Emorogia e trauma cerebrale

Gentile dottore, due mesi fa mio padre ha avuto una emoragia cerebrale e cadendo ha subito un trauma cranico, a seguito dell'evento è entrato in coma. Questo è il referto dell'RM effettuato qualche giorno fa: "tuttora rilevabili le falde fluide sottotecali a morfologia sottodurale subacuta in sede frontosin, le falde esercitano un lieve effetto compressivo sulle circonvoluzioni sottostanti. In asse le strutture della linea mediana. Aree multiplee di alterato segnale riferibili a danni parenchimali subacuti sono inoltre apprezzabili a carico delle regioni frontali bilateralmente in sede peritrigonale a sin con associata in tale sede minimo interfacimento emorragico e in sede temporoparietale a dx in cortico-sottocorticale. In sede mesencefalica in laterale a dx è rilevante un alterazione di segnale di significato analogo alle precedenti. Lacune post-ischemiche sono inoltre apprezzabili a carico delle regioni fronto.parietali profonde bilateralmente. concomito aumento del volume delle cavità ventricolo cisternali per atrofia diffusa cortico-sottocorticale. Nettamente assottigliato lo spessore del corpo calloso. SI segnala la presenza di minima quantità di materiale ematico a carico delle circonvoluzioni in sede fronto parietale a sin, in sede peritrigonale sempre a sin e a carico della regione ponto-mesencefalica in paramediana a destra."
Vorrei sapere se effettivamente non è il caso di intervenire chirurgicamente e se vi sono delle possibilità di risveglio dal coma.
Nel ringraziarla porgo cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Molto dipende dall'evoluzione dei deficit e dalla causa iniziale che ha determinato l'emorragia.
Indipendentemente dal quadro clinico attuale, che non conosco, mi pare che la attendismo preferito dai Colleghi che seguono Suo padre sia giustificato.

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