Ernia cervicale c5-c6

Buongiorno,
sono una ragazza di 28 anni e da circa dieci soffro di dolori che dalle spalle si irradiano fino alle mani. Il dolore è andato via via aumentando, per quanto riguarda intensità e frequenza. Inizialmente ho consultato un ortopedico e la diagnosi è stata di una lassità legamentosa; di conseguenza sono stata indirizzata più volte da fisioterapisti per rafforzare la muscolatura senza però ottenere particolari benefici.
Poichè dall'anno scorso il dolore è aumentato (dolore dalle spalle alle mani, talvolta dolore al collo e alla parte alta della schiena tra scapola destra e colonna vertebrale), pochi mesi fa di mia iniziativa ho deciso di fare una risonanza magnetica con il seguente responso:
- Spalla destra: Lieve tendinopatia del sovraspinato che ha intensità di segnale un poco aumentata in sede inserzionale; minima quantità di liquido nell'articolazione gleno-omerale.
- Spalla sinistra: Minuscola cisti ossea nella testa omerale.
- Colonna cervicale: Rettificata la lordosi cervicale. Ernia mediana e paramediana dx del disco C5-C6, di proporzioni moderate, forma piccola impronta sul midollo spinale. Il disco e l'ernia sono leggermente disidratati. Nella norma la forma degli altri dischi intervertebrali, l'ampiezza del canale vertebrale, spessore e intensità di segnale del tratto esaminato del midollo spinale.
Per la presenza di questa ernia cervicale mi è stata consigliata dal medico di base una visita neurochirugica: il Professore da cui sono stata mi ha detto che l'ernia non è da operare (ha esaminato i referti ma non mi ha visitata), mi ha consigliato di legare rigidamente un foulard attorno al collo, di fare delle docce calde e all'occorrenza di assumere dell'Oki.
Nel frattempo ho effettuato una decina di sedute da un osteopata ma il dolore agli arti continua a persistere, al punto che di notte non riesco a dormire in nessuna posizione (un leggerissimo sollievo lo ottengo solo mettendo le braccia dietro la testa) e di giorno ho difficoltà anche a portare una borsa. Ho anche avuto un episodio acuto di dolore alla parte alta della schiena tra scapola destra e colonna vertebrale che mi ha completamente bloccata (non riuscivo ad alzarmi dal letto, a guidare, ecc.) e che ho trattato con Muscoril, Oki e Tachidol solo per ridurne l'intensità (non mi è ancora passato).
A questo punto se è vero che l'ernia non è da operare io sono contentissima, però vorrei avere la possibilità di conviverci decentemente. Ringrazio fin da subito chi saprà consigliarmi le possibili vie da seguire.
[#1]
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Gentile Signora,
i sintomi che Lei riferisce sono compatibili con la presenza dell'ernia cervicale C5-C6. Normalmente, in assenza di deficit neurologici, e' senza dubbio corretto, come le e' stato prescritto,iniziare con terapie mediche conservative poiché le ernie cervicali hanno una elevata percentuale di risoluzione spontanea. L'intervento chirurgico andrà preso in considerazione solo se le terapie, dopo un periodo di tempo di qualche settimana, non daranno benefici. Rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
www.pietrobrignardello.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentile Dottore,

La ringrazio per la Sua risposta.
Purtroppo nonostante la terapia il dolore, in particolare di notte, continua a persistere.
Cosa posso fare? Esistono terapie farmacologiche e/o trattamenti (es. fiosioterapia, trazioni, ecc.) più specifiche per alleviare questo dolore? Oppure mi consiglia un ulteriore visita da un altro neurochirugo?
Con lo stesso fine Le chiedo inoltre che tipo di sport potrei praticare.
Ringrazio nuovamente e porgo cordiali saluti.
[#3]
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Gentile Signora,
in genere le ernie cervicali reagiscono bene alla terapia cortisonica, mentre trazioni e manipolazioni vanno evitate.Per quello che riguarda l'attività sportiva, nella fase acuta e' meglio evitare sforzi; successivamente puo' andare bene il nuoto. Rimango sempre a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente.
[#4]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Fermo restando che condivido quanto il collega che mi ha preceduto ha scritto, mi permetto di fare una piccola puntualizzazione, prendendo ovviamente spunto da quanto Lei ci racconta.
Se il Professore ha guardato la RM e non L'ha visitata, personalmente ritengo che il suddetto prof aveva in mente di operare o non operare la lastra radiologica (la RM) e non una paziente.

Una indicazione a un intervento la si pone principalmente ascoltando e visitando il paziente non solo guardando una immagine.
Infine, pur in accordo con il dr. Brignardello, mi permetto di aggiungere che la terapia cortisonica è utile, ma bisogna non prolungarla oltre due settimane massimo, pena rischi di effetti collaterali più alti dei rischi chirurgici, davvero molto bassi.


Con cordialità
[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Ringrazio sia il Dottor Brignardello che il Dottor Migliaccio per le preziose indicazioni delle quali terrò senz'altro conto.

Purtroppo, in occasione di quella visita neurochirugica, non venni visitata e credo anch'io che sia invece un passaggio fondamentale, visto che è un tipo di dolore che non è nemmeno facile da spiegare a parole.

Aggiungo inoltre che la terapia cortisonica da Voi segnalatami non mi è stata indicata da nessuno dei medici ai quali mi sono rivolta.
Non so se possa essere d'aiuto, però io assumo già Bentelan a periodi per problemi alle vie respiratorie (asma e allergie).

Ringrazio nuovamente e porgo cordiali saluti.
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