Microadenoma ipofisario
Buongiorno.
Anni 18 in terapia con lansoprazolo, cardura, zanedip, catapresan, lasix, reumaflex, dibase, fluoxetina per ipertensione con ratinopatia, cardiopatia e nefropatia ipertensiva con lieve IRC, sospetta sdr di cushing, tireotossicosi, IBD, connettivite indifferenziata.
Da 2 anni faccio controlli molto frequenti per una questione ipofisaria tuttora aspecifica.
In totale ho eseguito 6 RMN sella turcica + contrasto x lo studio dell'ipofisi.
4 di queste segnalano la presenza di microadenoma in sede mediana della ghiandola ipofisi con aumento del volume dell'intera ghiandola ad aspetto globoso.
La ghiandola giunge a lambire il chiasma ottico.
2 di queste dicono che il microadenoma non c'è ma c'è soltanto un'iperplasia.
Il NCH dice che l'adenoma si vede e non si vede. La problematica principale è il campo visivo (ripetuto + di 10 volte) il quale segnala EMIANOPSIA ASIMMETRICA BITEMPORALE GRAVE A SX MODERATA A DX.
I dati RMN escludono una compressione dei nervi ottici.
Non ci capisco più niente, né io, né i medici dai quali sono seguito e i quali mi fanno ripetere minimo 3 RMN/anno.
Vorrei un consiglio, ringrazio anticipatamente.
Anni 18 in terapia con lansoprazolo, cardura, zanedip, catapresan, lasix, reumaflex, dibase, fluoxetina per ipertensione con ratinopatia, cardiopatia e nefropatia ipertensiva con lieve IRC, sospetta sdr di cushing, tireotossicosi, IBD, connettivite indifferenziata.
Da 2 anni faccio controlli molto frequenti per una questione ipofisaria tuttora aspecifica.
In totale ho eseguito 6 RMN sella turcica + contrasto x lo studio dell'ipofisi.
4 di queste segnalano la presenza di microadenoma in sede mediana della ghiandola ipofisi con aumento del volume dell'intera ghiandola ad aspetto globoso.
La ghiandola giunge a lambire il chiasma ottico.
2 di queste dicono che il microadenoma non c'è ma c'è soltanto un'iperplasia.
Il NCH dice che l'adenoma si vede e non si vede. La problematica principale è il campo visivo (ripetuto + di 10 volte) il quale segnala EMIANOPSIA ASIMMETRICA BITEMPORALE GRAVE A SX MODERATA A DX.
I dati RMN escludono una compressione dei nervi ottici.
Non ci capisco più niente, né io, né i medici dai quali sono seguito e i quali mi fanno ripetere minimo 3 RMN/anno.
Vorrei un consiglio, ringrazio anticipatamente.
[#3]
Penso che l'Endocrinologo abbia progettato una terapia, magari per bloccare la iperprolattinemia. Se ci troviamo di fronte ad un prolattinoma, il volume dovrebbe diminuire ed anche il CV potrebbe essere migliore.
Penso che Lei non abbia le stigmate dell'acromegalia....
In considerazione del quadro clinico generale descritto, sarei per un trattamento conservativo secondo la valutazione dell'Endocrinologo.
Cordialità
Penso che Lei non abbia le stigmate dell'acromegalia....
In considerazione del quadro clinico generale descritto, sarei per un trattamento conservativo secondo la valutazione dell'Endocrinologo.
Cordialità
[#5]
Gent.le Sig.a,
penso che se vi è, decisamente, impregnazione col contrasto, si possa essere portati a pensare più ad un microadenoma. Questa masserella adagiandosi sul chiasma determinerebbe un disturbo campimetrico. Ma se si blocca, con determinate terapie, questa masserella, facendola anche regredire di volume, e quindi migliorando anche il campo visivo, si può avere la prova, ex-adiuvantibus, della diagnosi. Viceversa la lesione, ove la barriera emato-encefalica risulta alterata, risultasse inalterata, bisognerebbe pensare ad altro (per es. l'ormone della crescita) e valutare un diverso da farsi.
Sostanzialmente, l'Endocrinologo, vista l'incertezza della natura lesionale, "potrebbe" sondare, con determinati farmaci, la natura dell'espanso che lambisce il chiasma.
Per acromegalia, intendo una determinata condizione fisica per cui si ingrossano le estremità (allargamento di mani e piedi), la lingua può divenire più voluminosa al punto che, sporta, mostra gli avvallamenti dentali, il viso assume una particolare conformazione, specie la mandibola si ispessisce, per cui l'immagine del viso è tipica
e profondamente diversa da quella di pochi anni prima (confronto fotografico)... Questa situazione si verifica quando l'ormone ipersecreto è quello della crescita ( GH ).
