Neurinoma, come intervenire?aiutatemi

Salve dottori, vi espono la situazione di mio padre(età 54);avvertiva dolori alla schiena e alle gambe che lo portavano a strani svenimenti, si pensava a ernie discali (dove già era stato operato 2 volte), ma dalla RM con mezzo di contrasto è emerso:
l'esame RM della colonna vertebrale, eseguito con acquisizioni sagittali ed assiali T1,T2 pesate, TRUFI sagittali e coronali, T1 pesate e T1 FAT SAT dopo gadolino nei 3 piani dello spazio mostra:
perdita di segnali dei dischi intervertebrali a livello L54-L5 ed L5-S1 ma non da riferire ad ernie discali; a sede intracanalare all'altezza del passaggio L3-L4 si evidenzia formazione ovoidale allungata, di 33*6*14mm,isointesa al midollo in T2, iperintesa in T2 caratterizzata da enhancement periferico dopo gadolino(neurinoma?).Mi hanno spiegato che si tratta di un tumore benigno, ma che la zona è molto delicata. Cari dottori, mi potreste dare dei consigli in merito, cosa fare, come intervenire, e se si tratta di qualcosa di raro, complicato, o che ci possa essere delle soluzioni. Vi prego aiutatemi.
Dr. Antonio Zingale Neurochirurgo 224 6
Qualora si dovesse trattare di un neurinoma cioè di un tumore che prende origine dal rivestimento isolante delle fibre nervose , l'intervento risolve in modo definitivoil problema. Tralasciando le complicanze legate a tutti i tipi di intervento neurochirurgico (infezioni, emorragie, fistole liquorali, anestesia ecc..) alla colonna, la rimozione di questo tipo di tumore comporta la sezione della radice nervosa da cui esso si origina; pertanto si potrà avere al massimo un certo deficit motorio residuo a carico dei muscoli del coscia se la radice è motoria oppure una sfumata perdita di sensibilità alla faccia interna della gamba.

Dr. Antonio Zingale

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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,
concordo con quanto scritto dal collega e penso che l'unica cosa da fare sia sottoporsi ad visita neurochirurgica per programmare l'intervento di exeresi della lesione. I risultati sono usualmente eccellenti.
Cari saluti,


Paolo Perrini
Clinica Neurochirugica dell'Universitá
Azienda Ospedaliera-Universitaria Santa Chiara
Pisa

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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Utente
Utente
grazie per le risposte, nel frattempo mio padre ha fatto una visita da un neurochirurgo che ci ha detto le stesse cose e che dunque dovrà ricorrere all'intervento. Un'altra domanda che vorrei porvi è:
dopo l'intervento la ripresa è complicata? è necessario ricorrere alla riabilitazione o fisioterapia per poter ritornare alla normalità.
Grazie ancora per l'attenzione
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