Lesione neurogena

Salve,
Sono una ragazza di 27anni e volevo porre alla vostra attenzione il mio problema.
Ho avuto un incidente nel maggio 2013 in cui ho riportato uno schiacciamento della vertebra dorsale e la perdita della normale curva fisiologica (cosiddetto colpo di frusta), dopo un paio di mesi dall'episodio ho iniziato ad avere problemi..
dapprima occhio sinistro dolorante al tatto e al movimento degli occhi, risoltasi poi spontaneamente ma ho effettuato ugualmente l'esame dei Potenziali Evocati Visivi con tale conclusione:
I reperti mostrano una perdita di fibre e/o di elementi neurosensoriali, anatomica e/o funzionale, a carico delle vie visive prechiasmatiche di ambo i lati, più evidente a sinistra.
Dopodichè da un pò di tempo, da Settembre che la gamba sinistra cede improvvisamente e dopo 15 minuti di passeggiata sono stanca e devo fermarmi perchè non riesco più a camminare.
Ho effettuato RMN e EMG agli arti inferiori, i responsi sono stati:

RMN tratto lombosacrale: eseguita con tecnica TSE T2, SE T1 con scansioni secondo piani sagittali e FT2* secondo piani assiali ha evidenziato sacrallizzazione di L5. A livello dello spazio intersomatico L4-L5 protrusione discale posteriore mediana che impronta il sacco durale. Cono midollare di morfologia e segnale nella norma. Canale vertebrale di ampiezza conservata.

EMG: evidenzia presenza di segni modesti di lesione neurogena cronica (reinnervazione collaterale e perdità di unità motoria) a carico dei muscoli del II gruppo. radicolopatia cronica a carico prevalentemente della radice L5 dx. I dati neurografici sono nella norma.

Esami del sangue: mostrano anemia

Potete aiutarmi?
Devo effettuare ulteriori esami?

Grazie

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile ragazza,
già è pressoché impossibile orientarsi in ipotesi diagnostiche a distanza, ma diventa del tutto impossibile quando nel racconto ci sono inesattezze e incongruenze.
Lei dice di aver subito un colpo di frusta, ma si riferisce allo schiacciamento di una vertebra dorsale.
Due sono i casi: o nell'incidente ha riportato sia la rettilineizzazione della curvatura cervicale senza alcuna frattura sia la frattura della vertebra dorsale, o solo la frattura di una vertebra dorsale o solo di una vertebra cervicale.

Poi trascrive il referto di una RM lombosacrale che, al di là di una protrusione discale in L4-L5 dx, non c'entrerebbe nulla con l'eventuale approfondimento dei sintomi riferiti.

Per quanto riguarda i Potenziali Evocati Visivi potrebbe essere opportuno ulteriore approfondimento, mediante RM encefalo, ma questo lo si può decidere in base soprattutto all'esame clinico.

Stando così le cose non posso esprimere alcun parere, se non consigliarLe di prendere un appuntamento con lo specialista.

Cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho riportato sia lo schiacciamento che la perdita della curva fisiologica cervicale.
Ho effettuato anche un Rm encefalo ma è tutto bella norma.
Quindi questo problema all'arto destro come devo interpretarlo
Se non è causato dalla protrusione discale?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Mi scusi: è la vertebra cervicale ad essere schiacciata?
Mi scusi ancora: quale problema all'arto di destra?
Si riferisce all'arto inferiore? Ma quale sarebbe ilproblema se Lei riferisce il cedimento della gamba sinistra?

Mi faccia capire!
[#4]
dopo
Utente
Utente
La vertebra schiacciata e' quella dorsale!
La perdita della normale curva fisiologica e'
A livello cervicale.
Il cedimento è' all'arto inferiore sinistro.
Spero di essere stata chiara ora e scusi per la poca chiarezza

[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Ok. Forse ci siamo.
In cervicale probabilmente non c'è nulla di significativo.
La frattura della vertebra dorsale va valutata sia clinicamente sia visionando i radiogrammi.
Per il cedimento dell'arto inferiore sinistro che non sembrerebbe dipendere dall'ernia lombare che,invece, irriterebbe la radice di destra, sono necessari approfondimenti che vanno indicati dopo un accurato esame clinico.

Confermo quindi la opportunità di consultare un neurochirurgo personalmente.