Ernie discali multiple

Gent. dottl., La ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrà prestarmi. Sono una signora di 48 anni affetta da ernie discali multiple, 2 lombari e 3 cervicali e con questo mio scritto è di queste ultime che ora vorrei parlarLe. Dopo aver visionato rx rachide cervicale del 10.12.2010 che feci per problemi di cervicalgia, un ortopedico della mia città mi prescrisse un approfondimento con RM rachide cervicale (che feci ad aprile 2011) che citava quanto segue: "Si segnala una condizione di iniziale cervicouncoartrosi con aspetto rettilineizzato della colonna possibile espressione di contrattura antalgica dei muscoli paraspinali. Il disco di C4-C5 è disidratato e presenta un'ernia posteriore mediana sottolegamentosa con improntq esclusiva del manicotto liquorale anteriore. Iniziali fenomeni di condropatia del limitanti somatiche corrispondenti. Il disco di C5-C6 presenta un'ernia trans-legamentosa paramediana sinistra ad impronta midollare diretta secondo un arco a breve raggio di curvatura. Il disco di C6-C7 è disidratato e presenta una piccola ernia sottolegamentosa paramediana destra. Fenomeni di condropatia delle limitanti somatiche corrispondenti. Il disco di C7-D1 è regolare. Non si documentano lesioni ossee di significato degenerativo oncologico. Regolare la cerniera occipito cervicale e la giunzione bulbo midollare. Quale reperto collaterale si segnala la presenza di piccoli linfonodo (reattivi) in sede sottomandibolare bilaterale a disposizione simmetrica tutti di dimensioni intorno ai 6-7 mm. Ipertrofia simmetrica delle ghiandole salivari sottomandibolari. Aspetto ectasico delle vene giugulari esterne e della vena giugulare interna di sinistra di scarsa rilevanza clinica". L'ortopedico prese atto delle piccole ernie che all'epoca non davano disturbi neurologici periferici e consigliò tens e massoterapia cervicale. Io feci ginnastica cervicale casalinga utilizzando un foglietto che mi era stato dato (movimenti del collo che tuttora faccio tranne esercizi dove ci sia da ruotare la testa a 360 gradi perchè, causa un deficit labirintico periferico dx, non riesco) e non ho fatto altro anche perchè ero da poco stata operata di tumore al seno e, come può ben capire, la mia testa era principalmente altrove. Ora però vorrei chiederLe un suo parere: ogni quanto dovrei ripetere la RM? A cosa posso andare incontro in futuro? Sono destinata a peggiorare oppure queste ernie cervicali si possono stabilizzare e non creare grossi problemi? Io al momento accuso fastidio-dolore se alzo la testa (ad es. per guardare una tv posizionata in alto), dolori che dal collo scendono lungo le spalle, fastidio a piegare testa all'indietro e a volte mal di testa che però non so se imputare a queste ernie o alla mia cervicalgia a componente muscolo-tensiva essendo io un soggetto ansioso. Attendo fiduciosa una Sua risposta. Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
non so se La può confortare, ma girare la testa a 360° non è possibile a nessun essere umano.
Precisato ciò, da quanto è descritto nel referto, si può evincere che la condizione della Sua colonna cervicale è quella di una spondilodiscoartrosi verosimilmente responsabile dei sintomi descritti.
Tale è solo una mia ipotesi poichè un parere diagnostico deve scaturire da un accurato esame clinico.
Inoltre la visita medica diretta è essenziale per valutare la corrispondenza e la congruità dei segni rilevabili all'esame obiettivo, al fine di poter indicare la terapia idonea.

L'esame di RM non è certo un mezzo terapeutico, per cui il ripeterlo periodicamente non avrebbe senso.
Le alterazioni artrosiche sono degenerative, ma non sempre hanno importanza clinica tale da attuare particolari terapie.
Anche per quanto riguarda le ernie discali, è essenziale la valutazione clinica per poter indicare la terapia, o medica o chirurgica.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,invio cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gent. dott, La ringrazio per la sua risposta. Ci tengo innanzittutto a dire che, come immagino avrà capito, quando ho scritto girare la testa a 360 gradi mi sono ovviamente espressa male. Intendevo dire che mi è stato dato un opuscolo nel quale sono spiegati esercizi di base per la riabilitazione dei muscoli del collo ed io non riesco a fare quello che implica la rotazione del collo (ruotare lentamente la testa sollevandola fino a guardare il soffitto) perchè mi gira. Faccio prevalentemente l'esercizio di resistenza collo-mani e quello dove c'è da inclinare la testa da una parte e dall'altra mentre anche l'esercizio dove c'è da portare la testa in avanti e indietro fino a guardare il soffitto ultimamente fatico a farlo (soprattutto portare la testa indietro). La testa mi gira anche se mi lavo i capelli a testa in giù nella vasca (cosa che non faccio ormai più). Il fatto che chiedevo se la RM andava ripetuta (dato che risale a 3 anni fa) era perchè in passato avevo fatto RM lombo-sacrale che evidenziò ernia discale L5-S1 voluminosa ed espulsa (avevo anche deficit di forza). Ero già in lista per l'intervento quando lo stesso è stato sospeso perchè una RM fatta dopo appena 5 mesi citava che non appariva più visualizzabile l'ernia discale L5-S1 precedentemente segnalata residuando piccola protrusione discale paramediana dx che lambisce la radice nervosa omolaterale. L'ernia (cervicale o lombare che sia) può migliorare spontaneamente fino a regredire del tutto? Grazie se vorrà ancora rispondermi e buon lavoro.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
come Le dicevo, una diagnosi e una terapia non si possono formulare e decidere a distanza.
Un'ernia del disco, come probabilmente dimostra il Suo caso di 3 anni fa, non scompare spontaneamente, ma può disidratarsi, perdere di consistenza e volume, quindi avere meno effetto irritativo/compressivo sulle radici nervose limitrofe.
Se tale evoluzione, apparentemente favorevole, non pone disturbo alcuno, è chiaro che non si dovrà attuare alcuna terapia.
Il trattamento delle ernie discali ( e delle varie patologie della colonna vertebrale) è molto complesso perchè una decisione terapeutica va presa in funzione dei rischi di danno nervoso e non tanto del tipo di ernia,della sua posizione, della sua grandezza.
Ogni ernia discale, se lasciata a sé, a lungo andare nel tempo, non darà più fastidio, ma il problema sta nel capire se, in questo lasso di tempo, l'ernia potrà creare danni a volte gravi e irreversibili.

