Ernia al disco l4/l5 - complicazioni
Buonasera,
mi chiamo Maxell - sono un ragazzo inglese residente a Firenze.
La storia è lunga e cerco di esser più breve possibile nel descrivere il mio problema.
Ad Agosto 2012 ho avuto, sul lavoro, una forte fitta alla schiena che poi, tornando a casa, si è rivelata essere una contrattura.
Il mese dopo, a causa di continui dolori alla schiena per cui ero costretto a sedermi ogni 10 minuti o comunque piegarmi a "uovo" - ho fatto degli esami e mi è stato diagnosticata una ernia al disco - aggiungo che hanno rilevato anche una calcificazione - prima di quel forte dolore (contrattura a parte) non ho mai avuto o comunque risentito di problemi.
Ho visitato dapprima un osteopata che mi ha fatto manipolazioni e consigliato terapia caldo / freddo : niente.
Ho poi visitato un fisioterapista che mi ha fatto fare numerose iniezioni di, penso, potassio, ma niente - era costosissimo e mi sembrava non avesse chiara la situazione.
Ho poi visitato un secondo fisioterapista che, toccandomi il collo solamente (per tre sedute) non è arrivato a molto e comunque, è andato in ferie per 2 settimane e son rimasto solo.
Maggio 2013 - vado in Turchia dai miei parenti e, mentre sono li -> una seconda contrattura; stavolta è violenta, fortissima - pensavo di morire.
Mi fanno inezioni di muscoril e voltaren, mi danno un busto da mettere e, dopo una 10ina di giorni, torno meglio di prima.
Decido di far visita, qualche mese dopo essendo il problema della gamba che mi fa male, intorpidita, ecc ancora presente - a uno specialista in ozono terapia.
Mi fa una iniezione intradiscale (con tac e tutto) e, dopo un paio di settimane sto molto meglio; non direi che la situazione era risolta ma molto migliorata, mi spiego meglio : prima potevo SOLO dormire sul fianco sinistro (mi fa male la gamba dx) e dopo 5-10 min mi dovevo fermare : dopo l'ozono potevo dormire sogni tranquilli come e quanto volevo e star in piedi anche 30 min.
Era migliorato ma non risolto.
Storia recente : faccio un incidente in auto (ragione mia 100%) e, uscendo dall'auto mi sento la schiena indolenzita; vado al pronto soccorso e mi dicono di riposare e prendere cortisone - conferma anche l'ortopedico.
Dopo due giorni - contrattura pazzesca; dolore, urla.
Forte dell'esperienza passata sappiamo come agire - voltaren, muscoril, busto e riposo.
Adesso però, dopo 14 giorni che sono fermo a letto, ho visto dopo 6-7 gg un certo miglioramente - la contrattura è sparita... ma il nervo è infiammatissimo - trovo solo pace con un Tachidol - non riesco a dormire in nessun modo e sento almeno un 20-30% di sensibilità in meno alla gamba, piccole scariche nervose ecc
Faccio visita al dottore per ozono - mi fa una iniezione intramuscolare. Lo devo rifare Martedì.
A oggi continuo quindi ad avere il nervo infiammatissimo (il polpaccio mi "tira" da morire) e, nonostante abbia continuato a prendere Voltaren Retard, non vedo miglioramenti negli ultimi 7-8 gg.
Diventa un'ipotesi l'intervento chirurgico?
Grazie mille,
Maxell
mi chiamo Maxell - sono un ragazzo inglese residente a Firenze.
La storia è lunga e cerco di esser più breve possibile nel descrivere il mio problema.
Ad Agosto 2012 ho avuto, sul lavoro, una forte fitta alla schiena che poi, tornando a casa, si è rivelata essere una contrattura.
Il mese dopo, a causa di continui dolori alla schiena per cui ero costretto a sedermi ogni 10 minuti o comunque piegarmi a "uovo" - ho fatto degli esami e mi è stato diagnosticata una ernia al disco - aggiungo che hanno rilevato anche una calcificazione - prima di quel forte dolore (contrattura a parte) non ho mai avuto o comunque risentito di problemi.
Ho visitato dapprima un osteopata che mi ha fatto manipolazioni e consigliato terapia caldo / freddo : niente.
