Dolori continui al braccio dx
Buongiorno, nel mese di marzo ho fatto un elettromiografia per un dolore al collo e un formicolio al braccio dx. Le conclusioni erano: note radicolari irritative diffuse più evidenti a dx specie in c7. Non segni di neuropatia motoria, tronculare e distale né sensitiva né compressiva a carico dei nervi esaminati al polso o gomito bilateralmente. Anastomosi mediano ulnare distale parziale bilaterale. Cross over di Martin Gruber. Manovre di Lhermitte e Adson discretamente positive a dx.
Dopo una cura di Medrol e Tachidol e ginnastica posturale i sintomi sono scomparsi del tutto.
Poi a novembre si sono presentati un dolore che va dal collo, prosegue alla spalla dx, alla scapola e lungo tutto il braccio fino alla mano, e formicolio al braccio e alle dita. Come terapia ho preso prima Medrol, Tachidol, Airtal in pasticche, poi iniezioni di Bentelan e Dicloreum ma tutto senza trarne alcun miglioramento.
Ho eseguito un RM rachide cervicale con il seguente risultato: “Regolari i rapporti della cerniera cranio-cervicale: tonsille cerebellari in sede.
Rettilineizzata la fisiologica lordosi cervicale.
Canale spinale di dimensioni del limiti.
Minime alterazioni degenerative somatomarginali da c5 a c7.
A c4-c5 sottile bulging discale posteriore, associato con modeste alterazioni osteofitosiche retrosomatiche più evidenti in sedi preforaminale sx, che contatta lo spazio subaracnoideo premidollare prospicente.
Ac5-c6 ulteriori modeste manifestazioni osteofitosiche retrosomatiche che contattano lo spazio subaracnoideo premidollare anteriore.
Ac6-c7 piccola focale prostruzione discale pre-intraforaminale inferiore dx, che impronta lo spazio subaracnoideo premidollare prospicente e riduce la rappresentazione del tessuto adiposo periganglioradicolare.
Nella norma la morfologia e segnale il midollo spinale visibile fino a c7.”
Adesso prendo Gabapentin Teva Pharma, sto terminando un ciclo di 10 sedute di laseterapia e horizontal therapy e uso il ghiaccio nei momenti in cui sento più dolore.
Per ora non trovo miglioramento, il dolore è presente durante tutto il giorno e soprattutto secondo le posizioni che assumo: si acutizza nel braccio quando guido, a seconda della postura da seduta e sulla scapola quando sono in piedi. Spesso quando sono in casa mi metto a letto perché è l’unica posizione in cui sto un po’ meglio, neanche il collare mi fa niente (anzi, sto quasi peggio).
Vorrei sapere come mai queste terapie non mi danno alcun risultato e se questi dolori possono provenire da altre cause.
La ringrazio per l’attenzione. Distinti saluti.
Dopo una cura di Medrol e Tachidol e ginnastica posturale i sintomi sono scomparsi del tutto.
Poi a novembre si sono presentati un dolore che va dal collo, prosegue alla spalla dx, alla scapola e lungo tutto il braccio fino alla mano, e formicolio al braccio e alle dita. Come terapia ho preso prima Medrol, Tachidol, Airtal in pasticche, poi iniezioni di Bentelan e Dicloreum ma tutto senza trarne alcun miglioramento.
Ho eseguito un RM rachide cervicale con il seguente risultato: “Regolari i rapporti della cerniera cranio-cervicale: tonsille cerebellari in sede.
Rettilineizzata la fisiologica lordosi cervicale.
Canale spinale di dimensioni del limiti.
Minime alterazioni degenerative somatomarginali da c5 a c7.
A c4-c5 sottile bulging discale posteriore, associato con modeste alterazioni osteofitosiche retrosomatiche più evidenti in sedi preforaminale sx, che contatta lo spazio subaracnoideo premidollare prospicente.
Ac5-c6 ulteriori modeste manifestazioni osteofitosiche retrosomatiche che contattano lo spazio subaracnoideo premidollare anteriore.
