Ernia discale l5 s1
Buongiorno,
nel mese di febbraio 2012 ho avuto un blocco alla schiena, dovuto forse ad un falso movimento. Il mio medico di base, dopo aver effettuato la visita medica (steso sul lettino non riuscivo ad alzare più tanto la gamba sinistra con dolore lombare) ha constatato che molto probabilmente si trattava di un ernia e mi ha prescritto delle iniezioni di Muscoril + Voltaren per 6 giorni senza nessun esito.
Successivamente mi ha prescritto le compresse di Medrol una compressa al giorno per 3 giorni (mezza la mattina e mezza a pranzo) successivamente 1/4 di compressa la mattina e 1/4 di compressa a pranzo per 3 giorni, ovviamente con la protezione gastrica Lansoprazolo 15 mg.
Ai primi di Aprile circa il dolore è scomparso e sono ritornato alle normali attività.
Nel contempo ho effettuato la Risonanza Magnetica dal quale è risultato:
"Iniziali alterazioni morfologiche e strutturali di tipo degenerativo spondilosi osteofitosico, osteocondrosico a carico dei metameri esaminati e artrosico a carico delle articolazioni interapofisarie .
A livello dello spazio intersomatico L2-L3 presenza di una piccola ernia discale ad estrinsecazione paracentrale laterale destra.
A livello dello spazio intersomatico L3-L4 presenza di una piccola ernia discale ad estrinsecazione centrale paracentrale sinistra.
A livello dello spazio intersomatico L5-S1 presenza di un ernia discale ad estrinsecazione centrale paracentrale sinistra che è migrata caudalmente.
Il midollo nel tratto esaminato non presenta alterazioni patologiche."
A luglio 2012 mentre disfacevo il letto purtroppo ho avuto una leggera scossa lombosacrale dal quale poi, nei giorni successivi, si è accentuato il dolore per poi propagarsi alla gamba sinistra, dal gluteo, lato posteriore della gamba, polpaccio e piede lato esterno sinistro.
Nonostante il dolore ho continuato a lavorare (preciso che sono impiegato e che passo molto tempo seduto al pc) ma domenica 18 agosto u.s. mi sono rivolto al Pronto Soccorso che, dopo l'anamnesi e un visita generale mi hanno iniettato Artrosilene + Muscoril 1 e mi hanno prescritto:
- Prednisone 25 mg 2 compresse al giorno per 3 giorni, poi una compresa per 3 giorni, poi 1/2 compressa per 4 giorni;
- Sirdalud 4 mg 1 compressa al giorno prima di coricarsi;
- Alanerv 950 mg 1 compressa al giorno dopo pranzo per 15 giorni.
Non ho avuto nessun miglioramento.
Successivamente il mio medico di base mi ha prescritto
Deltacortene 25 mg 10 compresse e dopo Soldesam 4 mg per 7 giorni.
Miglioramento lieve.
Ho effettuato una visita dal neurochirurgo che mi ha sconsigliato l'intervento chirurgico in quanto non ho un deficit motorio della gamba sinistra e per via del peso corporeo.
Mi ha consigliato di perdere peso (che prontamente ho iniziato una dieta) di effettuare ginnastica posturale e di prendere il Lipicur compresse una volta al giorno per 40 giorni.
Ad oggi il dolore è migliorato a volte si ripresenta lievemente alla gamba sinistra.
Grazie del consulto.
Saluti.
nel mese di febbraio 2012 ho avuto un blocco alla schiena, dovuto forse ad un falso movimento. Il mio medico di base, dopo aver effettuato la visita medica (steso sul lettino non riuscivo ad alzare più tanto la gamba sinistra con dolore lombare) ha constatato che molto probabilmente si trattava di un ernia e mi ha prescritto delle iniezioni di Muscoril + Voltaren per 6 giorni senza nessun esito.
Successivamente mi ha prescritto le compresse di Medrol una compressa al giorno per 3 giorni (mezza la mattina e mezza a pranzo) successivamente 1/4 di compressa la mattina e 1/4 di compressa a pranzo per 3 giorni, ovviamente con la protezione gastrica Lansoprazolo 15 mg.
Ai primi di Aprile circa il dolore è scomparso e sono ritornato alle normali attività.
Nel contempo ho effettuato la Risonanza Magnetica dal quale è risultato:
"Iniziali alterazioni morfologiche e strutturali di tipo degenerativo spondilosi osteofitosico, osteocondrosico a carico dei metameri esaminati e artrosico a carico delle articolazioni interapofisarie .
A livello dello spazio intersomatico L2-L3 presenza di una piccola ernia discale ad estrinsecazione paracentrale laterale destra.
A livello dello spazio intersomatico L3-L4 presenza di una piccola ernia discale ad estrinsecazione centrale paracentrale sinistra.
