Rachide lombosacrale

Buongiorno a tutti e grazie per l'attenzione. Ho 37 anni e lavoro come barista, quindi trascorro gran parte della giornata in piedi, nel tempo libero gioco a calcio con una certa frequenza (2/3 allenamenti più la partita) e durante un allenamento ho percepito una fitta alla schiena che mi ha fatto pensare ad una contrattura. La sera stessa e le 2 successive ho fatto delle punture di Voltaren e Muscoril pensando di ridurre il fastidio. Nei giorni successivi (l'edema sulla schiena era ben visibile) il fastidio è peggiorato ed addirittura ho iniziato a sentire una sorta di formicolio sulla gamba fino al ginocchio. A distanza di 2 settimane il giorno 18/12, visto il perdurare del fastidio ma soprattutto la difficoltà nel dormire la notte nonostante antidolorifici e addirittura una settimana di Bentelan punture, mi sono sottoposto ad una risonanza magnetica con il seguente esito: discopatie degenerative L4-L5 ed L5-S1 entrambe caratterizzate da disidratazione dei nuclei polposi e riduzione del normale spessore dei dischi. Il disco L4-L5 presenta una protrusione posteriore ad ampio raggio, che impegna bilateralmente i forami di coniugazione, senza prevalenza di lato. In sede mediana la protrusione mostra una zona di fissurazione dell'anulus fibroso con una possibile, iniziale ernia sottolegamentosa , contenuta. Uniforme protrusione posteriore L5-S1. E' presente una lieve listesi anteriore di L5, per la presenza di spondilolisi istmica. Multiple impronte da erniazioni intraspongiose di Schmorl a livello delle limitanti somatiche delle vertebre esaminate (da D11 ad L4). Canale midollare di ampiezza normale. Non si rilevano neoformazioni endocanalari nè grossolane alterazioni di segnale del cono midollare nè della cauda.
Dalla risposta (quindi da circa 20 giorni) ho preso un busto steccato che tengo tutto il giorno ed una terapia di antidolorifico e cortisone per i primi 8 giorni (senza nessun risultato) e negli ultimi giorni anche il Tavor per provare a dormire la notte (anche quest'ultimo senza risultato). Il neurochirurgo mi ha detto che per almeno 3 mesi dall'infortunio non si può fare nulla e nell'arco di questo periodo il problema dovrebbe risolversi da solo. Resta il fatto che il dolore sulla parte lombosacrale è diminuito così come l'edema ma resta il fastidio sulla gamba e sul ginocchio e soprattutto non dormo la notte o riposo molto male. Vorrei un consiglio su cosa fare anche perchè non vorrei continuare a prendere tutti questi farmaci senza ottenere risultati per lo meno decenti. Nel frattempo non ho fatto nessun tipo di attività fisica o di fisioterapia. Grazie ancora...resto in attesa di una risposta chiarificatrice.
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr. Signore,
in linea di massima, se i suoi sintomi sono comparsi per la prima volta durante l'allenamento ( non ho capito se spontaneamente o in seguito ad un trauma) , direi che è corretto iniziare, come e' stato fatto, con terapie mediche e seguire l'evoluzione. Dalla NMR si evidenzia peraltro un quadro di discopatia associato a protrusione discale. Sarebbe utile una valutazione fissatrice per impostare una terapia fisioterapica. In caso di fallimento di queste terapie sarà utile una rivalutazione neurochirurgica per eventuale opzione chirurgica. Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta Dottore, sì i sintomi sono comparsi spontaneamente dopo un movimento in accellerazione di corsa, non da trauma o colpo ricevuto, secondo lei dovrei rivolgermi comunque ad un fisioterapista?!?
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Si, e'sicuramente utile eseguire una visita da un collega fisiatra che saprà consigliare il tipo di fisioterapia più adatta. In caso di insuccesso della fisioterapia e' opportuna una rivalutazione neurochirurgica. La saluto cordialmente