Epidoruscopia spinale

Buongiorno , io sono un ragazzo di trentotto anni, sono stato operato tre volte di ernia al disco a livello l4 l5 , l5 s1 , negli anni 2003 2005 2009.
Dopo 5 anni dall'ultimo intervento mi sono tornati dolori sullo sciatico dolori atroci sulla parte laterale della coscia, premetto che dopo l'ultimo intervento sono stato bene dato che facevo l'istruttore di tennis anche.
Di punto in bianco mi sono tornati questi dolori.
Rifacendo visite e risonanze varie con contrasto e senza , sia ll'ortopedico che il neurochirurgo dopo un accurata visione degli esami mi hanno detto che sono pieno di tessuto cicatriziale, a livello l5 s1 che mi danno dolore sullo sciatico e gamba sinistra.
Il neurochirurgo dice che per lui la soluzione sarebbe pulire queste aderenze entrando con un endoscopio e togliere queste cicatrici che mi infastidiscono il nervo.
l'ortopedico dice invece che le cicatrici nn si operano e che tornato .
Premetto che con il cortisone il dolore passa e di solito sto bene un mese o due , ma poi mi ritorna.
Siccome sono abbastanza esausto di questa condizione che mi invalida parecchio,vorrei un consiglio su fatto di fare questa pulizia con epidoruscopia.
Vorrei sapere da voi se è pericolosa , dolorosa e se posso risolvere in qualche modo questo dolore che sta diventando un problema serio.
[#1]
Dr. Andrea Seghedoni Neurochirurgo, Medico di medicina manuale, Perfezionato in medicine non convenzionali 229 14
Buonasera,

la epiduroscopia è una tecnica che ha una scarsa efficiacia nel risolvere le problematiche. Il limite è intrenseco negli strumenti stessa della tecnica: un flessibile endoscopio spinale.
L'intervento, di per sè, è molto piccolo e si risolve in poco dolore post operatorio per il paziente e pochissimi rischi, il risultato però è presente in pochi pazienti.

Può essere un tentativo, per la sua situazione, in quanto comporta pochi rischi.

Spero di averle fatto capire cosa significhi fare una periduroscopia. Decidere se farla o no dipende da quanto sia fastidiosa la sua situazione attuale e quanto sia importante fare il tentativo.

La saluto

Dr. Andrea Seghedoni,
neurochirurgo
www.andreaseghedoni.com

[#2]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Presumo che le aderenze non siano solo ad L5-S1 ma anche a L4-L5. Queste sono un effetto secondario non infrequente dell'approccio chirurgico a cielo aperto (quello fatto con l'ausilio del microscopio operatore: la microdiscectomia).
Conseguentemente ha ragione quel Collega che Le sconsiglia un reintervento (a cielo aperto) anche perché si possono creare le condizioni di formazione di ulteriori cicatrici interne sulle radici nervose spinali.

L'epiduroscopia, può essere una soluzione "parziale" della fibrosi perché, pur senza porre le condizioni di formazione di ulteriori aderenze, permette, ad esempio tramite l'irrogazione con determinati liquidi la zona interessata, di lidere (non di asportare) le predette aderenze. La procedura prevede la percorrenza "dello strumentario" ad hoc per un tragitto superiore alla bisogna e, quindi, con traumatismo spropositato alle reali necessità.

Sarebbe più indicato, nel Suo caso, un trattamento mininvasivo, per i quali La invito a leggere gli articoli che ho scritto sull'argomento nella mia pagina blog, che, con minimo traumatismo, rende possibile la lisi e l'asportazione della predetta fibrosi non solo in L5-S1 ma anche in L4-L5 (la somma dei due mini approcci sarebbe un trauma chirurgico di gran lunga inferiore a quello tramite la così detta epiduroscopia ad un solo livello, es. L5-S1). In più, nella stessa seduta operatoria, sarebbe possibile anche "ispezionare" la zona per verificare se un qualche frammento discale sia ancora presente e provvedere ad asportarlo.

Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

[#3]
dopo
Utente
Utente
Quindi lei mi dice che ha poche probabilità di risutato positivo.
la mia situazione è molto fastidiosa.
Vivo nella paura delle fitte.
Si può dire che quando sto bene ho le fitte .Fino a che poi si infiamma di brutto e per qualche giorno ho il dolore fisso forte e continuo.
Per esempio nell'ultimo periodo sono stato bene due mesi lultima cura l ho fatta il 15 marzo, ma da tre o quattro giorni mi è ripreso il dolore fisso e adesso sto facendo il cortisone.
Del tennis nn mi interessa ma vorrei vivere una vita senza fitte e nn dovermi fare ogni tanto il cortisone.
Che cosa si puo fare per le aderenze?Mi dia se può una dritta migliore.
Sia l 'ortopedico che il neurochirurgo si sono fermati sulla stessa figura della risonanza dove mi hanno fatto vedere una mappa di aderenze nel canale che danno fastidio allo sciatico.
Cosa posso fare?
Il neurochirurgo mi9 ha detto che molto probabilmente in futuro dovro fare una stabilizazione.
Io vorrei farla il più tardi possibile anche se capisco da quello che mi hanno detto che la mia colonna ha molta instabilità.
Ma in ogni caso la stabilizazione poi è risolutiva per queste aderenze?
Cioè se mi faccio la stabilizazzione poi mi va via questo dolore sullo sciatico'
Mi aiuti la prego perché sono esausto.
Dell'ozono terapia invece che ne pensa? Potrebbe essere utile per le aderenze?
Dato che il cortisone disinfiamma anche l'ozono dovrebbe farlo.
Lei che mi dice?
La ringrazio intanto per la risposta. Gentilissimo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottor Della Corte mi potrebbe spiegare in poche parole in cosa consiste questa tecnica miniinvasiva che può asportare le cicatrici? Se può? Gia che ci sono delle soluzioni sono contento io nn posso stare più in queste condizioni.
cioè come le esporterebbe ??? La ringrazio tantissimo.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Vorrei risolvere questo problema . Questi dolori sono atroci.Mi uccidono
[#6]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Se Lei va nella mia pagina blog lo trova spiegato più che sufficientemente.

Si raggiunge direttamente il forame di coniugazione dove si trova "costretta" la radice nervosa interessata e qui, oltre a lidere (con lavaggi anche di farmaci e, soprattutto, con strumentario smusso) le fibrosi, si può anche tagliare le cicatrici stesse e, conseguentemente, asportarle in maniera generosa. Una volta ripulita la zona del nervo (quello/quelli che causano i disturbi) ci si può anche approfondire nello spazio discale per asportare contestualmente altri frammenti discali degenerati (magari formatisi recentemente) e che possono contribuire alla sintomatologia.
Ripeto che, se leggerà gli articoli, nella mia pagina blog, Le risulterà ancora più chiaro.
Cordialmente
[#7]
dopo
Utente
Utente
Il neurochirurgo che volefa farmi l'epidoruscopia diceva che come intervento nn era risolutivo che poteva andare bene come male . però dato che stavo rovinato prima della stabilizazione si poteva pure provare a farlo.
Il suo metodo invece è risolutivo?
Cioè ci riusciamo a togliere questo dolore del tutto?
Ho letto il suo blog!!
[#8]
dopo
Utente
Utente
Il neurochirurgo che volefa farmi l'epidoruscopia diceva che come intervento nn era risolutivo che poteva andare bene come male . però dato che stavo rovinato prima della stabilizazione si poteva pure provare a farlo.
Il suo metodo invece è risolutivo?
Cioè ci riusciamo a togliere questo dolore del tutto?
Ho letto il suo blog!!
E' doloroso come intervento?
Le chiedo questo perché nel 2009 mi hanno fatto delle infiltrazioni e il disco gel. E le giuro che è stato uno dei dolori più forti che ho sentito in vita mia.
Grazie ancora dottore.
[#9]
dopo
Utente
Utente
vi prego aiutatemi oggi una liometacen un bentelan da 4 una tachipirina dieci gocce di n e c ho un dolore pazzesco stasera !!! STO VIVENDO UNA VITA CHE NON E' VITA!!!VI PREGO AIUTATEMI!!
[#10]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
L'intervento è fatto in anestesia locale (non in peridurale) con blanda sedazione.
Tranquillo.
Cordialmente