Ho poi visitato un fisioterapista che mi ha fatto fare numerose iniezioni di, penso, potassio, ma niente - era costosissimo e mi sembrava non avesse chiara la situazione.
Ho poi visitato un secondo fisioterapista che, toccandomi il collo solamente (per tre sedute) non è arrivato a molto e comunque, è andato in ferie per 2 settimane e son rimasto solo.
Maggio 2013 - vado in Turchia dai miei parenti e, mentre sono li -> una seconda contrattura; stavolta è violenta, fortissima - pensavo di morire.
Mi fanno inezioni di muscoril e voltaren, mi danno un busto da mettere e, dopo una 10ina di giorni, torno meglio di prima.
Decido di far visita, qualche mese dopo essendo il problema della gamba che mi fa male, intorpidita, ecc ancora presente - a uno specialista in ozono terapia.
Mi fa una iniezione intradiscale (con tac e tutto) e, dopo un paio di settimane sto molto meglio; non direi che la situazione era risolta ma molto migliorata, mi spiego meglio : prima potevo SOLO dormire sul fianco sinistro (mi fa male la gamba dx) e dopo 5-10 min mi dovevo fermare : dopo l'ozono potevo dormire sogni tranquilli come e quanto volevo e star in piedi anche 30 min.
Era migliorato ma non risolto.
Storia recente : faccio un incidente in auto (ragione mia 100%) e, uscendo dall'auto mi sento la schiena indolenzita; vado al pronto soccorso e mi dicono di riposare e prendere cortisone - conferma anche l'ortopedico.
Dopo due giorni - contrattura pazzesca; dolore, urla.
Forte dell'esperienza passata sappiamo come agire - voltaren, muscoril, busto e riposo.
Adesso però, dopo 14 giorni che sono fermo a letto, ho visto dopo 6-7 gg un certo miglioramente - la contrattura è sparita... ma il nervo è infiammatissimo - trovo solo pace con un Tachidol - non riesco a dormire in nessun modo e sento almeno un 20-30% di sensibilità in meno alla gamba, piccole scariche nervose ecc
Faccio visita al dottore per ozono - mi fa una iniezione intramuscolare. Lo devo rifare Martedì.
A oggi continuo quindi ad avere il nervo infiammatissimo (il polpaccio mi "tira" da morire) e, nonostante abbia continuato a prendere Voltaren Retard, non vedo miglioramenti negli ultimi 7-8 gg.
Diventa un'ipotesi l'intervento chirurgico?
Grazie mille,
Maxell
[#1]
Egr.Signore,
in linea generale, in presenza di una ernia discale, e' corretto iniziare con una terapia conservativa e, in caso di insuccesso, si prende in considerazione l'ipotesi chirurgica. Nel suo caso mi sembra che i dolori siano presenti, a fasi alterne, da più di un anno e sono particolarmente peggiorati ultimamente. Direi quindi che l'ipotesi chirurgica debba essere presa in considerazione. Naturalmente questa mia risposta ha un carattere indicativo, non avendo visionato le immagini radiologiche.Le consiglio una visita da un collega neurochirurgo ( magari dopo avere ripetuto una TAC o una NMR visto che è passato più di un anno) che potrà visitarla e visionare le immagini, congelandole la soluzione più appropriata. Rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente
in linea generale, in presenza di una ernia discale, e' corretto iniziare con una terapia conservativa e, in caso di insuccesso, si prende in considerazione l'ipotesi chirurgica. Nel suo caso mi sembra che i dolori siano presenti, a fasi alterne, da più di un anno e sono particolarmente peggiorati ultimamente. Direi quindi che l'ipotesi chirurgica debba essere presa in considerazione. Naturalmente questa mia risposta ha un carattere indicativo, non avendo visionato le immagini radiologiche.Le consiglio una visita da un collega neurochirurgo ( magari dopo avere ripetuto una TAC o una NMR visto che è passato più di un anno) che potrà visitarla e visionare le immagini, congelandole la soluzione più appropriata. Rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente
dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
www.pietrobrignardello.it
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta,
approfitto, visto che fare i due esami al momento sono per me off limits (non riesco a distanza di 18 giorni ad alzarmi dal letto e star in piedi / seduto per oltre 5-10 minuti) per farle un paio di domande.
