Tac ernia-recidiva-l4-l5

Salve.
Il 4/1/2013 sono stato operato di ernia-recidiva-l4-l5.
I dolori che accusavo erano un pungimento della gamba sinistra e del dorso del piede sinistro.
Dopo 6 mesi di malattia e fisioterapia, e piscina, ho ricominciato a lavorare, anche se il dolore in sè non era passato del tutto.
Il mio è un lavoro tranquillo, e nessun sforzo.
Il 5/12/2013 ho preso un'appuntamento per un controllo, ed il medico curante mi ha fatto fare una Tac:

Qui l'esito::*
Referto Radiologico
Tac del Rachide Lombo-Sacrale (senza mezzo di contrasto)
Quesito clinico/diagnostico: ernia discale lombale L4-L5 sx recidiva.

Indagine multislices eseguita con valutazione di livelli ossei, parenchimali e per studio dei tessuti molli.
Ricostruzioni multiplanari sia sul piano coronale che su quello saggittale, integrate da studio settoriale degli spazi intersomatici compresi fra L3 e S1.

Tenore calcico nei limiti fisiologici.
Metameri allineati sul piano frontale, con lordosi mantenuta e angolo sacro-vertebrale rispettato.
I muri vertebrali posteriori sono allineati.
Esiti di progressi interventi per ernia discale L4-L5, ove si rileva riduzione dello spazio intersomatico epresenza di qualche irregolarità delle limitanti per piccole ernie intrasporgiose cartilaginee.
Canale vertebrale normale per forma, dimensioni e contorni.
Rispettati i rapporti interarticolari posteriori a livello delle zigoapofisi.
Sicondrosi sacro-iliache di ampiezza rispettatta, con qualche piccola irregolarità sottocondrale sui versanti iliaci anteriore e piccola area di riassorbimento su base pseudogeotica sottocondrale del labbro sacrale al terzo medio-inferiore a sinistra.
L3-L4: Non segni di protusioni o erniazioni discali.
L4-L5: Si conferma presenza di materiale di densità discale, con ampia protusione posteriore ed estrinsecazione intraforaminale sinistra, adagiato sulla parete anteriore del sacco durale, con disposizione anche mediana, paramediana ed intraforaminale, responsabile di secondario conflitto con l'adiacente radice di emergenza e di amputazione dell'immagine del recesso epidurale antero-laterale corrispondente; il quadro è analogo a quanto valutabile con indagine RM eseguita, presso altra sede, in data 9.4.2013.
L5-S1: Dolve protusione mediana posteriore del disco con lieve appaggio sulla parete anteriore del sacco durale, senza alcun impegno nei confronti delle porzioni intraforaminali delle radici o dei recessi epidurali adiacenti.
Gli spazi epidurali sono per il resto simmetrici e rispettati.
Non si osservano alterazioni temodensiometriche degli delle restanti componenti muscolo-fasciali, paravertebrali o parenchimali degli organi adiacenti ai segmenti esplorati.

Ad oggi 9/12/2013 io ho sempre la gamba che mi pinge, non più come una volta, però punge.
Poi ho notato che se resto qualche ora sdraiato nella spessa posizione le gambe (entrambe) è come se si addormentassero e sembra che diventino fredde.
In più ogni tanto ho dei dolori alla schiena nella zona del taglio.
Vi ringrazio.
[#1]
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr.Signore,
dal referto della NMR emerge la presenza di una recidiva erniaria L4-L5 ( se ho capito bene si tratta della seconda recidiva). In linea generale, in casi come questo, e' corretto iniziare con terapie conservative. Se non si verifica nessun miglioramento e' da prendere in considerazione la soluzione chirurgica. Nel Suo caso, trattandosi di una seconda recidiva, andrebbe valutata la possibilità di eseguire, oltre all'asportazione dell'ernia, anche una fissazione a quel livello, per risolvere definitivamente il problema. Naturalmente queste mie considerazioni rivestono un carattere indicativo, in quanto date senza la visita e la visione delle immagini. Le consiglio una valutazione dal collega che aveva eseguito gli interventi per le decisioni del caso. Rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
www.pietrobrignardello.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Salve e grazie per la risposta.
Quello che non riesco a capire, è come sia possibile che dopo l'operazione di esportazione, eseguita il 4/1/2013, ora dopo 11mesi dall'operazione L4-L5 per una recidiva, ora ce ne sia un'altra sullo stesso "anello", come non sia stato fatto nulla.
Dopo aver ritirato la TAC, e aver letto: ( L4-L5: Si conferma presenza di materiale di densità discale, con ampia protusione posteriore ) non ha idea della rabbia che ho dentro, dopo aver sofferto come un matto.
Grazie.
[#3]
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
La recidiva erniaria e' purtroppo una evenienza possibile e può verificarsi sia precocemente che a distanza di mesi dall'intervento. La cosa importante sarà, come Le spiegavo nella risposta precedente, valutare bene la strategia terapeutica per risolvere definitivamente il problema.
La saluto cordialmente