Cordialità
penso che se vi è, decisamente, impregnazione col contrasto, si possa essere portati a pensare più ad un microadenoma. Questa masserella adagiandosi sul chiasma determinerebbe un disturbo campimetrico. Ma se si blocca, con determinate terapie, questa masserella, facendola anche regredire di volume, e quindi migliorando anche il campo visivo, si può avere la prova, ex-adiuvantibus, della diagnosi. Viceversa la lesione, ove la barriera emato-encefalica risulta alterata, risultasse inalterata, bisognerebbe pensare ad altro (per es. l'ormone della crescita) e valutare un diverso da farsi.
Sostanzialmente, l'Endocrinologo, vista l'incertezza della natura lesionale, "potrebbe" sondare, con determinati farmaci, la natura dell'espanso che lambisce il chiasma.
Per acromegalia, intendo una determinata condizione fisica per cui si ingrossano le estremità (allargamento di mani e piedi), la lingua può divenire più voluminosa al punto che, sporta, mostra gli avvallamenti dentali, il viso assume una particolare conformazione, specie la mandibola si ispessisce, per cui l'immagine del viso è tipica
e profondamente diversa da quella di pochi anni prima (confronto fotografico)... Questa situazione si verifica quando l'ormone ipersecreto è quello della crescita ( GH ).
Cordialità
[#6]
Ex utente
Gentile neurochirurgo.
Ho ripetuto la RMN della sella turcica come concigliatomi dal neurochirurgo per valutare se è in realtà presente o meno il microadenoma.
L'esito dice:
L'esame odierno viene confrontato con il precedente del 06.12.2010 rispetto al quale i reperti rimangono sostanzialmente invariati. In particolare invariata la morfologia della ghiandola ipofisaria che non sembra raggiungere né improntare il chiasma ottico. Invariata l'area di ridotta impregnazione post-MDC localizzata tra adeno e neuro ipofisi. Invariati e nei limiti di norma i rimanenti reperti.
Dal vs punto di vista il microadenoma è presente o no?
Cordiali saluti.
Ho ripetuto la RMN della sella turcica come concigliatomi dal neurochirurgo per valutare se è in realtà presente o meno il microadenoma.
L'esito dice:
L'esame odierno viene confrontato con il precedente del 06.12.2010 rispetto al quale i reperti rimangono sostanzialmente invariati. In particolare invariata la morfologia della ghiandola ipofisaria che non sembra raggiungere né improntare il chiasma ottico. Invariata l'area di ridotta impregnazione post-MDC localizzata tra adeno e neuro ipofisi. Invariati e nei limiti di norma i rimanenti reperti.
Dal vs punto di vista il microadenoma è presente o no?
Cordiali saluti.
[#7]
Confermo quanto Le ho detto nei precedenti consulti, l'Endocrinologo può essere il miglior giudice in questo caso (avevo capito che vi fosse una compressione sul chiasma, se non c'è mi convinco che non vi è indicazione chirurgica). La terapia medica mi appare la più indicata secondo i canoni che Le ho già descitto.
Auguri e faccia conoscere eventuali novità.
Auguri e faccia conoscere eventuali novità.
[#13]
Ex utente
Buongiorno, ho eseguito la visita neurochirurgica la quale dice:
Paziente noto per "lesione" ipofisaria riferibile a microadenoma tra adeno e neuro ipofisi.
-All'ultima RMN di 15 gg orsono invariata l'area di ritardato enhacement post contrastografico e invariata la morfologia della ghiandola ipofisi che seppur modestamente aumentata di volume non appare comprimere il chiasma ottico.
- VOO + CV:
Paziente noto, VOO conservato, FOO retinopatia ipertensiva di stadio II; l'esame campimetrico 30:2 e 120° orrizzontale segnala un quadro suggestivo per emianopsia temporale bilaterale da compressione delle fibre nervose.
- Gli esami ormonali dimostrano normalizzazione della PRL con transitori riscontri di incremento del GH.
Si invia il pz al primario dell'OCM di B.go Trento per eventuale valutazione o meno di intervento neurochirurgico di ipofisectomia per via transfenoidale.
Paziente noto per "lesione" ipofisaria riferibile a microadenoma tra adeno e neuro ipofisi.
-All'ultima RMN di 15 gg orsono invariata l'area di ritardato enhacement post contrastografico e invariata la morfologia della ghiandola ipofisi che seppur modestamente aumentata di volume non appare comprimere il chiasma ottico.
