Ernia discale l5-s1 espulsa posteriormente e migrata caudalmente in sede paramediana sinistra
Salve, a l'inizio del mese mi sono blocata con la schiena con dei dolori lancinanti alla gamba sinistra sono andata al pronto soccorso e dai sintomi che presentavo mi stata diagnosticata una lomboscialtalgia che dopo e peggiorata avevo anche metta piede addormentato, purttroppo no potevo usare degli antinfiamatori tranne che il paracetamolo e cortisone, perche sono in allattamento, dopo dieci giorni di riposo ho fatto una rivalutazione con il chirurgo della schiena, il quale mi ha prescritto una RMN lombosacrale, ed ancora riposo per altri 15 giorni, ho eseguito la RMN nella risposta e scritto che presento una ernia discale L5-S1 espulsa posteriormente e migrata caudalmente in sede paramediana sinistra, vorrei sapere che tipi di trattamenti ci sono?
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Se la terapia medica ( almeno quella che Lei può fare) non sortisce effetto, rimane solo da valutare la possibilità chirurgica. Senta un Neurochirurgo della Sua zona e, se ha piacere, faccia conoscere le ulteriori evoluzioni del problema.
Cordialità vivissime.
Cordialità vivissime.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
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Utente
Grazie per la sua risposta, oggi sono andata dal Neurochirurgo il quale mi ha detto che L'ernia e di piccola dimensione e non necesità di intervento chirurgico, e di continuare ad assumere il paracetamolo, di usare un busto ortopedico per quando sono in piedi, e di riposare, mi ha anche detto che si allunga un po di più la mia guariggione già che posso prendere solo quel farmaco, finchè è infiamata l'ernia non posso fare altro.
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Utente
Salve, vorrei farli una domanda il dolore adesso c'èlho solo al momento del risveglio o quando non ne ho il busto quello che mi preocupa è che ho il tallone ed il 4to ditto del piede leggermente addormentato secondo Lei è il caso di rivedere di nuovo il neurochirurgo, o è un sintomo che pasera da se? una seconda domanda è il caso di iniziare a fare della fisioterapia, o non è necesaria?, la ringrazio per le sue gentili risposte
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Il disturbo della sensibilità è segno di parziale interessamento della radice di s1 per cui, continuando a migliorare (diminuendo, cioè, l'infiammazione della radice) è da ritenere che il disturbo continuerà ad attenuarsi.
La fisioterapia potrebbe avere un significato in presenza di una diminuzione di forza al piede. Mancando tale ulteriore disturbo ed in presenza ancora di una sofferenza parziale della radice nervosa (presumibilmente edema radicolare), direi che non ci sono le indicazioni per un trattamento fisioterapico.
Cordialmente
La fisioterapia potrebbe avere un significato in presenza di una diminuzione di forza al piede. Mancando tale ulteriore disturbo ed in presenza ancora di una sofferenza parziale della radice nervosa (presumibilmente edema radicolare), direi che non ci sono le indicazioni per un trattamento fisioterapico.
Cordialmente
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Utente
Salve vorrei fare una consulta ho eseguito la visita fisiatrica come mi aveva consigliato il neurochirurgo, il Fisiatra mi consiglia di eseguire una gimnastica posturale ed eseguire la Tens che mi era già stata consigliata quando mi sono blocata e non avuto nessun beneficio, oltre a questo trattamento mi disse che visto il mio refferto della RMN (Tratto lombare in asse con metameri che presentano iniziali alterazioni spondilo disco artrosiche.
Il diametro sagittale dello speco vertebrale è nei limiti di norma. Iniziale ipertrofia su base artrosica deimassicci articolari intervertebrali del tratto esplorato, bilateralmente.
Al passaggio L3 - L4 non immagini di procidenza o ernia discale.
Al passaggio L4 - L5 lieve procidenza discale posteriore mediana paramediana.
Al passaggio L5 - S1 ernia discale espulsa posteriormente e migrata caudalmente in sede paramediana sinistra.
Il cono midollare è in sede con regolari volume, morfologia ed intensità di segnale; non riceve impronte ab estrinseco.
Regolari le radici della cauda.), mi potrebbe aiutare l'utilizzo della apparecchiatura D.O.M, oltre la gimnastica posturale, la mia domanda è, quanto mi potrebbe aiutare nel mio caso questa apparechio, e si potrei avere dei risultati visto che ho ancora iposensibilita al piede ed ogni tanto ho dolori quando non sono in movimento, vi ringrazio
Il diametro sagittale dello speco vertebrale è nei limiti di norma. Iniziale ipertrofia su base artrosica deimassicci articolari intervertebrali del tratto esplorato, bilateralmente.
Al passaggio L3 - L4 non immagini di procidenza o ernia discale.
Al passaggio L4 - L5 lieve procidenza discale posteriore mediana paramediana.
Al passaggio L5 - S1 ernia discale espulsa posteriormente e migrata caudalmente in sede paramediana sinistra.
Il cono midollare è in sede con regolari volume, morfologia ed intensità di segnale; non riceve impronte ab estrinseco.
Regolari le radici della cauda.), mi potrebbe aiutare l'utilizzo della apparecchiatura D.O.M, oltre la gimnastica posturale, la mia domanda è, quanto mi potrebbe aiutare nel mio caso questa apparechio, e si potrei avere dei risultati visto che ho ancora iposensibilita al piede ed ogni tanto ho dolori quando non sono in movimento, vi ringrazio
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Non conosco questa apparecchiatura dom (acronimo di cosa?).
Suppongo che di ciò Le abbia parlato un osteopata.
La mia preoccupazione è che Lei ha una protrusione massivamente espulsa in L5-S1 con deficit neurologici ormai da mesi e che ancora non si sia fatto alcunchè per decomprimere le radici (tenga presente che i deficit si possono anche aggravare). Ginnastiche, posture o contorsioni (o imprecazioni) non possono riuscire di alcuna utilità, anzi possono essere pericolose, in quanto rimandano la soluzione di un problema, con dispendio economico, che va risolto al più presto anche per non rischiare di aggravare, allargandola, una sofferenza radicolare già in atto.
Saluti cordiali.
Suppongo che di ciò Le abbia parlato un osteopata.
La mia preoccupazione è che Lei ha una protrusione massivamente espulsa in L5-S1 con deficit neurologici ormai da mesi e che ancora non si sia fatto alcunchè per decomprimere le radici (tenga presente che i deficit si possono anche aggravare). Ginnastiche, posture o contorsioni (o imprecazioni) non possono riuscire di alcuna utilità, anzi possono essere pericolose, in quanto rimandano la soluzione di un problema, con dispendio economico, che va risolto al più presto anche per non rischiare di aggravare, allargandola, una sofferenza radicolare già in atto.
Saluti cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 24.2k visite dal 27/06/2012.
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