria TC.
Il Vostro Servizio rivolto al malato, è OPERA davvero grande.
Grazie.
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Grazie a Lei per aver apprezzato e per le gentili parole rivolte al nostro Sito.
Cordialità.