Richiesta consiglio per durature sofferenze con ernia L5-S1

A Giugno 2012 hi iniziato ad avere un inizio di lombosciatalgia dx. Pensavo che la cosa si risolvesse da sola, ma a fine Luglio la situazione è peggiorata, ed avevo difficoltà a stare seduto a lungo ed andavo in crisi dopo 40-50 minuti sul sedile dell'auto (fortissimi dolori alla gamba dx). Il risultato della RMN è stato: "voluminosa ernia paramediana-posterolaterale, parzialmente intraforaminale dx, lievemente migrata inferiormente ad occupare il recesso laterale dove è presente conflitto radicolare con la radice emergente dx S1". Su errato consiglio del medico di base sono andato da un famoso chiropratico, e poche ore dopo la prima seduta ero pressochè invalido. Su rassicurazione del chiropratico ho fatto altre 3 sedute, con pessimo risultato: non mi piegavo più, non mi vestivo da solo, e la notte non dormivo dai dolori. Ero un'altra persona. Un ciclo di cortisone intramuscolo non ha risolto niente. Ho fatto un'altra RMN 20 giorni dopo, ed il risultato è stato: "marcate alterazioni degenerative a carico del disco intersomatico L5-S1 che presenta una voluminosa ernia espulsa e migrata in sede intraforaminale Dx e lievemente anche in sede caudale. L'ernia oblitera il recesso antero-laterale Dx e occlude completamente il forame di coniugazione di Dx anche per la concomitanza di alterazioni artrosiche provenienti delle faccette articolari a confronto che contribuiscono a ridurre entrambi i forami di coniugazione in tale sede. La radice Dx corrispondente appare pertanto marcatamente compressa e le ultime radici della cauda appaiono improntate". La successiva visita neurochirurgica ha escluso a prori interventi chirurgici, e nei mesi successivi mi sono un pò ripreso con infiltrazioni sotto tac di depo-medrol (S1) e riabilitazione. Però, quando iniziavo a stare bene, ho sentito uno strappo alla schiena ed i dolori sono ripartiti (fine Gennaio). Non violenti come in Agosto, ma ho difficoltà a stare seduto, ho dolori alla gamba dx sul percorso del nervo, ed in flessione con le mani arrivo solo ai ginocchi (Lasegue ca 50-60 gradi). La macchina la evito, e non vedo oramai la tv seduto sul divano da molti mesi. Non c'è perdita di forza e di sensibilità, ed il neurochirurgo mi ha consigliato Rieducazione Posturale Globale, ma ancora non si migliora. E' come se il nervo sciatico fosse bloccato, ed in flessione ho dolori allucinanti al polpaccio ed al malleolo esterno. Su consiglio di un amico mi è stato indicato un medico che cura il nervo con delle correnti. Più precisamente usa due apparecchi, chiamati Electro Acuscope ed Electrogen 200. Lei li conosce? Pensa che detta cura mi possa aiutare a superare il problema oppure potrebbe essere solo un palliativo con inutile spreco di tempo e denaro?
Analizzata per quanto possibile la mia situazione, che cosa mi consiglierebbe di fare? Sono oramai all'ottavo mese di sofferenze, e quindi mentalmente inizio ad essere un pò stanco e provato.
La ringrazio infinitamente per l'attenzione. Alessandro.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Mi meraviglio, nelle condizioni che lei descrive ed in considerazione del lungo lasso di tempo trascorso, che il Collega Neurochirurgo non Le abbia prospettato quanto meno la cogente opportunità di un intervento neurochirurgico.
In considerazione di quanto acclarato dalle indagini neuroradiologiche, direi che vi è anche un concreto rischio di insorgenza di deficit motori agli arti inf. e forse qualche cosa di più.
Legga gli articoli che ho pubblicato sulla tecnica mininvasiva spinale perchè può essere che sia ancora possibile utilizzarla per decomprimere le radici infiammate e fornire una "finestra laterale anulare" che potrebbe esserLe ancora utile in caso di ulteriore ingravescente degenerazione discale.
Non sempre l'affievolimento del dolore è sinonimo di minor gravità di patologia, anzi è persino possibile che la minor conduzione algica sia sinonimo di maggior sofferenza della radice nervosa.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio.
Dopo due infiltrazioni sotto tac ho avuto un miglioramento, ed a fine dicembre ero asintomatico con lasegue negativo. Fu così deciso di non fare la terza infiltrazione. In gennaio miglioravo, però a fine mese ho sentito come uno strappo alla schiena (senza apparente motivo) ed i dolori sono ripartiti. Non cattivi come in Agosto, adesso non sto prendendo farmaci, ma sufficienti per non farmi condurre una vita tranquilla e normale. Ho problemi in flessione, arrivo solo pochi cm oltre il ginocchio, dopodichè mi parte un dolore incredibile al polpaccio ed al malleolo esterno. Non ho deficit di forza, cammino senza problemi su punte e talloni.
Il neurochirurgo mi ha consigliato di non fare ulteriori analisi ed infiltrazioni, e mi ha dirottato da un fisiatra. A valle di una visita molto accurata, il fisiatra mi ha consigliato di fare RPG con un fisioterapista. Dopo due sedute non è cambiato niente. Ho quindi fatto una visita da un altro neurochirurgo, il quale mi detto che ho una radicolopatia cronica. E come rimedio ci sono 2 strumenti elettromedicali: electro acuscope ed elettrogen 200. Ne ha sentito parlare?
Non avendo poi altri analisi dalla RMN di Agosto, pensa sia opportuno farne una nuova, per vedere cosa è cambiato?
Grazie Mille x l'attenzione. Alessandro.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Ho l'impressione che tutte le segnalazioni da Lei fatte siano dirette agli effetti e non alla causa.
La rieducazione posturale e l'elettrostimolazione per "contenere" la trasmissione dello stimolo patologico ed algico mi sembrano indirizzati nel senso degli effetti e non della causa.
Dell'elettrogen 200 non ho esperienza (a meno che non vi sia un sinonimo), ma razionalmente ritengo che miri verso il medesimo obiettivo.
Una nuova rmn, visto che l'ultima risale a 6 mesi fa, dovrebbe essere utile per indagare sulla causa del disturbo.

Se ha piacere, faccia conoscere l'esito della futura rmn.
Cordialità