1) Qualora optassi, anche insieme al dottore che mi sta seguendo per l'ozono terapia, a fare un'operazione chirurgica, quanto tempo ci vuole, tipicamente, per poter stare in piedi e quantomeno camminare e star seduti?
La natura della domanda è la seguente : mi sposo tra 5 settimane e se non riuscissi a guarire con farmaci e riposo, non posso operarmi per poi stare fermo settimane...
Il problema principale, suppongo, è che difficilmente riuscirò ad avere un appuntamento entro 1 mese... ma ci devo provare - è importante.
2) E' normale che mi si addormenti la gamba e, tendenzialmente, riesca a trovare maggior sollievo stando sul fianco dove ho la gamba che mi fa male? Prima dell'incidente dormivo meglio sul fianco "buono" ma ora mi sembra il contrario... (e la gamba che fa male è la stessa).
3) Assumere un FANS e Paracetamolo insieme, aiuta, è dannoso o non serve proprio a niente? Attualmente, con Voltaren retard 100, non vedo questo gran sollievo e valuto anche questo.
Grazie, spero possa rispondere alle mie tre domande - tanto son bloccato a letto, scrivo volentieri, spero "legga" altrettant volentieri :)
Max
approfitto, visto che fare i due esami al momento sono per me off limits (non riesco a distanza di 18 giorni ad alzarmi dal letto e star in piedi / seduto per oltre 5-10 minuti) per farle un paio di domande.
1) Qualora optassi, anche insieme al dottore che mi sta seguendo per l'ozono terapia, a fare un'operazione chirurgica, quanto tempo ci vuole, tipicamente, per poter stare in piedi e quantomeno camminare e star seduti?
La natura della domanda è la seguente : mi sposo tra 5 settimane e se non riuscissi a guarire con farmaci e riposo, non posso operarmi per poi stare fermo settimane...
Il problema principale, suppongo, è che difficilmente riuscirò ad avere un appuntamento entro 1 mese... ma ci devo provare - è importante.
2) E' normale che mi si addormenti la gamba e, tendenzialmente, riesca a trovare maggior sollievo stando sul fianco dove ho la gamba che mi fa male? Prima dell'incidente dormivo meglio sul fianco "buono" ma ora mi sembra il contrario... (e la gamba che fa male è la stessa).
3) Assumere un FANS e Paracetamolo insieme, aiuta, è dannoso o non serve proprio a niente? Attualmente, con Voltaren retard 100, non vedo questo gran sollievo e valuto anche questo.
Grazie, spero possa rispondere alle mie tre domande - tanto son bloccato a letto, scrivo volentieri, spero "legga" altrettant volentieri :)
Max
[#3]
Egr.Signore,
generalmente, dopo l'intervento di asportazione di una ernia discale, il paziente viene fatto alzare la mattina dopo e dimesso il giorno successivo. Possono essere subito riprese le normali attività come camminare, uscire di casa, vanno solo evitati sforzi eccessivi per circa un mese.Naturalmente i tempi di recupero completo possono variare da caso a caso.Per quello che riguarda i suoi sintomi attuali, sono compatibili con la presenza dell'ernia. Infine, per quello che riguarda la terapia, direi che va bene, potrebbe essere utile anche un ciclo di terapia cortisonica. Rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
generalmente, dopo l'intervento di asportazione di una ernia discale, il paziente viene fatto alzare la mattina dopo e dimesso il giorno successivo. Possono essere subito riprese le normali attività come camminare, uscire di casa, vanno solo evitati sforzi eccessivi per circa un mese.Naturalmente i tempi di recupero completo possono variare da caso a caso.Per quello che riguarda i suoi sintomi attuali, sono compatibili con la presenza dell'ernia. Infine, per quello che riguarda la terapia, direi che va bene, potrebbe essere utile anche un ciclo di terapia cortisonica. Rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
[#4]
Utente
Buongiorno dottore e, innanzitutto, buona Domenica ;)
Un piccolo chiarimento : quando dice che la terapia va bene, si riferisce a quella che attualmente faccio con il solo Voltaren retard 1000 oppure a quello che avevo proposto del paracetamolo + fans? (tipo Tachipirina 1000 + Brufen)
E per quanto riguarda il cortisone dovrei aggiungerlo all'attuale terapia o sostituirla?