Deve considerare inoltre che un disco estruso, cioè erniato (erniare= venir fuori dalla propria sede), perde la sua funzione fisiologica di ammortizzatore dei carichi che la colonna normalmente subisce e quindi diventa come un corpo estraneo inservibile.
Anche se non crea sintomi radicolari (brachialgia o sciatica), esso è responsabile di una instabilità con tutto un corteo sintomatologico assimilabile a quello da Lei riferito.

Ora non so dirLe se la Sua condizione deve essere curata con terapia medica o chirurgica, perchè è l'esame clinico che evidenzia anche sfumati segni che possono far sospettare l'interessamento di strutture nervose da preservare.
Per quanto riguarda un controllo con RM, ritengo che vada fatto (se l'ultimo risale a 3 anni fa), ma potrebbero essere indicati altri esami che solo chi La visiterà potrà prescrivere.

Per quanto riguarda i 360°, avevo ben capito, ma mi sono permesso una battuta di spirito. Spero che non se ne abbia avuto a male.

Con cordialità
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dopo
Utente
Utente
Gent. dott., avevo colto perfettamente che la sua era una battuta di spirito e non ne ho avuto affatto a male. Anzi, oltre sicuramente ad essere un valido medico questo me l'ha reso anche simpatico. Ciò è importante perchè a volte capita invece di trovarsi di fronte a medici per così dire "tutti d'un pezzo" che ti mettono soggezione e ai quali non riesci pertanto a spiegare al meglio i tuoi problemi. Grazie ancora. Se necessario, in futuro le scriverò ancora.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
La ringrazio per gli apprezzamenti. Rimango sempre disponibile per ogni nevessità.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Gent. dott., scrivo dopo tanto tempo per lo stesso problema ma per sottoporre un nuovo quesito. Cinque anni fa feci raggi alla rachide cervicale in 2 pr il cui esito fu il seguente: "Inclinazione laterale sinistra del rachide cervicale. riduzione di ampiezza dell'armonica, fisiologica curvatura lordotica con regolare allineamento dei metameri sul piano sagittale. Tono calcico nella norma. Si segnalano discrete manifestazioni cervicouncoartrosiche in c4, c5, c6 e c7 dove gli spazi intersomatici appaiono ristretti con pinzettature discali posteriori. Artrosi interapofisaria posteriore in c5-c6, c6-c7 e c7-d1. Non megaapofisi, nè coste sovrannumerarie".
Successivamente, nel 2011 feci R.M. cervicale senza mdc che evidenziò, come da precedente post, 3 piccole ernie cervicali che non davano disturbi neurologici periferici.
Ora, premettendo che da allora non ho eseguito altri accertamenti, la mia richiesta è la seguente: POSSONO QUESTE ERNIE (c4-c5, c5-c6, c6-c7) DARE MAL DI TESTA?
Le chiedo questo in quanto da mesi accuso mal di testa lievi ma continui (anche per 2 giorni consecutivi) abbastanza frequenti di cui non avevo mai sofferto prima. La mia sensazione è che questi lievi (ma comunque fastidiosi) mal di testa possano essere collegati al dolore al collo (e alle spalle) che a volte avverto ma nello stesso tempo, documentandomi un po' ho visto che i dolori delle mie ernie dovrebbero riguardare principalmente il collo, le spalle e le braccia e non tanto anche la testa come invece accade a me.
Questo per sapere se per risalire alla causa del mal di testa devo orientarmi verso un neurochirurgo che magari mi visiti e mi prescriva una RM cervicale più aggiornata per vedere se c'è stato un peggioramento della mia situazione oppure se lo specialista più giusto a cui rivolgermi è invece un neurologo che possa prescrivermi una RM alla testa anche per escludere qualche brutta malattia. Ringrazio anticipatamente chi avrà la cortesia di rispondermi.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,

il mal di testa può essere anche sostenuto da una discopatia, ma per affermarlo è necessario avere il quadro clinico completo attraverso la diretta visita-colloquio con il paziente.

In considerazione che la RM cervicale è un pò datata, sarà utile effettuarne una di controllo e, sulla scorta di questa, valutare le possibilità terapeutiche.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore,

seguirò il suo consiglio. Intanto mi farò prescrivere una RM cervicale di controllo dal mio medico di famiglia così potrò poi andare dallo specialista con la RM aggiornata. Prima quindi andrò dal neurochirurgo ed eventualmente solo successivamente, se mi dovesse dire che i miei disturbi non sono compatibili con le ernie cervicali ma possono dipendere da altro, andrò dal neurologo. Buona giornata.