Persistenza di un deficit sensitivo gamba dx anche post intevento di ernia L5 S1

Gentilissimi medici
40 giorni fa un trauma improvviso ( lombo sciatalgia abbinata a carico pesante) ha causato la fuoriuscita di un 'ernia l 5 S1, con fortissima infiammazione al nervo sciatico.
Dopo un ' iniziale cura di antinfiammatori e antidolorifici , comprese punture di cortisone ; mi hanno fatto una risonanza che diagnosticava l 'espulsione quasi totale dell 'ernia e che tale espulsione schiacciava la radice del nervo.
Da qui l'intervento chirurgico la rimozione del l'ernia e la pulizia del disco.
Vi scrivo perchè i sintomi più dolorosi che mi
Hanno poi portata alla scelta dell 'intervento sono una continua scossa elettrica accompagnata da formicolio, parziale insensibilità , freddo , sensazione di avere tutto l'arto rivestito da un guanto.
Tali sintomi persistono nonostante la liberazione del nervo , mi chiedevo se fosse del tutto normale e ci volesse più tempo affinchè le sensazioni sparissero del tutto , oppure ci fosse una forte neuropatia che persiste a prescindere dalla rimozione dell'ernia.
Sono stata dimessa 7 giorni fa con terapie antidolorifiche e cortisoniche. Dolori non ne ho ma le sensazioni che descrivevo prima continuano .
Vi ringrazio per l'ascolto e dell 'eventuale risposta.
L'utente
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
40 giorni non sono moltissimi, ma dovrebbe avere qualche beneficio sostanziale.
Terapia antireattiva e modulatori della trasmissione dovrebbero essere utili.
Se non ha benefici certi e costanti, farei delle infiltrazioni in periradicolare anche a scopo diagnostico.

Se nel giro di altri due-tre mesi non ci fosse beneficio (quasi) completo, nuova rmn (ormai la dura dovrebbe essere ritornata ben espansa in funzione dell'asportazione erniaria).

Per adesso, faccia le infiltrazioni.

Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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