Stenosi cervicale
Salve, vorrei un parere sulla situazione di mio padre. Soffre di stenosi cervicale, che ultimamente si è aggravata a tal punto che non riesce più ad essere autonomo (nel camminare, mangiare, vestirsi, ecc.). Il medico che lo segue lo "tiene a bada" con cure antinfiammatorie, sconsiglia l'intervento poiché dice di non poter intervenire per via anteriore - in quanto si è già operato di ernie cervicali e le placche che gli sono state inserite intralcerebbero l'intervento - e l'intervento per via posteriore è rischioso e lui potrebbe anche peggiorere. Vorrei sapere se ciò potrebbe essere vero, se mio padre - a 60 anni - non può fare altro che arrendersi ad una vita da invalido. Grazie in anticipo per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 19/09/2012.
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