Lesione presacrale causa disfunzione erettile richiesta di aiuto

Gentili Medici tutti, a causa di talassemia intermedia, mi ritrovo una massa di eritropoiesi eterotopica, che fuoriuscendo dai forami sacrali, a quanto pare, è causa della mia disfunzione erettile. Sarebbe possibile conoscere il nome di un eccellente neurochirurgo competente per gli interventi in tale area. Le masse di eritropoiesi sono fibrotiche e a quanto pare dovrebbero essere asportate come se si trattasse di tumore. Potete indicarmi una struttura con medici capaci di tali interventi delicati.
Ringrazio tutti anticipatamente.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Egr. signore,
Lei ha chiesto un consulto in Neurochirurgia.
Alle Sue legittime domande,che risposte si aspetta?
Se Le rispondo io per la scelta di un neurochirurgo eccellente e di <una struttura con medici capaci>,Le dirò di rivolgersi a me e alla mia Struttura, così come farebbero gli altri colleghi neurochirurghi che Le dovessero rispondere.

Cordiali saluti

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dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Egr. Dott. Migliaccio, La ringrazio per la Sua risposta.
Le mie domande se pur apparentemente banali, sono volte a richiedere un consiglio e/o aiuto leale ed onesto a medici, che a seconda della patologia proposta, ritengano di indirizzare il paziente nella migliore struttura capace di affrontare il problema in esame.
E' ovvio che ogni medico ritiene di essere all'altezza di affrontare qualsiasi problematica nell'ambito della propria specializzazione, ma è anche vero che molto spesso capita che alcuni medici si avventurano nella risoluzione di casi mai affrontati con risultati pessimi o dannosi per il paziente.
E' proprio questo il senso delle mie domande, cioè quello di chiedere un aiuto a medici che ritengono di poter mettere mano al mio problema.
Se Lei ritiene opportuno che al Fatebenefratelli di Milano ci siano le condizioni per affrontare il mio caso, mi indichi la strada da percorrere, mi affido nelle Sue mani.
Grato per l'aiuto che vorrà darmi porgo distinti saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Egr. signore,
la mia risposta voleva solo farLe presente che non si può chiedere all'Oste se il suo vino è buono o,con un'altra metafora, chiedere al commercialista se sa farLe la dichiarazione dei redditi o al macellaio se la carne che vende è di ottima qualità. In tutti i casi avrà risposte positive.

Detto questo, in ogni caso dovrei sia vistarLa che studiare la documentazione clinica che La riguarda per poter valutare se vi sono, e quali siano, le indicazioni terapeutiche, ancorchè chirurgiche.

Ora, Lei non deve, come per scusarsi, affidarsi necessariamente a me.
Ha parlato con il Suo medico o con altri specialisti della Sua città?
Cosa Le hanno prospettato?

Con cordialità
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Egr. Dott. Migliaccio,
il mio problema purtoppo è un pò complesso ed in questo momento è seguito sia da un punto di vista ematologico, con interventi terapeutici atti a cercare di far rientrare le masse eritropoietiche a mezzo farmaci, che da un punto di vista di risposta ematologica (valori di emoglobina, bianchi, piastrine, etc) sta avendo in me un gran successo, ma che purtroppo da un punto di vista di rientro delle masse eritropoietiche monitorate attraverso RMN e TAC non si vede alcun beneficio (nel senso che tali masse per come si trovavano all'atto del primo rilevamento a seguito di RMN si trovano ancora adesso dopo 11 mesi di terapia).
Poi ho affrontato il problema anche con un Andrologo che a seguito di ecocolordoppler penieno basale, ha evidenziato delle aree fibrotiche ai corpi cavernosi che provocano la mia erezione parziale, l'andrologo però mi ha anche detto che poichè tali aree non sono compatte, facendo per 6 mesi (ad oggi sono solo al primo mese di terapia) una terapia con 5 mg/dì di cialis, 10 minuti la mattina e 10 minuti la sera di ginnastica con pompa vacuum device, ci sono buone probabilità di ristirare i tessuti cavernosi onde favorirne la loro regolare distenzione e quindi la normale venoclusione che crea l'erezione che ad oggi è solo parziale.
Poichè però l'equipe di ematologi che mi tiene in cura è anche convinta (e lo sono convinto anch'io) che il problema di assenza di stimolo erettivo è anche dovuto alla massa eritropoietica che fuoriesce, occludendo i forami sacrali, l'altro quesito che deve essere soddisfatto è, se con le terapie farmacologiche si appura che tale massa non rientra perchè fibrotica, potrebbe essere asportata chirurgicamente senza intaccare i nervi erigendi che originano proprio in quella zona?
Il mio problema purtroppo è la conseguenza di questa maledetta massa fuoriuscita proprio in questo punto innervato da nervi erigendi, anche la parziale fibrosi cavernosa, che ad oggi potrebbe ostacolare la completa erezione, ritengo che si sia creata a causa dell'assenza di attivazione nervosa che permette di far irrorare ed erigere i corpi cavernosi proprio nell'area in cui si sono lievemente fibrotizzati.
Capisce adesso perchè chiedevo nel mio primo annuncio di un centro specialistico per la neurochirurgia, proprio perchè il mio problema non è un semplice mal di schiena causato da un ernia al disco ma un problema da affrontare con neurochirurghi non solo di grande esperienza ma anche specializzati ad operare in area sacrale.
Certo di un Suo aiuto porgo distinti saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Caro signore,
proprio perchè il Suo problema è un po' complesso che non può essere trattato a distanza.
Bisogna valutare bene le immagini di RM, eventualmente considerare la necessità di altri approfondimenti clinici e strumentali.
In Sicilia avrà consultato un neurochirurgo? Quale il suo parere?
A questa domanda non mi ha risposto.
Vista la Sua cortese insistenza,l'aiuto ( o meglio il tentativo di aiuto) che Le posso dare, è fornire un parere visitandoLa.
Facendo una rara eccezione,La informo che sarò a Messina Lunedi 26 p.v . Può contattarmi all'indirizzo e.mail sotto la mia firma.

Cordialmente
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