Lesione osteolitica

Salve, mia madre di 79 anni, circa un mese dopo una caduta dove ha battuto violentemente la testa contro una ringhiera (portata al pronto soccorso, non veniva diagnosticato nulla dopo le radiografie al cranio) ha iniziato a soffrire di forti dolori alla testa. Dopo 3 giorni si è recata in ospedale dove è stata ricoverata, ha fatto vari esami tra cui la tac. Il referto riporta:


TAC ENCEFALO

Lieve iperostosi frontale interna
Alcune minute areole osteolitiche tecali presso il vertice compatibili anche con lacune vascolari (granulazioni del pacchioni)
Altra lesione osteolitica più grande maggior asse di circa mm 18 a contorni pluriciclici nella teca occipitale paramediana destra. Resta di incerta interpretazione
Diffusi segni di atrofia compatibili con l’età. Sostanza bianca periventricolare sfumatamente ipodensa da sofferenza ipossica cronica. Delicate calcificazioni nelle pareti dei sifoni carotidei attualmente non evidenti sicuri segni di fratture neurocraniche né alterazioni traumatiche endocraniche .

Alla dimissione dall'ospedale le hanno consigliato di effettuare una nuova TAC con liquido di contrasto e poi tornare in ospedale per un nuovo consulto, o una eventuale biopsia della parte interessata.


Premettendo che mi sembra strano che il nuovo esame non sia stato fatto in sede di ricovero, in attesa di questa nuova TAC vorrei sapere di cosa si possa trattare e di quale natura (traumatica oncologica), avendo capito che per lesioni osteolitiche si intendono aree di erosione ossea.

Chiudo comunicandoVi che gli esami del sangue di routine non hanno evidenziato nulla di particolare, e se ritenete che debbano essere fatti ulteriori controlli ematici
(marker, CEA, ecc)

Grazie mille per la vostra disponibilità
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
salve
le lesioni osteolitiche del cranio sono relativamente comuni e di origine quanto mai varia, da lesioni posttraumatiche, a lesioni vascolari, da semplici impronte vasali a neoplasie. Quindi è una situazione comune in cui bisogna muoversi con calma.
Che i medici alla dimissione abbiano raccomandato una Tc controllo mi sembra giusto, come mi sembra giusto non farla immediatamente, in quanto non avrebbe altro che il senso di un doppione.
Il consiglio è:
informare della situazione il medico curante o specialista di fiducia,
ripetere con calma tutti gli esami ematici, da quelli da lei citati (markers tumorali) a un esame ematochimico ed emocromocitometrico completo con popolazioni linfocitarie, una elettroforesi proteica, esame delle urine con ricerca delle proteine di Bence-Jones, esami di funzionalità renale;
ripetere una TC cranio con e senza contrasto, con particolare di finestra ossea tra circa un mese, se le condizioni cliniche siano stabili;
a discrezione dei curanti, anche in base ai risultati degli esami ematici, può essere utile una scintigrafia total body.
Spero di aver risolto qualcuno dei dubbi e di aver mandato il messaggio di indagare con la giusta calma.
I più cordiali saluti

Dr. Alessandro  Rinaldi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Rinaldi,
nello scusarmi per non averla ringraziata (a dire il vero pensavo di averlo fatto ma deve essere successo qualcosa al pc), colgo l'occasione per aggiornarla sulla situazione.
In questo periodo mia madre ha accusato quotidianamente dolenzia al capo, con fitte ad intermittenza.

In data 22/10/2012 è stata effettuata la TAC del capo, senza e con MDC

Il referto riporta:

Non alterazioni tomodensitometriche sottotentoriali.
Assenza di focolai ischemici o emorragici in atto.
Sfumata ipodensità periventricolare su base vasculopatica cronica.
Note di atrofia corticale e sottocorticale.
Strutture del piano sagittale mediano in asse.


Non mi sembra che siano citate in questo nuovo referto le lesioni presenti nel primo...
Ora dovrà effettuare le analisi del sangue da Lei consigliate.

Grazie ancora per la vostra disponibilità