Rm della colonna

Salve, scrivo per chiedere delucidazioni sul referto ottenuto dalla rm alla colonna vertebrale. preciso che ho già prenotato una visita specialistica ma mi piacerebbe capire il significato del referto dell'esame.
Referto: RM DELLA RACHIDE LOMBARE
esame eseguito mediante seguenza FSE ed FRFSE secondi i piani assiali e sagittali in condizioni di base.

Abolita la fisiologica lordosi.
Fenomeni disidratativi a carico del disco intersomatico compreso tra L5 ed S1 ove si apprezzano segni di osteocondrosi delle limitanti somatiche e la presenza di un'ernia discale paramediana-intraforaminale sinistra che entra in conflitto con l'emergenza del I° nervo sacrale omolaterale.
Nei limiti il contenuto del canale midollare a livello dei restanti spazi intersomatici.
Regolare l'ampiezza dello speco vertebrale.
Normale per morfologia, decorso ed intensità del segnale del cono midollare e le radici della cauda equina

Grazie in anticipo per l'attenzione.
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Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Gent.le Sig.re
sembrerebbe evidente la sofferenza dell'ultimo disco intersomatico ove peraltro sarebbe uscita un'ernia discale che comprime, a detta del radiologo la radice di S1, ma se è intraforaminale dovrebbe comprime L5; tuttavia le cose non cambiano, nel senso che dobvrebbe accusare una sciatalgia sx e se malauguratamente anche il piede manifesta una sindrome deficitaria, potrebbe essere necessaria una strategia chirurgica; dico questo poichè spesso le ernie intraforaminali sono le più difficili da risolvere con terapia conservativa. Al contrario, se non vi è alcuna sintomatologia deficitaria ma solo dolore e magari facilmente controllabile con i farmaci, cortisone escluso, calo ponderale ....NECESSARIO.. e terapia antidolorifica con "fans" quindi fisioterapia posturale sarebbe la chance conservativa. auguri
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Roberto Neri Bristot la ringrazio per avermi risposto.... Le vorrei esporre il mio problema. circa sei anni fa ho iniziato a soffrire, inizialmente in modo molto sporadico, di mal di schiena improvvisi che mi bloccavano e mi impedivano i normali movimenti. il medico all'epoca mi fece fare un'ecografia alla parte lombare che evidenziò delle cisti adipose localizzate vicino al nervo sciatico. A suo dire queste cisti anche se innocue periodicamente tendevano a infiammarsi e premendo sul nervo sciatico mi provocavano il dolore che accusavo. La terapia consisteva in antiinfiammatori, il Seractil compresse per circa 10-15 giorni supportate dalle compresse per la protezione allo stomaco. Mi disse che se questo dolore non era molto frequente potevo andare avanti così ed evitare quindi di dover asportare queste cisti. All'inizio il dolore era effettivamente molto sporadico, circa una volta all'anno, poi, però con il passare degli anni, questo dolore è diventato sempre più frequente e io sento al tatto che queste cisti sono diventate molto più grosse di prima. il dolore non è più così paralizzante ma avverto come un bruciore continuo che si irradia dalla parte bassa della schiena, verso il rene sinistro e si prolunga verso la gamba. Ora non capisco perchè alla RM queste cisti non sono risultate, potrebbero non essere state loro la causa dei miei continui mal di schiena in tutti questi anni? Grazie ancora per l'attenzione.
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Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Diagnosi assai complicata e rara quella che il Collega ha effettuato in passato; e se un lipoma o qualsiasi lesione in sede periferica inizia a comprimere è davvero difficile che abbia un andamento clinico cosi curioso...personalmente non ci credo