Ernia d7-d8 - arnold chiari

Buon pomeriggio,
sono una signora di 49 anni in menopausa da 5.Soffro di severa osteoporosi (T-score -4,77). A causa di spasmi muscolari che la fisiatra ha denominato fascicolazioni, ha consigliato una visita neurologica. Il neurologo richiede RM Encefalica e Colonna in toto. Le scrivo i passi più importanti delle relazioni: Encefalo: MODICA ECTOPIA DELLE TOSILLE CEREBELLARI III E IV VENTRICOLO IN SEDE. FLOGOSI SINUSITICA MASCELLARE. Colonna: IN D7 E D8 E' PRESENTE UNA EVIDENTE ERNIA DISCALE POSTERIORE MEDIANA A SVILUPPO ASCENDENTE CONTENUTA AL DI SOTTO DEL LEGAMENTO LONGITUDINALE POSTERIORE CHE IMPRONTA LO SPAZIO LIQUORALE PREMIDOLLARE ANTERIORE.
Da circa 30 anni soffro di una importante cefalea, con vertigini, fotofobia, stanchezza agli arti e, ultimamente anche di nevralgia del trigemino. Ho girato vari centri per la cura delle cefalee e nessuno ha mai richiesto una RM dell'encefalo. Attualmente assumo al bisogno (quotidianamente), triptani e betaistina. Il primo neurochirurgo sostiene che devo operarmi per la Arnold Chiari I e successivamente valutare l'ernia dorsale. Il secondo sostiene che non è necessario l'intervento, sia per la Chiari che per l' ernia. Circa un anno fa la visita oculistica è andata bene "Fondo oculare nella norma". Intanto dall'ospedale hanno chiamato per il ricovero finalizzato all'intervento Chiari. Non sono spaventata, solo molto confusa sul da farsi. Devo o no sottopormi a questo intervento? Sarà solo questo?
Grazie per la cortese attenzione,
Rosa.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
E' difficile dare una risposta esauriente alla Sua richiesta in quanto manca la visura delle immagini neuroradiologiche e l'effettuazione dell'esame obiettivo specialistico.

In linea di massima, se non vi sono segni d'ipertensione endocranica (il fundus oculi normale ci tranquillizzerebbe su ciò) e la protrusione delle tonsille è ben contenuta, sarei perplesso sulla indicazione alla decompressione della fossa crancica posteriore (immagino che i Collega intenda, eventualmente, limitarsi alla craniectomia e decompressione di C1). Ma tali valutazioni sono fatte "a distanza" e le prenda un po' col beneficio d'inventario.
Al massimo, mancando un'urgenza di intervenire, potrebbe rinviare l'operazione e, nel frattempo, sentire un altro Neurochirurgo.

Per quanto concerne l'ernia toracica, questa appare contenuta dal ligamento e, comunque, non sporgente sul midollo ma solo sugli spazi liquorali e, in assenza di sintomatologia specifica (sintomatologia che Lei non ha segnalato di lamentare) non penserei ad un trattamento chirurgico anche perchè, a quel livello, un intervento classico sarebbe di una media complessità ( sicuramente più complesso della discectomia usuale in sede lombare ).
Se ha piacere dia ulteriori informazioni.

Auguri cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
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Innanzitutto grazie per la risposta tempestiva.
In effetti il primo neurochirurgo ha parlato di intervento di decompressione... e ha accennato poco alla ernia dorsale che mi provoca dolore intenso, sempre che sia l'ernia a darmi questo dolore che in passato definivo "dolore al polmone" perchè inspirando profondamente mi duole ancora di più il lato destro del dorso. Pensavo fosse l'osteoporosi a provocarmi il dolore. Tra l'altro non le ho scritto che ho avuto un crollo vertebrale con affossamento delle limitandi D4-D7. Attualmente porto il busto con spallacci e seguo terapia a base di acido clodronico200 e colicalciferolo.
Ancora grazie, per avermi dato seppur via on line una risposta esauriente.
Cordialmente,
Rosa.
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