A livello dello spazio intersomatico L5-S1 presenza di un ernia discale ad estrinsecazione centrale paracentrale sinistra che è migrata caudalmente.
Il midollo nel tratto esaminato non presenta alterazioni patologiche."
A luglio 2012 mentre disfacevo il letto purtroppo ho avuto una leggera scossa lombosacrale dal quale poi, nei giorni successivi, si è accentuato il dolore per poi propagarsi alla gamba sinistra, dal gluteo, lato posteriore della gamba, polpaccio e piede lato esterno sinistro.
Nonostante il dolore ho continuato a lavorare (preciso che sono impiegato e che passo molto tempo seduto al pc) ma domenica 18 agosto u.s. mi sono rivolto al Pronto Soccorso che, dopo l'anamnesi e un visita generale mi hanno iniettato Artrosilene + Muscoril 1 e mi hanno prescritto:
- Prednisone 25 mg 2 compresse al giorno per 3 giorni, poi una compresa per 3 giorni, poi 1/2 compressa per 4 giorni;
- Sirdalud 4 mg 1 compressa al giorno prima di coricarsi;
- Alanerv 950 mg 1 compressa al giorno dopo pranzo per 15 giorni.
Non ho avuto nessun miglioramento.
Successivamente il mio medico di base mi ha prescritto
Deltacortene 25 mg 10 compresse e dopo Soldesam 4 mg per 7 giorni.
Miglioramento lieve.
Ho effettuato una visita dal neurochirurgo che mi ha sconsigliato l'intervento chirurgico in quanto non ho un deficit motorio della gamba sinistra e per via del peso corporeo.
Mi ha consigliato di perdere peso (che prontamente ho iniziato una dieta) di effettuare ginnastica posturale e di prendere il Lipicur compresse una volta al giorno per 40 giorni.
Ad oggi il dolore è migliorato a volte si ripresenta lievemente alla gamba sinistra.
Grazie del consulto.
Saluti.
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio †
Neurochirurgo
13.6k 398 77
Egr. signore,
il dolore a un arto inferiore da ernia discale è dovuto alla irritazione/compressione della radice nervosa corrispondente a livello dove è situato il tessuto discale erniato (ovvero fuoriuscito dalla sua sede naturale).
L'infiammazione che ne deriva può regredire con l'uso di farmaci soprattutto cortisonici.
Va da sè che tale terapia non può essere assunta a lungo e indiscriminatamente a fronte di effetti collaterali maggiori di quelli,pur minimi,di un intervento chirurgico di discectomia (asportazione dell'ernia).
Detto questo,per poter porre una indicazione all'intervento o a una terapia conservativa fisiochinesica, è necessaria la visita medica e la valutazione degli esami eseguiti,poichè il solo referto non è assolutamente diagnostico.
Infatti non tutto ciò che il radiologo descrive è necessariamente patologico,poichè è importante la congruità con l'esame clinico.
Detto per inciso,per esempio, nel referto che Lei ci trascrive sarebbe scrittto "Il midollo nel tratto esaminato non presenta alterazioni patologiche." Ecco! deve sapere che se l'esame è stato condotto nella sede lombosacrale,ovvero dalla seconda vertebra lombare (L2) alla prima sacrale (S1),il midollo spinale non è visibile perchè non c'è,in quanto esso termina a livello tra la 12a vertebra dorsale e la 1a lombare (D12/L1),
Per questo è necessario che il clinico "legga" da sè le immagini.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
il dolore a un arto inferiore da ernia discale è dovuto alla irritazione/compressione della radice nervosa corrispondente a livello dove è situato il tessuto discale erniato (ovvero fuoriuscito dalla sua sede naturale).
L'infiammazione che ne deriva può regredire con l'uso di farmaci soprattutto cortisonici.
Va da sè che tale terapia non può essere assunta a lungo e indiscriminatamente a fronte di effetti collaterali maggiori di quelli,pur minimi,di un intervento chirurgico di discectomia (asportazione dell'ernia).
Detto questo,per poter porre una indicazione all'intervento o a una terapia conservativa fisiochinesica, è necessaria la visita medica e la valutazione degli esami eseguiti,poichè il solo referto non è assolutamente diagnostico.
Infatti non tutto ciò che il radiologo descrive è necessariamente patologico,poichè è importante la congruità con l'esame clinico.
Detto per inciso,per esempio, nel referto che Lei ci trascrive sarebbe scrittto "Il midollo nel tratto esaminato non presenta alterazioni patologiche." Ecco! deve sapere che se l'esame è stato condotto nella sede lombosacrale,ovvero dalla seconda vertebra lombare (L2) alla prima sacrale (S1),il midollo spinale non è visibile perchè non c'è,in quanto esso termina a livello tra la 12a vertebra dorsale e la 1a lombare (D12/L1),
Per questo è necessario che il clinico "legga" da sè le immagini.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 06/10/2012.
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