Spondilo-disco-unco-artrosi

Salve ho 57 anni e volevo chiedere un parere circa alcuni disturbi sulla mia patologia:

luglio 2008 TC Spinale dal L2 a S1

Manifestazioni degenerative artrosiche somatiche ed interapofisarie. Conservati di diametri canalari. Reperti discali nei limiti a L2 -L3. Reperto discali nei limiti a L3 -L4. Allo spazio L4 -L5 diffusa salienza del profilo discale posteriore (bulging) che determina modica diffusa impronta sulle strutture nervose endocanalari. Allo spazio L5-S1 prevalente ipertrofia dei massicci articolari interapofisari. Moderata diffusa salienza del profilo discale posteriore con leggera impronta sulle strutture del sacco durale.

a dicembre sempre del 2008 ho fatto una Rx rachide cervicale per motivi medico-legali: Calcificazione degenrativa della parete anteriore dell'anello fibroso discale in C5/C6. Segni di Spondilo-disco-unco-artrosi in C6/C7

Questa situazione fino a ora non mi ha dato grossi problemi, circa un mese fa in fase acuta, per tre notti avevo forti formicolii alla base del collo che si irradiavano nel braccio sinistro e anche nella gamba, probabilmente dovuti anche a compressione, che mi impedivano di riposare la notte se non stando in posizione seduta sul divano. Ho effettuato dei massaggi alla cervicale, adesso sempre nella parte sinistra continuo ad avvertire indolenzimento del braccio lievi formicolii fino alle dita della mano, lievi dolori alla schiena negli ultimi giorni. Sono giustificabili formicolii ed indolenzimento e anche crampi di lieve entità a livello di muscoli sopratutto del polpaccio? Ho sentito dire che quando viene interessato il nervo vago dall'artrosi, possono essere compromesse anche le funzionalità di organi che c'entrano poco con l'artrosi, tipo apparato gastrointestinale. Grazie per la eventuale risposta e terapia da farsi.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
da quanto dice,la patologia preminente sarebbe a livello cervicale.
Poichè però gli esami cui si riferisce sono un po' "datati", Le consiglio una visita neurochirurgica attraverso la quale, lo specialista Le darà le opportune indicazioni per un nuovo approccio diagnostico.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2011 al 2020
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta, e seguirò il suo consiglio.