Complicazioni idrocefalo con catetere dvp

Buongiorno, sono qui per chiedervi un consiglio afferente la patologia che affligge la mia compagna. Vi racconto brevemente la sua storia clinica. Si tratta di una ragazza di 26 anni che in età neonatale (nel 1988) è stata operata di idrocefalo all’ospedale Ca’Niguarda di Milano attraverso l’impianto di un catetere DVP il quale ha resistito nella sua funzione per ben 26 anni. Lo stesso ha subito una rottura nel 2010 a seguito di un tamponamento ma, verificando la clinica della ragazza, il primario che installò l’impianto a suo tempo decise di non intervenire.
A fine dicembre 2014 (quindi 26 anni dopo l’impianto del sistema) fortissimi mal di testa mal di testa resistenti ai FANS hanno richiesto un nuovo intervento operato in regime di urgenza all’ospedale Villa Sofia di Palermo (siamo originari della Sicilia e ci trovavamo in vacanza per le vacanze natalizie). E’ stata impiantata una nuova valvola programmabile Codaman-Hakim tarata a 130 mm.
A fine gennaio 2015, la mia compagna ha deciso di raggiungermi a Civitavecchia dove viviamo per lavoro. Purtroppo però pochi giorni prima della partenza sono iniziati forti mal di testa accompagnati da dolori addominali, assenza di febbre e assenza di rossori lungo il tragitto del catetere.
A metà di febbraio quindi siamo tornati a Palermo per la visita di controllo programmata e, sentita la clinica, i medici che hanno installato l’impianto hanno disposto una tac cranio e un rx torace che hanno evidenziato ventricoli a fessura e catetere ben posizionato e senza interruzioni. Hanno quindi deciso di innalzare la pressione di funzionamento della valvola da 130 a 140 mm.
Con il tempo i mal di testa sono diminuiti di intensità e si presentano solo nelle prime ore appena sveglia ma persiste il dolore addominale che si è fortemente acuito negli ultimi 3 giorni.
Dalle analisi del sangue non si evincono infezioni che possano far pensare ad appendicite ed anche l’esame di palpazione non fa pensare questa diagnosi. Abbiamo fatto una ecografia che ha messo in risalto un lieve versamento di liquor nella fossa iliaca dx. Siamo quindi andati all’ospedale San Camillo di Roma per una visita specialistica dal neurochirurgo il quale ha disposto una nuova tac cranio e una tac addome per verificare bene la presenza di liquor ed il posizionamento del catetere nella cavità peritoneale.
Dalla tac cranio si evidenziano ancora ventricoli stretti al punto da essere invisibili, della tac addome invece non abbiamo ancora il referto ma il radiologo ci ha già anticipato che non sembra più esserci versamento.
Nell’attesa del referto però i dolori addominali restano e al PS dell’ospedale ci hanno rimandato a casa senza cure dicendoci che non è un dolore acuto e suggerendo di prendere antidolorifici (che non hanno fatto alcun effetto).
Posto che torneremo il prima possibile dal neurochirurgo, cosa si può fare nell’immediato? Se non si tratta di un problema neurochirurgico a quale specialista ci dobbiamo rivolgere? (magari inizio già a prenotarmi).
Con quale procedura si può disporre un ricovero per verificare questo problema? Siamo davvero stanchi perché sono ormai mesi che giriamo tra i vari ospedali. Ringrazio chiunque vorrà essermi di aiuto.
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
non è facile esprimere un parere a distanza e,nel caso particolare, senza visionare la documentazione radiologica in immagini.
I ventricoli piccoli possono essere tali perchè il sistema drena troppo velocemente.
Deve consultare nuovamente il neurochirurgo che dovrà valutare se è il caso di sostituire la valvola.

Cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la risposta. Tornando al problema sinceramente non credo che la valvola funzioni male. Cambiando la taratura infatti i mal di testa sono già migliorati di molto e poi la valvola ha appena 3 mesi!
Il più grosso dei dubbi attualmente comunque sono queste fortissime fitte nell'addome proprio in corrispondenza del catetere. É possibile siano dovute a uno spostamento del catetere nella cavità che urta qualche organo? Le fitte aumentano se sta in piedi e spariscono se si corica sia a pancia su che a pancia in giù. Cosa possiamo aspettarci dalla tac addome?
Grazie ancora a chi interverrà.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Ho appena ritirato la tac ma non ne comprendo il referto...
"L'indagine documenta la presenza di un catetere di derivazione contenuto nei piani muscolari dell'addome e con estremo distale in corrispondenza dei muscoli retto inferiori dell'addome. Si osserva in fossa iliaca dx presenza di tessuto ipodenso contenuto nei piani muscolari, nel punto di passaggio del catetere, come per un processo infiammatorio. Si associa in forza iliaca dx, fra le anse intestinali, la presenza di alcune tumefazioni linfonodali a morfologia tondeggiante la maggiore di circa 14mm. É inoltre apprezzabile quota di versamento fluido tra le anse intestinali a livello del Douglas. Non alterazioni densitometriche a carico degli organi parenchimali addomo-pelvici".
Che dice? Ci dobbiamo preoccupare?
[#4]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Sembrerebbe che il catetere sia nel contesto dei muscoli e non in peritoneo.
Deve sentire il neurochirurgo.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Ah... Vediamo il neurochirurgo domani. Ma può essersi spostato?
[#6]
dopo
Utente
Utente
Rieccoci. Siamo stati all'ospedale in cui è stato inserito il catetere. I dolori addominali per neurochirurgia non sono dovuti al catetere che sembra ben posizionato. Il chirurgo invece non ha trovato nulla di anomalo se non una leggera infiammazione alla parete muscolare. Per sicurezza è stato prescritto un anti-infiammatorio che ovviamente non ha dato alcun miglioramento.
Ora sinceramente non sappiamo che fare. L'unica cosa che ci è stata proposta è stata di riaprire per togliere "il relitto" del vecchio catetere che è rimasto in zona peritonea (ipotizzando che possa essere il responsabile del dolore). Sinceramente però non ci sentiamo di affrontare un'altra operazione senza sapere se questa sarà risolutiva. Voi cosa ne pensate? Ringrazio coloro che interverranno.
Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

Leggi tutto