Referto tac
Caro Dottore,
il 22 dicembre sono stata in ospedale per delle vertigini, da qui il controllo dall'otorino,poi dall'oculista ed infine dal neurologo che mi prescrive una tac all'encefalo.
Questo è il referto: L'esame eseguito con tecnica basale ha evidenziato iperdensità chiasmatica e limitrofo reperto nodulare calcifico,in prima ipotesi di pertinenza ipofisiaria(adenoma),meritevole di RM. Non si apprezzano altre significative alterazioni tdm encefaliche.Strutture della linea mediana in asse. Circa 2 anni fa feci una risonanza basale all'encefalo dove era tutto ok, gli esami del sangue fatti di recente compresi i marcatori tumorali sono tutti nella norma.Dopo una settimana prendendo il microser le vertigini sono andate via,adesso sto bene.Sono molto spaventata,vorrei saperne di piu',è il caso di preoccuparsi? Grazie anticipatamente per la risposta.
il 22 dicembre sono stata in ospedale per delle vertigini, da qui il controllo dall'otorino,poi dall'oculista ed infine dal neurologo che mi prescrive una tac all'encefalo.
Questo è il referto: L'esame eseguito con tecnica basale ha evidenziato iperdensità chiasmatica e limitrofo reperto nodulare calcifico,in prima ipotesi di pertinenza ipofisiaria(adenoma),meritevole di RM. Non si apprezzano altre significative alterazioni tdm encefaliche.Strutture della linea mediana in asse. Circa 2 anni fa feci una risonanza basale all'encefalo dove era tutto ok, gli esami del sangue fatti di recente compresi i marcatori tumorali sono tutti nella norma.Dopo una settimana prendendo il microser le vertigini sono andate via,adesso sto bene.Sono molto spaventata,vorrei saperne di piu',è il caso di preoccuparsi? Grazie anticipatamente per la risposta.
[#1]
Gentile signora,
senza vedere le immagini non è possibile dare alcun parere sulla descrizione del solo referto.
Poi sarebbe necessaria la visita diretta per valutare la presenza o meno di segni clinici che solo con essa possono evidenziarsi, ma anche è necessario conoscere molti aspetti della Sua storia clinica e sintomatologica.
Ha fatto vedere la RM a un neurochirurgo? Ha mai fatto dei controlli ormonali?
Credo che consultare tali specialisti sia importante per un corretto inquadramento diagnostico ed eventualmente terapeutico.
Con cordialità
senza vedere le immagini non è possibile dare alcun parere sulla descrizione del solo referto.
Poi sarebbe necessaria la visita diretta per valutare la presenza o meno di segni clinici che solo con essa possono evidenziarsi, ma anche è necessario conoscere molti aspetti della Sua storia clinica e sintomatologica.
Ha fatto vedere la RM a un neurochirurgo? Ha mai fatto dei controlli ormonali?
Credo che consultare tali specialisti sia importante per un corretto inquadramento diagnostico ed eventualmente terapeutico.
Con cordialità
[#2]
Utente
Caro Dottore,
grazie per la risposta immediata, in effetti ho fatto vedere la tac sia ad un neurochirurgo ,primario dell'ospedale della mia città,sia ad un neuro radiologo, entrambi mi hanno detto di stare tranquilla, per il primario non c'è assolutamente nulla, dichiarando inconcludente il referto di cui sono in possesso,chiedendomi pero' di effettuare la risonanza per stare sicuri al massimo, invece il neuro radiologo mi ha detto di non fare neanche la risonanza, in quanto la ritiene inutile.
Mi domando se puo' essersi sbagliato il radiologo che ha refertato la tac, mi chiedo cosa abbia potuto vedere,facendomi vivere dal 22 dicembre con l'ansia addosso, e mi chiedo se comunque è il caso di fare la risonanza con mezzo di contrasto.
In piu' non nascondo di avere timore anche del mezzo di contrasto.
Dimenticavo di scrivere che tutti gli esami del sangue compresi quelli ormonali sono sempre risultati nella norma, mi controllo 1 ,2 volte l'anno per stare tranquilla, comprese le visite ginecologiche.
