Fibrosi cicatriziale

Salve, sono un ragazzo di 31 anni e da circa quattro anni sto impazzendo per problemi derivanti da un'ernia del disco. Ho subito il primo intervento lo scorso maggio (microdiscectomia dx), sembrava che avessi risolto il problema che da tre anni mi ha ridotto al minimo, fino ad ellettarmi completamente. Dopo circa 20 giorni dall'intervento ho iniziato a risentire dolore, molto diverso da quello pre-intervento, ma comunque abbastanza invalidante. Fatta la risonanza con mezzo di contrasto è risultata una recidiva con tessuto cicatriziale, sono stato rioperato nel gennaio scorso (neurolisi dx), ma zero giovamento. Sul lato sinistro ho un'ernia ma in entrambi i casi hanno deciso di non toccarla. Ho ripetuto la risonanza con mezzo di contrasto e si evidenzia una fibrosi cicatriziale molto accentuata. Sono di nuovo allettato, nessuno mi da speranze di risolvere questo problema sulla gamba destra. Ho provato di tutto, da ozonoterapia, agopuntura, horizontal therapy...sono nel buio totale, anni di vita buttati e senza speranze di risoluzione, il neurochirurgo che mi ha operato non ha soluzioni, dice che ripetendo una neurolisi sarò punto e a capo visto che produco molta cicatrice. So che a distanza è impossibile fare una diagnosi completa, ma a me basterebbe anche un piccolo suggerimento su cosa potrei eventualmente fare, perché vivere così oltre ad essere ingiusto inizia ad essere difficile.
Grazie in anticipo a chi risponderà.
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazzo,
ci trascriva il referto della RM che, seppur in carenza delle essenziali immagini, almeno ci dà un'idea di questa fibrosi cicatriziale.
Le reazioni cicatriziali sono una normale risposta dell'organismo ad ogni insulto lesivo e nella maggior parte dei casi non creano problemi.
Se però una fibrosi procura sofferenza (nel caso specificco delle radici lombari) l'intervento si rende necessario.
Certamente un nuovo intervento produrrà ulteriore cicatrici, ma ci sono modalità tecniche per quanto meno ridurne gli effetti.
Nel Suo caso poi si parla di recidiva, per cui ho l'impressione che non sia tanto la fibrosi a darLe problemi quanto la permanenza dell'ernia.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, la ringrazio per il tempo che mi dedica, le riporto di seguito il referto della risonanza.
"l'esame odierno documenta esiti di pregresso intervento chirurgico di emilaminectomia destra a livello l5 s1. A tale livello il disco intersomatico mostra segnale ipointenso in T2 come per fenomeni di disidratazione e si documenta un tessuto discale in sede mediana paramediana sinistra, che impronta la faccia ventrale del sacco durale, cui si associa circoscritto tessuto di alterato segnale sfumatamente ipointenso in T1 localizzato in sede mediana paramediana destra, che mostra potenziamento di segnale dopo somministrazione di m.d.c paramagnetico e appare più evidente rispetto a quanto documentato dal precedente controllo RM, reperto compatibile con quota di tessuto fibrotico cicatriziale".

Come detto, il mio problema maggiore è sulla gamba destra, normale a riposo, ma che mi da fortissimo dolore quando mi metto in piedi, specialmente nei movimenti, anche banali dove devo mettere un minimo di forza sulla gamba (es.: davanti ad un lavandino per lavarmi o semplicemente camminando).
A sinistra ho la classica sciatalgia (bruciore, corrente, corda ardente), a volte tollerabile e a volte no, su questo lato non mi hanno mai toccato bei due interventi.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Stando al referto della RM si evince che a dx sono presenti gli esiti cicatriziali dell'intervento e a sinistra è presente tessuto discale (ernia del disco)
Ciò si può interpretare o come una incompleta asportazione del disco (più verosimile) o come una recidiva dal lato opposto.
Comunque stiano le cose, Lei riferisce sintomi sia a dx che a sx compatibili con quanto repertato alla RM.
Credo che un intervento di revisione sia più che indicato e necessario.
Sempre disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Sa dirmi quali sono le tecniche per ridurre gli effetti della fibrosi cicatriziale ed eventualmente a chi posso rivolgermi? Sto vivendo nella disperazione.
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gli effetti della fibrosi cicatriziale si possono anche eliminare.
Lei si è rivolto per un parere in questa sezione di Neurochirurgia. Secondo Lei a chi si deve rivolgere per l'eventuale intervento?