Dissecazione arteria vertebrale e ictus
Buongiorno,
ho 34 anni e circa 9 mesi fa sono stato ricoverato in PS per una importante sintomatologia vertiginosa con vomito e sonnolenza comparsa all'improvviso (ero steso a letto, appena svegliato, e stirandomi ho iperesteso ed extraruotato il collo). La prima ipotesi è stato un attacco di labirintite, tanto che venivo ricoverato presso il reparto di Otorinolaringoiatria. Sottoposto a RMN encefalo si è documentata la presenza di multiple lesioni ischemiche a livello del circolo posteriore, la maggiore centimetrica a livello cerebellare sx. La successiva angiografia cerebrale (effettuata circa 10 giorni dopo l'evento) evidenzia modeste irregolarità di calibro dell'arteria vertebrale dx, all'altezza dell'arco posteriore di C1, senza evidenza di effetti emodinamici. L'a. vertebrale sx è ipoplasica, di calibro esile e non mostra dissezioni o stenosi; il circolo vertebro-basilare è di conseguenza sostenuto regolarmente dall'a. vertebrale dx. I reperti descritti potrebbero essere compatibili con gli esiti di una pregressa, recente dissezione in via di risoluzione dell'a. vertebrale dx. Mi è stata quindi prescritta terapia antiaggregante per sei mesi (con clopidogrel vista la mia intolleranza all'ASA) che ho interrotto a Maggio di quest'anno. Le successive angio RMN dei vasi del collo ed intracranici hanno stabilito la completa risoluzione della problematica.
Il mio problema è che da circa sei mesi, quindi dopo l'evento ischemico, soffro di periodici lievi capogiri e vertigini, che compaiono nei momenti più diversi della giornata (seduto in ufficio, a cena, quando mi corico alla sera) talvolta associati a tachicardia. I neurologi presso cui sono in cura mi hanno detto che sono eventi soggettivi e che non hanno niente a che vedere con quanto mi è successo, alla luce anche degli esiti delle angio RMN e TAC di controllo che ho effettuato.
Può l'evento ischemico a distanza di mesi dare origine a questo tipo di disturbi?
Quali altri esami posso fare per capire l'origine dei capogiri?
Ringrazio in anticipo per il cortese riscontro.
Cordiali saluti
ho 34 anni e circa 9 mesi fa sono stato ricoverato in PS per una importante sintomatologia vertiginosa con vomito e sonnolenza comparsa all'improvviso (ero steso a letto, appena svegliato, e stirandomi ho iperesteso ed extraruotato il collo). La prima ipotesi è stato un attacco di labirintite, tanto che venivo ricoverato presso il reparto di Otorinolaringoiatria. Sottoposto a RMN encefalo si è documentata la presenza di multiple lesioni ischemiche a livello del circolo posteriore, la maggiore centimetrica a livello cerebellare sx. La successiva angiografia cerebrale (effettuata circa 10 giorni dopo l'evento) evidenzia modeste irregolarità di calibro dell'arteria vertebrale dx, all'altezza dell'arco posteriore di C1, senza evidenza di effetti emodinamici. L'a. vertebrale sx è ipoplasica, di calibro esile e non mostra dissezioni o stenosi; il circolo vertebro-basilare è di conseguenza sostenuto regolarmente dall'a. vertebrale dx. I reperti descritti potrebbero essere compatibili con gli esiti di una pregressa, recente dissezione in via di risoluzione dell'a. vertebrale dx. Mi è stata quindi prescritta terapia antiaggregante per sei mesi (con clopidogrel vista la mia intolleranza all'ASA) che ho interrotto a Maggio di quest'anno. Le successive angio RMN dei vasi del collo ed intracranici hanno stabilito la completa risoluzione della problematica.
Il mio problema è che da circa sei mesi, quindi dopo l'evento ischemico, soffro di periodici lievi capogiri e vertigini, che compaiono nei momenti più diversi della giornata (seduto in ufficio, a cena, quando mi corico alla sera) talvolta associati a tachicardia. I neurologi presso cui sono in cura mi hanno detto che sono eventi soggettivi e che non hanno niente a che vedere con quanto mi è successo, alla luce anche degli esiti delle angio RMN e TAC di controllo che ho effettuato.
Può l'evento ischemico a distanza di mesi dare origine a questo tipo di disturbi?
Quali altri esami posso fare per capire l'origine dei capogiri?
Ringrazio in anticipo per il cortese riscontro.
Cordiali saluti
[#1]
Credo che è esatto ciò che i neurologi che La stanno seguendo hanno affermato.
Vista la pregressa patologia, può eventualmente fare dei controlli periodici mediante Doppler dei vasi sovraortici (cioè quelli che irrorano il cervello).
Inoltre cerchi di non diventare troppo ansioso.
Con cordialità
Vista la pregressa patologia, può eventualmente fare dei controlli periodici mediante Doppler dei vasi sovraortici (cioè quelli che irrorano il cervello).
Inoltre cerchi di non diventare troppo ansioso.
Con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 21/08/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ictus
Come riconoscere l'ictus? Ischemico o emorragico: scopri le cause, i fattori di rischio e i sintomi. Cure e guarigione: terapie possibili e complicanze.