Intervento meningioma

il referto di r.m . di mio marito e' stato questo grossa tumefazione extraasiale, che occupa l'angolo ponto cerebellare sn,dislocando la superficie pontina. La componente cisternale della massa misura circa 38x22 sul piano trasverso e circa 33mm di estensione cranio caudale.
la porzione cefalica della massa si appoggia al tentorio e in minima misura lo oltreassa nel forame del tentorio.
tale tumefazione si adatta alle strutture a maggiore compattezza presenti sul profilo esterno, obliterando il condottto acustico interno sn ed occupando il cavo di Meckel sn.
nonsi apprezza ectasia del CUI.
non segni di alterato a carico delle strutture limitrofe.
nulla a carico dei rimanenti reperti
c.r: tumefazione extraasiale angolo ponto cerebellare sn con parziale interessamento CUI ed obliterazione cavo di Meckel sn

Questo e stato il r ferto ,mio marito Ha 47 anni, so che l'intervento e ' molto delicato e puo avere rischi
dopo il ricovero a Pisa abbiamo sentito milano il prof gaini e verona dr turazzi saremmo orientati su milano .
io da moglie molto paurosa ma che affronta chiedo se questi rischi nel tempo possano poi recuperarsi o rimarenno permanenti?
e possibile asportare una parte del meningioma per ledere il meno possibile?
e possibile che rimanga dei deficit tanto da non poter piu svolgere il lavoro ,di mio marito ,di amministratore condomini?

vi assicuro che ho molta paura ma gradirei avere nel possibile una risposta sincera, per affronTARE ANCHE DA PARTE MIA QUESTO INTERVENTO SOSTENENDO MIO MARITO NEL MIGLIOR MODO POSSIBILE

SE ESISTONO MEDICI O CLINICHE SPECIALIZZATE IN TUTTO CIO SAREI GRATE SE POTESTE INFORMARMI

SONO ANTICIPATAMENTE GRATA DI UNA RISPOSTA
VI AUGURO UN CALOROSO BUON NATALE
LAURA FRUZZETTI