Neuroprotettivi in paziente con ictus e trasportabilità

Buongiorno,
La sera del 12 agosto mio padre ha avuto un ictus ischemico probabilmente derivante da fibrillazione atriale (che andava e veniva) dovuto ad una grave insufficienza aortica per cui era in attesa di essere operato.

Entro tre ore è stata effettuata una trombolisi, a detta del neurologo si stava riprendendo molto velocemente, ma dopo 2 ore è avvenuta un'emorragia cerebrale.
Lui ha 72 anni, peso 85kg.

L'emorragia più preoccupante ha interessato il ponte. Ha lo stimolo a respirare, urina, è emodinamicamente stabile. Al momento è in coma, la prima visita ha constatato un lievissimo miglioramento.

Volevo chiedere prima di tutto se sia possibile e consigliabile spostarlo in una sede specializzata come il Carreggi di Firenze.

In secondo luogo ho fatto delle ricerche su internet trovando 3 sostanze neuroprotettive e volevo capire se sono realmente utilizzabili ad oggi.

1) Functional motor recovery from brain ischemic insult by carbon nanotube-mediated siRNA silencing. (2011) Proc Natl Acad Sci USA 108:10952-10957
Tognini P, Putignano E, Coatti A, Pizzorusso T.

2) CX3CL1 Is Neuroprotective in Permanent Focal Cerebral Ischemia in Rodents
Raffaela Cipriani,Pia Villa, Giuseppina Chece, Clotilde Lauro,Alessandra Paladini,Edoardo Micotti, Carlo Perego, Maria-Grazia De Simoni, Bertil B. Fredholm,Fabrizio Eusebi, and Cristina Limatola
The Journal of Neuroscience, 31(45):16327-16335

3) Relaxina - http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=123553

Grazie infinite.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Circa il primo quesito immagino come suo padre sia ricoverato presso un reparto: neurologia, terapia intensiva o rianimazione?
Ciò a secondo delle condizioni cliniche e di alcune variabili fondamentali.
Respiro autonomo si o no,
stato di coscienza,
condizioni generali.

E' in respiro spontaneo in aria ambiente ovvero in ossigeno-terapia mediante ventimasck o connesso a ventilazione meccanica?

Non conoscendo le condizioni cliniche nè la affidabilità della struttura di ricovero non so fornirle un parere.

E poi a Careggi-Firenze presso quale tipologia di reparto o unità operativa?

Circa le sostanze delle quali scrive mi sembra che si tratti di "buoni propositi" nel senso che queste sembrerebbero essere ancora allo stato di studio teorico o al più di sperimentazione su cavie animali.


Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per l'aiuto. Mio padre è incosciente e intubato. Al momento è in coma, e spesso viene tenuto sotto sedativo. Le pupille si restringono, apre e chiude le palpebre e occhi, deglutisce, urina. è in rianimazione collegato ad un respiratore (ha l'impulso a respirare).

Al momento si trova in un ospedale dotato di Stroke unit ma senza cardiochirurgia e senza neurochirurgia. In compenso conosco molti dei medici che vi lavorano.

Le allego l'ultima TAC effettuata oggi:
https://www.dropbox.com/sh/kllmwvzb5a6fne9/AAAq0d0c-J887fWpiX0AQT1Ja

Se fosse così gentile da aiutarmi, per aprirla deve scaricarla in locale e lanciare il file exe.
In alto a destra clicca sul pulsante blu "scarica", poi puoi scaricare il tutto come file zip e decomprimerlo.

Poi devi andare nella cartella Express\Bin e fare doppio click sul file Express.exe

Grazie infinite se decide di aiutarmi
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Sulla base delle condizioni cliniche neurologiche che riferisce correttamente ricoverato in rianimazione.
Il coma potrebbe essere verosimilmente farmacologico (per sfruttare l'effetto "neuroprotettivo" del tenere il più possibile a riposo l'encefalo che così lavora con un metabolismo ridotto).
Corretamente connesso a supporto ventilatorio meccanico mediante IOT (intubazione oro-tracheale);
dice che ha lo stimolo di respirare pertanto il respiratore immagino sia regolato in modalità "spontanea" ovvero suo padre respira e la macchina supplisce/aiuta quando vi è fatica respiratoria e/o quando i gas nel sangue ovvero ossigeno ed anidride carbonica non dovessero essere a livelli soddisfacenti.

Non c'è neurochirurgia: se avesse necessità di un approccio NCH sarebbero i rianimatori a cercar di trasferirlo.

Non c'è cardiochirurgia. Mi dice che soffre di FAP (fibrillazione atriale parossistica) che sarà trattata dai rianimatori. Non vedo la necessità della CCH in questo momento.

Se non hanno sollevato nessuna delle due questioni dovrebbe essere segno che ritengono non ve ne sia necessità.

C'è una stroke unit il che significa che i colleghi sono ben edotti a trattare gli stroke e le complicanze emorragiche.

Conosce molti medici che lavorano nella struttura e questo è un bene.

Da quel che posso comprendere "visto da qui" i colleghi stanno facendo quanto dovuto per tentare di recuperare la situazione "critica" creatasi dopo l'emorragia a seguito della fibrinolisi post stroke ischemico.

E' chiaro che qualsiasi decisione, nel caso di specie, deve/può essere presa dai famigliari di concerto con i medici della struttura.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora.
Un'altra domanda. Sono passati 4 giorni dall'ictus / emoraggia.

Da cos'è dovuto il problema? Il sangue ancora presente in quel punto? Oppure il danno è già stato?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Il danno c'è già stato: prima lo stroke ischemico seppur trattato nei tempi come da "linee guida" con fibrinolisi presso la stroke unit e poi, soprattutto, la complicanza emorragica.

Quanto tessuto nervoso, quanti neuroni saranno andati perduti?

Il neurone è una cellula che non si rigenera (come invece accade ad es. a livello del tessuto cellulare epatico).

I meccanismi di compenso, quando funzionano, sono la creazione nel tempo (facilitata dalla neuroriabilitazione, in particolare il metodo Perfetti ma anche altri Bobath, Kabat, ecc) di nuove sinapsi (collegamenti) tra i neuroni residui e funzionanti situati alla periferia della lesione e quindi la creazione, seppur parziale ed imperfetta, di altre vie nervose che vicarino la funzione perduta.
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dopo
Utente
Utente
Dottore intanto la ringrazio moltissimo per la cortesia.
Ho una tac aggiornata a 5 giorni dalla prima, ovvero 8 giorni dall'ictus ed emorragia.

https://www.dropbox.com/sh/wmxb9ufswe8pqur/AAActo_7aO1xeuF6ZcEq9l-La

Mi può dire come sta andando? Se c'è riassorbimento o idrocefalo?

La ringrazio infinitamente.