Notare che soffro d'asma e già prendo il ventolin - non so se cambia qualcosa o meno...
Grazie mille ancora,
Max
Un piccolo chiarimento : quando dice che la terapia va bene, si riferisce a quella che attualmente faccio con il solo Voltaren retard 1000 oppure a quello che avevo proposto del paracetamolo + fans? (tipo Tachipirina 1000 + Brufen)
E per quanto riguarda il cortisone dovrei aggiungerlo all'attuale terapia o sostituirla?
Notare che soffro d'asma e già prendo il ventolin - non so se cambia qualcosa o meno...
Grazie mille ancora,
Max
[#5]
Egr.Signore,
per la terapia mi riferisco al voltaren, il cortisone puo' essere aggiunto. Naturalmente ribadisco che si tratta di indicazioni di carattere generale, in quanto la terapia più appropriata può essere prescritta solo dopo una visita diretta da parte di un collega neurochirurgo, anche per decidere se non sia meglio orientarsi verso una soluzione chirurgica. La saluto cordialmente e auguro buona Domenica anche a Lei
per la terapia mi riferisco al voltaren, il cortisone puo' essere aggiunto. Naturalmente ribadisco che si tratta di indicazioni di carattere generale, in quanto la terapia più appropriata può essere prescritta solo dopo una visita diretta da parte di un collega neurochirurgo, anche per decidere se non sia meglio orientarsi verso una soluzione chirurgica. La saluto cordialmente e auguro buona Domenica anche a Lei
[#6]
Utente
Buon pomeriggio dottore,
approfitto per un'altra domanda, sorta ieri.
Sono andato all'ospedale per l'infiltrazione di ozono per poi, con immense difficoltà, tornare a casa.
Ho dovuto fare un pezzo di strada a piedi e, come sa, non sto in piedi più di 5 minuti, figuriamoci 15; ero sotto effetto del tachidol e quindi sentivo un gran calore e dolore ma niente di terrificante - sicuramente però un po zoppicavo e avevo una postura diversa per cui il bacino era sicuramente spostato mentre camminavo.
Torno a casa e la sera comincio a sentire un po' di dolore sotto il gluteo sinistro (nota : il dolore dell'ernia è alla gamba destra); cerco su internet "dolore sotto gluteo sinistro" e trovo "sindrome del piriforme" e vedo, con terrore, che si lega strettamente all'ernia e lombosciatalgia.
La domanda è scontata : è secondo lei successo qualcosa per cui anche l'altra gamba adesso è compromessa oppure è,a suo avviso, una semplice infiammazione data dalla camminata fatta ieri?
Leggo anche che il dolore si nota soprattutto girandosi nel letto - esattamente quello che mi capita a me...
approfitto per un'altra domanda, sorta ieri.
Sono andato all'ospedale per l'infiltrazione di ozono per poi, con immense difficoltà, tornare a casa.
Ho dovuto fare un pezzo di strada a piedi e, come sa, non sto in piedi più di 5 minuti, figuriamoci 15; ero sotto effetto del tachidol e quindi sentivo un gran calore e dolore ma niente di terrificante - sicuramente però un po zoppicavo e avevo una postura diversa per cui il bacino era sicuramente spostato mentre camminavo.
Torno a casa e la sera comincio a sentire un po' di dolore sotto il gluteo sinistro (nota : il dolore dell'ernia è alla gamba destra); cerco su internet "dolore sotto gluteo sinistro" e trovo "sindrome del piriforme" e vedo, con terrore, che si lega strettamente all'ernia e lombosciatalgia.
La domanda è scontata : è secondo lei successo qualcosa per cui anche l'altra gamba adesso è compromessa oppure è,a suo avviso, una semplice infiammazione data dalla camminata fatta ieri?
Leggo anche che il dolore si nota soprattutto girandosi nel letto - esattamente quello che mi capita a me...
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 10.8k visite dal 15/11/2013.
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