Terapia di discolisi l3 l4 intraparavertebrale in paziente in terapia con aspirinina 100
mio padre 78 anni cardiopatico (due infarti e pressione alta) da un paio di anni gli è stata curata un erna discale L3 L4 con conseguente peggioramento nei mesi nonostante diverse terapia motorio e antalgiche, fino a perdere la capacita di camminare autonomamente, ma con uso di stampelle e dolore alle gambe (coscia e ginocchio) da non dormire la notte. Prende da mesi due volte al giorno il Depalgos ma con ormai nessun effetto. Il neurochirurgo da noi interpellato mesi fa ha escluso l'intevento in quanto il post operatorio in un paziente anziano e cardiopatico sarebbe a rischio. Nel frattempo mio padre è progressivamente peggiorato. Ci hanno proposto al centro antalgico una discolisi intraparavertebrale ma previa sospensione della aspirinina 100 in quanto provvocherebbe pericolo di prolungato sanguinamento ecc.. Il cardiologo di mio Padre non ci consiglia di sospenderlo per il rischio cardiologico. Siamo disperati a vederlo lamentarsi tutto il tempo dal dolore e riempirsi di piaghe sull'unica parte in cui riesci ad appoggiarsi e dormire. Potete gentilmente consigliarci sul da farsi o su qualche alternativa da proseguire?? quali rischi si corrono con la discolisi intraparavertebrale?? grazie
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio †
Neurochirurgo
13.6k 398 77
gentile signora/ signore,
non posso esprimere con un'obiettività un parere sul caso di suo padre non avendo la possibilità nè di vedere le immagini nè di visitarlo.
Mi sembra però alquanto assurda la decisione di lasciar progredire sintomi invalidanti solo perché c'è un rischio di una perdita più o meno profusa di sangue durante l'intervento chirurgico.
Mi sembra altrettanto strano che, in funzione della necessità terapeutica importante, si ritenga controindicato sospendere l'aspirina per qualche giorno.
Non avendo dati oggettivi non posso dire se una discolisi è indicata al trattamento dell'ernia (infatti non tutte le ernie possono essere trattate con tale metodica).
In ogni caso il rischio emorragico è alto anche nella discolisi e potrebbe essere anche più pericoloso perché non controllabile direttamente come invece può esserlo durante un intervento classico.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti invio cordiali saluti
non posso esprimere con un'obiettività un parere sul caso di suo padre non avendo la possibilità nè di vedere le immagini nè di visitarlo.
Mi sembra però alquanto assurda la decisione di lasciar progredire sintomi invalidanti solo perché c'è un rischio di una perdita più o meno profusa di sangue durante l'intervento chirurgico.
Mi sembra altrettanto strano che, in funzione della necessità terapeutica importante, si ritenga controindicato sospendere l'aspirina per qualche giorno.
Non avendo dati oggettivi non posso dire se una discolisi è indicata al trattamento dell'ernia (infatti non tutte le ernie possono essere trattate con tale metodica).
In ogni caso il rischio emorragico è alto anche nella discolisi e potrebbe essere anche più pericoloso perché non controllabile direttamente come invece può esserlo durante un intervento classico.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti invio cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 20/04/2012.
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