- VOO + CV:
Paziente noto, VOO conservato, FOO retinopatia ipertensiva di stadio II; l'esame campimetrico 30:2 e 120° orrizzontale segnala un quadro suggestivo per emianopsia temporale bilaterale da compressione delle fibre nervose.
- Gli esami ormonali dimostrano normalizzazione della PRL con transitori riscontri di incremento del GH.
Si invia il pz al primario dell'OCM di B.go Trento per eventuale valutazione o meno di intervento neurochirurgico di ipofisectomia per via transfenoidale.
[#16]
Ex utente
Oggi sono stato per una valutazione NCH per microadenoma ipofisario.
Il neurochirurgo scrive:
Aspetto cushingoide: - Volto a luna piena, strie rubre, ipertricosi, aumento ponderale di 20 kg in 6 mesi, ipertensione arteriosa.
Impressione clinica di microadenoma ipofisario ACTH secernente.
Utile dosaggio di PRL, GH, ACTH e test soppressione dell'acth.
E' possibile che in 4 mesi siano cambiate le cose?
4 mesi fa da un ricovero endocrinologico mi era stato ecluso il cushing.
Cordialità
Il neurochirurgo scrive:
Aspetto cushingoide: - Volto a luna piena, strie rubre, ipertricosi, aumento ponderale di 20 kg in 6 mesi, ipertensione arteriosa.
Impressione clinica di microadenoma ipofisario ACTH secernente.
Utile dosaggio di PRL, GH, ACTH e test soppressione dell'acth.
E' possibile che in 4 mesi siano cambiate le cose?
4 mesi fa da un ricovero endocrinologico mi era stato ecluso il cushing.
Cordialità
[#22]
Ex utente
Gentile neurochirurgo.
Oggi ho eseguito visita neurochirurgica la quale dice:
Agli esami: Conferma di Morbo di Cushing (Cortisolemia ++ ACTH +++).
Alla RMN: Invariato l'aumento volumetrico della ghiandola ipofisaria che getta in sede sovrasellare.
Il NCH mi dice che dal suo punto di vista è necessario l'intervento.
Secondo voi?
Oggi ho eseguito visita neurochirurgica la quale dice:
Agli esami: Conferma di Morbo di Cushing (Cortisolemia ++ ACTH +++).
Alla RMN: Invariato l'aumento volumetrico della ghiandola ipofisaria che getta in sede sovrasellare.
Il NCH mi dice che dal suo punto di vista è necessario l'intervento.
Secondo voi?
[#24]
Ex utente
Ho eseguito un nuovo controllo RMN ipofisi il quale dice:
Rispetto al precedente esame del dicembre 2011 sembra meno sopraelevato il diaframma sellare.
Libero il chiasma ottico.
Sembra leggermente più sfumata l'area di ridotta impregnazione dopo mezzo di contrasto localizzata tra adeno e neuro ipofisi.
E' migliorato o peggiorato secondo le parole del neuroradiologo?
Cordiali saluti, grazie.
Rispetto al precedente esame del dicembre 2011 sembra meno sopraelevato il diaframma sellare.
Libero il chiasma ottico.
Sembra leggermente più sfumata l'area di ridotta impregnazione dopo mezzo di contrasto localizzata tra adeno e neuro ipofisi.
E' migliorato o peggiorato secondo le parole del neuroradiologo?
Cordiali saluti, grazie.
[#29]
Più sfumata non dovrebbe significare nè più ingrandita nè rimpicciolita ma solo meno valutabile il piano di confine fra adeno e neuroipofisi..
Il fatto che il diaframma sellare sia meno innalzato (presuppongo nei limiti di norma) dovrebbe dirci che c'è meno tensione e, quindi, rimpicciolimento della lesione.
Cordialità.
Il fatto che il diaframma sellare sia meno innalzato (presuppongo nei limiti di norma) dovrebbe dirci che c'è meno tensione e, quindi, rimpicciolimento della lesione.
Cordialità.
[#30]
Ex utente
Ho portato oggi la risposta al medico e mi consiglia di ripeterla in quanto il campo visivo è peggiorato e considerato che questa rmn l'ho eseguita per la prima volta in macchina aperta dice che forse le immagini non sono soddisfacenti.
Può essere vero o posso attenermi a questa RMN anche se fatta in macchina aperta?
Può essere vero o posso attenermi a questa RMN anche se fatta in macchina aperta?
Questo consulto ha ricevuto 31 risposte e 8.9k visite dal 30/11/2011.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.