Ernia al disco? interpretazione referto

Salve ho 35 anni e scrivo perchè dal 9 di agosto, piu di un mese fa, dopo un viaggio con un mezzo pocco ammortizzato e durato 6 ore ho iniziato ad accusare dolore alla schiena nella fascia lombare.
Con i giorni ho iniziato a sentire dolore anche al gluteo sx cosi ho iniziato una cura con iboprufene 400 prima, e dicloreum 150 per bocca poi, per una cura di 3 settimane totali ed ho continuato ad andare a lavoro (in ufficio seduta 8 ore).
Non vedendo grandi giovamenti e temendo per il mio fegato (grasso) e per il mio stomaco ho sospeso la cura.
Ma nel giro di qualche giorno il dolore alla schiena è aumentato e sono iniziate le fitte anche alla gamba che mi tirava fino a rimanere bloccata un giorno a terra con la schiena e non riuscire a rialzarmi. Nel letto non riuscio nemmeno a muovere i piedi, un po' perche la gamba sembrava senza forza un po perche a seguito di qualsiasi movimento la schiena doleva terribilmente.
Cosi mi sono messa a letto e ho iniziato a fare le punture di dicloreum che noto mi dan giovamento solo se sto stesa e a riposo.
Ho proceduto col fare una risonanza rachide lombare ed il tecnico mi ha detto che vedeva un'ernia.
Ma dal referto ritirato oggi non mi è chiaro se si parli poi davvero di ernia e noto nelle ultime battute del documento altre problematiche di cui non capisco il senso.

Riporto quanto scritto:
Assenza di lesioni osteostrutturali
Dimensione del canale rachideo nella norma
Assenza di alterazioni del segnale nella sequenza STIR riferibili ad edema della spongiosa ossea
Normolucenza dei dischi intersomatici nel tratto in esame

Al livello L4 L5 sfiancamento discale posteriore mediana paramediana sinistro con lieve appoggio antero laterale sinistro sul sacco durale e lieve impegno pre foraminale omolaterale
Asimmetrico orientamento delle faccette articolari con alterazione del segnale intra articolare per aspetti degenerativi
Riduzione del segnale e del trofismo a carico della muscolatur paravertebrale posteriore per sostituzione fibroadiposa

Vi risulta vi sia ernia? Cosa sono le altre problematiche? Dopo 5 giorni di iniezioni con dicloreum anche due volte al dì, sento i nervi della gamba che non tirano piu ma la schiena è ancora bloccata e dolorante.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
direi proprio di si! Il referto descrive un'ernia discale con presenza di parte di essa all'interno del piccolo forame attraverso cui passa la radice nervosa che si distribuisce all'arto inferiore sinistro.
Stando così le cose, la radice è compressa e sofferente e dà ragione dei Suoi sintomi.

(Il radiologo ha voluto essere un pò "originale" nel descrivere l'ernia)

Per il resto, dovrei vedere le immagini, ma verosimilmente ci si riferisce a fenomeni artrosici.
L'altro riferimento è verosimilmente legato alla presenza di abbondante tessuto adiposo.

Quel che a distanza Le posso raccomandare è di non abusare con l'assunzione di farmaci, in quanto essi agiscono sul dolore e non sulla causa del dolore.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta veloce.
Proprio oggi ho fatto la sesta puntura di dicloreum e il medico curante a dl telefono h rimesso ad oggi la decisione, a seconda del mio stato di salute, se farmi iniziare con le iniezioni cortisoniche o meno.
Ieri mi sentivo molto meglio, ma non appena mi sono rialzata per andare in bagno la situazione è peggiorata di nuovo e i dolori alla schiena sono tornati forti.
Con le punture devo dire che è molto migliorata la situazione all arto sx che prima mi faceva male, ma alla schiena il blocco ed il dolore, benche diminuiti sono ricomparsi non appena camminavo.
Secondo lei quindi l ernia è grande?
Pensa ci sia da operare?
Avevo sentito che operare resta di solito l ultima scelta e si prova con terapie piu conservative... Non so se mi puo dire qualcosa non vedendo le immagini.
Inoltre nn ho ben chiaro, se volessi intraprendere una strada piu conservativa, a chi debbo rivolgermi? all'ortopedico, al neurochirurgo o al fisiatra?
La ringrazio sin da ora
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dopo
Utente
Utente
Mi consigliava dottore di non abusare di farmaci, io invece pensavo che se si riesce a sfiammare la zona e a resistere un mese o due, si sarebbe dato tempo all ernia di disidratarsi e quindi di non darle modo di comprimere il nervo.
La mia visione è distorta quindi?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
la Sua visione direi che non è esatta, ma per Lei è ammissibile.
Non è giustificabile tale visione in un medico che dovrebbe conoscere la patologia della colonna vertebrale.
Le ernie non si disidratano e non scompaiono da sole.
Nel tempo possono, in effetti, diciamo perdere la loro forza compressiva, ma il problema principale in tale patologia è quello di evitare che in questo lasso di tempo si possano creare danni alla funzionalità dei muscoli innervati dalla radice interessata dall'ernia.

Fare per lungo tempo antiinfiammatori, cortisone soprattutto, espone a rischi di effetti collaterali spesso ben più alti del rischio chirurgico che è davvero prossimo allo zero (in mani esperte).

Infine non è assolutamente vero che l'intervento è l'ultima spiaggia, perchè si può arrivare a questa con la nave distrutta dalla furia del mare!

Con i più cordiali saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo,
Quanto tempo considera come pericoloso per l'assunzione di dicloreum e bentelan tramite iniezione? Per ora ho fatto 6 iniezioni solo del primo medicinale, ed inizio domani col cortisone come prescrittomi dal medico curante.
In più Le chiedo: Per capire se è necessario l intervento chirurgico o meno dovrei fare le prove di forza?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Dovrebbe farsi visitare da un medico competente ed esperto.