Un caro saluto.
grazie per la risposta immediata, in effetti ho fatto vedere la tac sia ad un neurochirurgo ,primario dell'ospedale della mia città,sia ad un neuro radiologo, entrambi mi hanno detto di stare tranquilla, per il primario non c'è assolutamente nulla, dichiarando inconcludente il referto di cui sono in possesso,chiedendomi pero' di effettuare la risonanza per stare sicuri al massimo, invece il neuro radiologo mi ha detto di non fare neanche la risonanza, in quanto la ritiene inutile.
Mi domando se puo' essersi sbagliato il radiologo che ha refertato la tac, mi chiedo cosa abbia potuto vedere,facendomi vivere dal 22 dicembre con l'ansia addosso, e mi chiedo se comunque è il caso di fare la risonanza con mezzo di contrasto.
In piu' non nascondo di avere timore anche del mezzo di contrasto.
Dimenticavo di scrivere che tutti gli esami del sangue compresi quelli ormonali sono sempre risultati nella norma, mi controllo 1 ,2 volte l'anno per stare tranquilla, comprese le visite ginecologiche.
Un caro saluto.
[#5]
Utente
Caro Dottore,
ho fatto rileggere la tac a diversi radiologi e persino ad un neuro radiologo, tutti mi hanno detto la stessa cosa e cioè che non c è assolutamente nulla .
Ho chiesto allora cosa avessero visto all'ospedale il giorno dal quale è partito tutto, e mi hanno risposto che la dicitura del referto "iperdensità chiasmatica e limitrofo reperto nodulare calcifico,in prima ipotesi di pertinenza ipofisiaria(adenoma)",si riferisce a qualcosa che deve essere naturalmente presente in una donna di 35 anni, ma che non per questo motivo vada evidenziata, spiegandomi che in un paziente anziano questa iperdensità non esiste, in quanto va regredendo man mano con l'età.
ho fatto rileggere la tac a diversi radiologi e persino ad un neuro radiologo, tutti mi hanno detto la stessa cosa e cioè che non c è assolutamente nulla .
Ho chiesto allora cosa avessero visto all'ospedale il giorno dal quale è partito tutto, e mi hanno risposto che la dicitura del referto "iperdensità chiasmatica e limitrofo reperto nodulare calcifico,in prima ipotesi di pertinenza ipofisiaria(adenoma)",si riferisce a qualcosa che deve essere naturalmente presente in una donna di 35 anni, ma che non per questo motivo vada evidenziata, spiegandomi che in un paziente anziano questa iperdensità non esiste, in quanto va regredendo man mano con l'età.
[#6]
Cara signora,
non commento più di tanto, ma delle due, l'una: o il radiologo che ha refertato la TC non sa leggerla (e i colleghi stanno cercando di difenderlo), o sono loro a non saperla leggere.
Non so che dire: in una donna di 35 anni che cosa dovrebbe essere <naturalmente presente> ? Una calcificazione? Non mi risulta. Si faccia dire che cosa è ciò che loro dicono essere <i normalmente presente>.
Poi, nel caso, è invece il contrario: eventuali calcificazioni (di alcuni vasi) sono più facilmente presenti nelle persone anziane che nei giovani e in ogni caso non regrediscono con l'età.
Si faccia spegare meglio.
non commento più di tanto, ma delle due, l'una: o il radiologo che ha refertato la TC non sa leggerla (e i colleghi stanno cercando di difenderlo), o sono loro a non saperla leggere.
Non so che dire: in una donna di 35 anni che cosa dovrebbe essere <naturalmente presente> ? Una calcificazione? Non mi risulta. Si faccia dire che cosa è ciò che loro dicono essere <i normalmente presente>.
Poi, nel caso, è invece il contrario: eventuali calcificazioni (di alcuni vasi) sono più facilmente presenti nelle persone anziane che nei giovani e in ogni caso non regrediscono con l'età.
Si faccia spegare meglio.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.2k visite dal 07/01/2013.
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