Ac6-c7 piccola focale prostruzione discale pre-intraforaminale inferiore dx, che impronta lo spazio subaracnoideo premidollare prospicente e riduce la rappresentazione del tessuto adiposo periganglioradicolare.
Nella norma la morfologia e segnale il midollo spinale visibile fino a c7.”
Adesso prendo Gabapentin Teva Pharma, sto terminando un ciclo di 10 sedute di laseterapia e horizontal therapy e uso il ghiaccio nei momenti in cui sento più dolore.
Per ora non trovo miglioramento, il dolore è presente durante tutto il giorno e soprattutto secondo le posizioni che assumo: si acutizza nel braccio quando guido, a seconda della postura da seduta e sulla scapola quando sono in piedi. Spesso quando sono in casa mi metto a letto perché è l’unica posizione in cui sto un po’ meglio, neanche il collare mi fa niente (anzi, sto quasi peggio).
Vorrei sapere come mai queste terapie non mi danno alcun risultato e se questi dolori possono provenire da altre cause.
La ringrazio per l’attenzione. Distinti saluti.
Gentile signora,
premesso che a distanza ogni ipotesi diagnostica, seppur intuibile, non può essere confermata,
ritengo che i Suoi sintomi possano dipendere da quanto evidenziato alla RM, in particolare in sede C6-C7
Qui l'ernia sembrerebbe comprimere la radice nervosa che si distribuisce distalmente all'arto superiore.
E' pertanto necessaria, per un corretto inquadramento diagnostico, la visita specialistica attraverso la quale, valutando segni e sintomi, si potrà decidere se e a che livello della colonna cervicale intervenire, tenendo conto che anche ai livelli superiori vi sono alterazioni discoartrosiche che possono contribuire alla sintomatologia.
Un sintomatologia derivante da "qualcosa" che irrita o comprime, guarisce se si rimuove tale causa.
Le terapie cui Lei si è sottoposta agiscono,se agiscono, sul sintomo e quindi non sulla causa.
In tali casi si può avere anche miglioramento della sintomatologia, ma frequentemente non duraturo.
L'indicazione a intervenire nasce anche dal prevenire danni alla funzione motoria (quindi al movimento) di un gruppo muscolare dipendente da quella radice compressa e sofferente.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La slauto con cordialità
premesso che a distanza ogni ipotesi diagnostica, seppur intuibile, non può essere confermata,
ritengo che i Suoi sintomi possano dipendere da quanto evidenziato alla RM, in particolare in sede C6-C7
Qui l'ernia sembrerebbe comprimere la radice nervosa che si distribuisce distalmente all'arto superiore.
E' pertanto necessaria, per un corretto inquadramento diagnostico, la visita specialistica attraverso la quale, valutando segni e sintomi, si potrà decidere se e a che livello della colonna cervicale intervenire, tenendo conto che anche ai livelli superiori vi sono alterazioni discoartrosiche che possono contribuire alla sintomatologia.
Un sintomatologia derivante da "qualcosa" che irrita o comprime, guarisce se si rimuove tale causa.
Le terapie cui Lei si è sottoposta agiscono,se agiscono, sul sintomo e quindi non sulla causa.
In tali casi si può avere anche miglioramento della sintomatologia, ma frequentemente non duraturo.
L'indicazione a intervenire nasce anche dal prevenire danni alla funzione motoria (quindi al movimento) di un gruppo muscolare dipendente da quella radice compressa e sofferente.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La slauto con cordialità
Utente
buonasera ,la ringrazio x la sua risposta rapida e chiara. Segiro il suo consiglio,avevo gia preso in considerazione la visita di un neurochirurgo che fissero a breve,ho 49 anni e quello che mi chiedevo e che prima di arrivare ad un intervento ci sono altre terapie che agiscono sulla causa ?o cosa mi consiglia. la ringrazio.
Gentile signora,
se legge attentamente quanto Le ho scritto prima, avrà la risposta a quest'ultima domanda.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.2k visite dal 29/12/2012.
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