Stenosi del canale spinale

Ho l'esito di una RM che riporto testualmente: L'esame è stato eseguito con tecniche SE e TSE mediante scansioni sagittali e assiali dipendenti dal T1,dal T2 e dalla DP. E' rilevabile grave quadro di spondiloartrosi lombosacrale, con la presenza di plurime formazioni osteofitosiche margino-somatiche anteriori e posteriori. I processi articolari sono ipertrofici, a livello L4-L5, e determinano stenosi del canale spinale. A questo livello, inoltre è rilevabile la presenza di ernia del disco paramediana sinistra, con circoscritto frammento espulso. Il sacco durale è fortemente compresso e, nelle scansioni mielografiche, è rilevabile immagine di blocco liquorale. Si rileva inoltre, sempre allo stesso livello, a causa della forte riduzione in spessore del disco, riduzione in ampiezza di ambedue i forami di coniugazione. A livello L5-S1 è documentabile ernia del disco postero-laterale sinistra con voluminoso frammento espulso e migrato in altro. Il sacco durale e la tasca radicolare L5 sinistra sono compressi. Si segnala protrusione dell'anello fibroso del disco L3-L4 e la presenza di versamento sinoviale a più livelli. Non si rilevano alterazioni del profilo, del volume e del segnale del cono midollare.
Attualmente soffro di dolore sciatico che non mi permette di stare in piedi e camminare. Solo stare seduto o coricato. Quale è la soluzione?
Grazie ed al più presto una risposta.
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Caro Utente,
il quadro rilevato allo studio RMN è quello di una importante stenosi lombare, ovvero il restringimento su base artrosica del canale vertebrale lombare che tipicamente determina una progressiva riduzione della capacità di deambulare. Il trattamento è chirurgico e consiste in una decompressione del canale vertebrale nel tratto stenotico.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Ringrazio per la risposta esauriente.
Un precedente esame elettromiografico può essere d'aiuto per localizzare
l'esatta compressione?
Scusate la mia insistenza.
Cordiali saluti e grazie ancora.
Segnala un abuso allo Staff
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Sicuramente un accurato esame neruologico e la valutazione dello studio RMN permettono di stbilire il tratto da decomprimere. Uno studio RMN può tuttavia aggiungere ulteriori informazioni e quindi può essere utile.
Cordiali saluti,
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Ancora grazie e saluti affettuosi da parte mia e di mia moglie.
Che Dio ci aiuti in questa prova di fede.
Cordiali saluti.
Segnala un abuso allo Staff

Altri consulti in neurochirurgia