A tale livello è riconoscibile voluminosa ernia mediana paramediana sinistra che determina

Salve, dopo aver sofferto per anni di mal di schiena nella zona lombosacrale ed aver provato tutta la ginnastica e la fisioterapia possibile dal mese di febbraio di quest'anno mi è stata diagnosticata, in seguito a risonanza magnetica, una ernia discale l5-s1. Il referto recita: "tratto lombare in asse con rettilineizzata la lorodosi fisiologica. Non si evidenziano significativi focolai di alterata intensità di segnale a provenienza dal midollo endospugnoso dei metameri vertebrali in esame, ad eccezione di piccolo focolaio osteocondrosico a livello della limitante somatica superiore di s1 al versante laterale dx. Il disco intervertebrale al passaggio l5-s1 è ridotto di spessore ed ipointenso in rapporto a fenomeni degenerativi. A tale livello è riconoscibile voluminosa ernia mediana paramediana sinistra che determina impronta sul sacco durale e sulla radice nervosa alla sua emergneza del sacco durale; concomita parziale imbottimento del tessuto adiposo anteriore nel recesso intraforamninale laterale sx. Non si evidenziano altre significative ernie ne procidenze discali. Il cono midollare è in sede, nei limiti; come di norma le radici della cauda. Conservato il diametro sagittale dello speco vertebrale."

In seguito a prove effettuate dal mio fisiatra si è verificato che non ho alcuna perdita ne di sensibilità sugli arti ne di potenza. Soffro solamente un forte dolore che dalla natica sinistra si irradia verso la gamba ed aumenta se mantengo una posizione eretta statica.
Pratico il ciclismo semiagonistico ed in sella alla bici non sento dolore alcuno ma ricompare quando scendo dopo alcuni minuti.

Ho effettuato due infiltrazioni cortisoniche di tipo epidurale, a distanza di circa 3 mesi una dall'altra (l'ultima al 14/06/200/), le quali attenuano di molto il dolore ma temporaneamente. Ora il dolore è ricomparso in maniera abbastanza forte devo continuare con le infiltrazioni ? Il mio medico dice che in periodo di circa un anno l'ernia dovrebbe riassorbirsi. Faccio bene ad aspettare o dovrei rivolgermi ad un neurochirurgo. Il nervo potrebbe restare compromesso ?
Grazie in anticipo per l'attenzione prestata.
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Certo che il nervo può essere compromesso con rischio di danni motori anche seri!
Non dia retta! Se il referto che trascrive evidenzia un'ernia discale e Lei ha una significativa sintomatologia dolorosa, la soluzione è l'intervento. Tutto il resto sono dei palliativi!
Cordialità e auguri
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'attenzione. Vorrei chiederle se non è possibile che con il tempo e mantenendo uno stile di vita attivo l'ernia si riduca o comunque in qualche modo si riassorba ? L'intervento mi spaventa un po', che percentuali di successo vi sono ? Lo chiedo perchè ho un parente che dopo un operazione analoga è messo peggio di prima.
Grazie.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Le percentuali di successo per l'ernia discale la cui indicazione all'intervento è giustificata clinicamente, sono molto alte.
Non so risponerLe, senza conoscere il caso,sul perchè dell'insuccesso chirurgico del Suo parente.

Cordiali saluti