Referto tac cervicale
egregi dottori Vi chiedo cortesemente spiegazioni sull'esito di una tac alla cervicale, eseguita su richiesta del neurochirurgo, ho già scritto in precedenza per problemi di cervicale e spalla, per cui ho avuto gentili ed esaurienti risposte da Voi, quindi dopo risonanza da cui si rilevava un'ernia cervicale e vari disturbi ho eseguito la tac di cui Vi elenco l'esito: A livello C4 C5 è presente un minimo iniziale appuntimento artrosico degli spigoli somatici a cui si associa un minimo debordo discale posteriore a larga base con trascurabile impronta sugli spazi subaracnoidei perimidollari anteriori senza evidenti compressioni delle strutture nervose. sono presenti minimi iniziali segni di uncoartrosi sul lato di dx con minima iniziale tendenza alla riduzione del calibro del forame di coniugazione. A livello C5 c6 sono presenti segni degenerativi di natura spondilo-discoartrosica con riduzione in altezza dello spazio intersomatico e in sede posteriore è presente una modesta protusione disco-osteofitaria ad estrinsecazione mediana e paramediana bilaterale con impronta sulli spazi subaracnoidei perimidollari anteriori che appaiono cancellati con rapporti di contiguità con la superficie midollare anteriore. sono presenti segni di incartrosi sul lato di dx con moderata riduzione del calibro del forame di coniugazione. minimi iniziali segni di uncartrosi sul lato di sx. Scusate se mi sono dilungata, ma vorrei sapere per favore cosa significa tutto questo, e l'ernia rilevata dalla risonanza c'è. qual'è la cura per tutto questo? ho già eseguito due mesi fà un ciclo di fisioterapie per cervicale e spalla, ma il risultato è stato che mi si è bloccato il braccio e sono dovuta ricorrere alle cure del p.s. con microinfiltrazione di cortisone. GRAZIE per l'attenzione
[#1]
Gentile signora,
Le confermo cosa Le ebbi a dire in precedenza: è probabile che si debba intervenire chirurgicamente, ma la decisione definitiva e certa La si può prendere dopo aver visionato direttamente le immagini e valutato clinicamente se vi sono deficit neurologici anche iniziali.
Il Suo problema sembrerebbe essere a livello di C5-C6 dove è presente una ernia con associati fenomeni reattivi che contribuiscono a una verosimile sofferenza mielo-radicolare.
Cordialità
Le confermo cosa Le ebbi a dire in precedenza: è probabile che si debba intervenire chirurgicamente, ma la decisione definitiva e certa La si può prendere dopo aver visionato direttamente le immagini e valutato clinicamente se vi sono deficit neurologici anche iniziali.
Il Suo problema sembrerebbe essere a livello di C5-C6 dove è presente una ernia con associati fenomeni reattivi che contribuiscono a una verosimile sofferenza mielo-radicolare.
Cordialità
[#2]
Ex utente
Egregio Dott. Migliaccio, prima di tutto grazie per la sua sempre disponibilità e cortesia, infatti Lei mi aveva già parlato dell'intervento, ho fatto una prima visita neurologica generale con i risultati della R.M. eseguita precedentemente e il neurologo mi ha mandato a fare la tac di cui sopra e con questa devo fare poi una visita di neurochirurgia spinale spiegandomi comunque che in caso di intervento chirurgico dato che ho solo 39 anni bisogna pensarci 3 volte. Ma dal risultato della tac secondo Lei il problema è trascurabile? e se non facessi niente ci potrebbero essere in seguito problemi, oltre a quelli che ho già? Il lato che soffre è quello dx (braccio,spalla e mano) però è possibile che inizio a sentire male anche il braccio sx? Mi scusi forse Le ho fatto troppe domande ma il Dott. che mi ha visitato non mi ha dato spiegazioni ed è stato molto evasivo. GRAZIE
[#3]
Cara signora,
proprio perchè ha 39 anni non bisogna pensarci neanche 1 volta, o meglio se l'indicazione ad operare c'è e Lei rischia la perdita della funzione del braccio, deve pensarci ancora meno di 1 volta.
Questo in generale. Nel Suo caso particolare la decisione va presa valutando direttamente tutta la documentazione e visitandoLa.
Io potrò esprimere un parere, ma la certezza deriva solo dopo un esame diretto.
proprio perchè ha 39 anni non bisogna pensarci neanche 1 volta, o meglio se l'indicazione ad operare c'è e Lei rischia la perdita della funzione del braccio, deve pensarci ancora meno di 1 volta.
Questo in generale. Nel Suo caso particolare la decisione va presa valutando direttamente tutta la documentazione e visitandoLa.
Io potrò esprimere un parere, ma la certezza deriva solo dopo un esame diretto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.8k visite dal 27/03/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.