Rmn spinale cervicale smdc

Buongiorno,
Avrei bsiogno di capire, non avendo ottenuto risposte esaustive dal mio medico di basa, la gravità della mia situazione al rachide cervicale. Premetto che sono discretamente preoccupata.
Dunque, ho eseguito una RMN, in seguito a continui dolori al collo e percezione al tatto di un "bozzo" , piegando la testa all'indietro.
Trascrivo testualmente quanto diagnosticatomi:
Non alterazioni morfostrutturali patologiche attuali delle vertebre esaminate. Consevato l'allineamento metamerico posteriore. Fenomeni spondiloartrosici con appuntimenti osteofitosici somato-marginali più evidenti nel tratto C4/C6 con lieve riduzione dei corrispondenti spazi
Intersomatici.
Grossolana ernia mediana-paramediana del profilo posteriore del disco C4/C5 con impronta del sacco durale e pressoché totale obliterazione della colonna liquorale premidollare, senza significativo impegno intraforaminale.
Il profilo posteriore del disco C5/C6 è deformato da grossolana ernia mediana-paramediana sinistra, determinante impronta delle pareti contigue del sacco durale e focale obliterazione della colonna liquorale premidollare, simile per entità alla precedente, senza impegno intraforaminale. Concomitano componenti calcifiche del legamento longitudinale posteriore nel segmento corrispondente. I forami di coniugazione corrispondenti appaiono lievemente ridotti in relazione ad apposizioni osteofitosiche somato-marginali.
Più modesta ernia mediana del profilo posteriore del disco intersomatico C6/C7 con impronta delle pareti contigue del sacco durale.
Non aree di alterato segnale nel tratto di midollo esaminato.
Il canale spinale mostra conformazione ristretta nel tratto C4/C6 in relazione alle formazioni erniarie descritte, determinanti impronta multifocale del sacco durale.
Ringrazio anticipatamente per tutte le informazioni e consigli vorrete fornirmi in merito, e saluto cordialmente.
(41 anni)
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
Lei trascura di informarci sui sintomi che eventualmente accusa, seppur sempre insufficienti per una diagnosi e una indicazione terapeutica, se non si procede ad un accurato esame clinico diretto.

Premesso questo, quanto riportato nel referto è espressione di uno stato di spondilodiscoartrosi della colonna cervicale responsabile di eventuali sintomi.
La valutazione clinica è essenziale poichè non tutto ciò che il radiologo,giustamente decrive, può avere rilevanza clinica ed è per questo che bisogna, con la visita, valutare la congruità dei sintomi con la patologia emersa.
Ciò è indispensabile per capire se è indicata una terapia chirurgica o se è ancora possibile quella medica.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,
effettivamente ho omesso di specificare i sintomi.
Dunque, principalmente accuso dolori persistenti nella parte posteriore, dalla base del cranio fino alle spalle, spesso degli sbandamenti, talvolta dei formicolii alle braccia ma soprattutto una sensazione dì fragilità del collo, come se non riuscisse a sostenere il peso della testa, sento il bisogno di appoggiare il capo per rilassarmi, ed infine mi accorgo che involontariamente passo la maggior parte della giornata con la testa piegata in avanti perché impormi la giusta postura mi provoca dolore.
Ho contattato un noto ospedale milanese, eccellenza nel campo della neurochirurgia, i quali mi hanno fissato un consulto, ahimè non prima di Maggio 2015. Secondo Lei è meglio accellerare i tempi?
Quello che spero di poter evitare è l'approccio chirurgico, ma temo che cosi non sarà.
Potrebbe cortesemente elencarmi i possibili rischi, nel caso di un intervento?
Ci sono eventuali recidive?
La ringrazio nuovamente del suo cortese interessamento e del tempo dedicatomi.
Cordialmente..
D.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
per rispondere alle Sue domande le cui risposte possono essere differenti in base a quale decisione terapeutica intraprendere, dovrei visitarLa.
Questi interventi, se effettuati in mani esperte, sono praticament ea rischio zero, anche se nel consenso informato per legge bisogna prospettare tutti i rischi, ma anche i vantaggi e i rischi nel non intervenire.
L'appuntamento a Maggio solo per la visita mi sembra esagerato, mentre una ipotetica certa urgenza la sospetterei leggendo il referto laddove si descrive una obliterazione della colonna liquorale.
Questo signigìfica che l'ernia discale è protrusa in modo tale da essere in prossimità del midollo spinale.

Le rinnovo i cordiali saluti